Mentre la California si trova ancora alle prese con uno dei più gravi incendi mai registrati, la NASA sta sfruttando le sue risorse per cercare di aiutare in qualche modo le autorità chiamate ad affrontare l’emergenza. Gli scienziati stanno infatti mettendo a punto mappe e altri sistemi di dati che possano tracciare gli incendi attivi e le loro colonne di fumo, identificando anche aree che potrebbero essere suscettibili a rischi futuri.
Il contributo della NASA e dei suoi avanzatissimi satelliti sono determinanti
“Quando si verificano disastri di questo tipo, possiamo rispondere rapidamente alle richieste dei nostri partner, che necessitano di immagini e dati cartografici“, ha affermato David Green, responsabile del Disasters Program presso la sede della NASA, a Washington. “Allo stesso modo, all’indomani degli incendi, i nostri ricercatori utilizzano i dati orbitali e aerei delle aree colpite dal fuoco per aiutare a contenere i danni “. La maggior parte dei dati proviene dai numerosi satelliti in orbita sullo Stato, come gli strumenti MOderate Resolution Imaging Spectroradiometer (MODIS), gli strumenti Visible Infrared Imaging Radiometer Suite (VIIRS) a bordo del satellite Suomi-NPP e Cloud-Aerosol Lidar with Orthogonal Polarization (CALIOP) a bordo del satellite CALIPSO.
Un altro di questi strumenti è ASTER (Advanced Spaceborne Thermal Emission and Reflection Radiometer) montato a bordo del satellite Terra. Gestito da Japan Space Systems e dal Jet Propulsion Laboratory della NASA, ASTER visualizza la superficie terrestre consentendo di identificare e mappare caratteristiche come il fumo e il calore generati degli incendi. Tali dati aiutano le autorità antincendio a localizzare i focolai e dirigere le squadre sul posto. Il Multi-angle Imaging SpectroRadiometer (MISR), altro strumento di cui è dotato il satellite Terra, viene quindi utilizzato per seguire il movimento delle particelle di fumo.
UAVSAR, in particolare, svolgerà un ruolo fondamentale nel monitoraggio degli incendi
Le colonne di fumo generate dagli incendi hanno attraversato vaste aree del Nord America occidentale nelle ultime settimane, influenzando la qualità dell’aria e la visibilità. Le particelle di fumo disperse possono infatti aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e respiratorie se inalate, quindi il monitoraggio della loro diffusione è di fondamentale importanza per i funzionari della sanità pubblica locale. I ricercatori della NASA sono stati determinanti nell’analisi dei dati satellitari e il NASA Disasters Program, insieme al NASA Health and Air Quality Applied Sciences Team, si sono coordinati direttamente con la Guardia Nazionale della California per aiutare a monitorare la progressione degli incendi.
Oltre al grande contributo dei satelliti, questa settimana lo strumento UAVSAR (Uninhabited Aerial Vehicle Synthetic Aperture Radar) del JPL sorvolerà gli incendi nella contea di Monterey e quelli nelle contee di San Mateo e Santa Cruz. UAVSAR è attaccato al fondo di un aereo C-20A, che decollerà dalla base aerea dell’Amstrong Flight Research Center vicino a Palmdale, in California. Lo strumento può misurare anche minuscoli cambiamenti nella superficie del suolo con estrema precisione e gli scienziati intendono utilizzarlo per mappare l’elevazione del suolo e studiare il movimento della massa superficiale.