Mentre la Stazione Spaziale Internazionale era di passaggio sui cieli dell’India, un astronauta è riuscito a scattare una spettacolare fotografia della terza vetta più alta della Terra, il monte Kangchenjunga, e delle sue cime circostanti inondate dalla luce del Sole al tramonto. Con il Sole così basso nel cielo, la luce è riuscita ad attraversare facilmente l’atmosfera, che di regola la disperde verso l’estremità rossa dello spettro visibile.
Il Kangchenjunga si erge ad oltre 8.500 metri sul livello del mare. Si trova nel Nepal orientale, vicino al confine con l’India ed è a circa 120 chilometri a est-sud-est del Monte Everest. la cima del Kangchenjunga è circondata dai ghiacciai della valle, alcuni dei quali, come quello di Yalung, sono visibili distintamente nelle immagini raccolte dagli astronauti della ISS. Appena fuori dalla portata dei raggi del sole, un banco di nuvole più basse occulta poi il fondovalle.
Il Kangchenjunga è una delle 13 montagne sulla Terra che supera gli 8.000 metri
Solo altre tredici cime montuose sulla Terra si innalzano a più di 8.000 metri e sono conosciute dagli alpinisti e dagli scalatori come “le ottomila“. La luce del sole e l’angolazione delle ombre che si possono notare nelle foto conferiscono inoltre al terreno un aspetto ed una profondità quasi “tridimensionali“. La fotografia è stata scattata il 16 dicembre 2019, con una fotocamera digitale Nikon D5 e utilizzando un obiettivo da 500 millimetri, fornita dalla ISS Crew Earth Observations Facility e dall’Unità di scienze della terra e telerilevamento del Johnson Space Center.
L’immagine è attribuita ad un membro dell’equipaggio della missione spaziale Expedition 61 ed è stata in seguito ritagliata e ritoccata per migliorare il contrasto. L’International Space Station Program supporta il laboratorio come parte dell’ISS National Lab, per aiutare gli astronauti a scattare foto della Terra che potrebbero essere di enorme valore per gli scienziati così come per il pubblico, che possono essere rese disponibili per tutti su Internet.