A Malta è possibile visitare i templi più antichi del mondo. Furono costruiti durante il quarto e il terzo millennio a.C. e la loro storia, o meglio quel poco che si sa della loro storia, è piena di mistero.
Se li confrontiamo con le piramidi d’Egitto, con l’obiettivo di localizzarci nel tempo, la piramide a gradoni di Zóser, che è considerata la più antica, risale al 2650 a.C. Anche le piramidi sono avvolte nel mistero e, in effetti, ci sono teorie che collegano le piramidi e i templi megalitici di Malta agli esseri “pseudoumani” molto più tecnologicamente avanzati degli umani dell’epoca.
Non conosciamo la serietà e la portata scientifica di queste teorie e ricerche, ma la verità è che queste speculazioni ci fanno sognare mondi paralleli, esseri soprannaturali o contatti alieni. Sebbene pensiamo che, se ricorriamo al soprannaturale, è perché non otteniamo una risposta chiara e soddisfacente alle nostre domande.
Come sono strutturati i templi di Malta
Ritornando a questi antichi edifici maltesi, si tratta di quattro gruppi di templi sparsi nelle isole di Malta e Gozo (Ggantija, Hagar Qim, Mnajdra e Tarxien). Sono tutti fatti di grandi pietre. Il più grande megalite di questi templi misura circa 5,2 metri e pesa circa 57 tonnellate, il che certamente fa pensare a come potessero essere in grado di riuscire nell’impresa questi uomini preistorici se pensiamo ai mezzi tecnici di cui disponevano per la costruzione. Non c’è da meravigliarsi che una leggenda maltese riferisca che sono stati costruiti da esseri giganteschi.
La particolare forma di questi edifici favorisce la crescita del mistero. Ogni tempio è costituito da una serie di camere rotonde, che conferiscono un aspetto generale a fiori o trifoglio. All’interno, i ricercatori hanno scoperto quelli che sembravano altari decorati con motivi vegetali e spirali. Sono state anche trovate in questi luoghi sculture di pietra, piccole e grandi, di quelle dedicate alle Dee della fertilità.
Sembra che la civiltà che ha costruito questi templi sia improvvisamente scomparsa e anche questo aspetto fa parte del puzzle. Più tardi, i coloni fenici si stabilirono in queste aree e la storia di queste isole nel mezzo del Mediterraneo continuò. Una storia piena di incognite e misteri che, probabilmente, rimarranno tali.