Netflix torna alla ribalta sul panorama dei servizi videostreaming attivando la programmazione in tecnologia HDR, garantendo così livelli di fedeltà prossimi ad una visione reale dei contenuti, senza costi aggiuntivi. Scopriamo come e quando si concretizzerà lo streaming HDR.
Netflix migliora l’esperienza video dei contenuti
La tecnologia HDR (High Dynamic Range) rientra nell’interesse di Netflix che mira ad un decisivo cambio di rotta per la fruizione dei suoi contenuti, che possono contare ora su livelli di realtà sinora impensabili. Una mossa per contrastare i rivali che incalzano con nuove ed interessanti proposte (vedi Sky Q Box)? Chi lo sa. Ma vediamo cosa potrà offrirci una delle piattaforme più apprezzate di tutti i tempi.
Attraverso la nuova tecnologia potremo meglio godere della programmazione che Netflix è in grado di offrire, attraverso i suoi servizi in streaming. Rispetto infatti ad uno stream in 4K, dove il maggior numero di pixel garantisce una maggior risoluzione d’immagine, l’HDR si concentra in manierà mirata sull’incremento della qualità dei singoli pixel, che possono contare su varianze cromatiche di contrasto ed illuminazione che garantiscono una resa visiva eccezionale.
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La stessa politica adottata da Dolby, la quale ormai da tempo afferma che l’aspetto qualitativo d’immagine non è da ricercare nel maggior numero di pixel ma in una gestione migliorata dei singoli punti che compongono l’immagine.
Secondo Neil Hunt, Capo Produzione di Netflix, immagini ad 8bit non garantiscono picchi di luminosità e profondità di contrasto sufficienti ad ottenere una resa visiva ottimale. Ed è per questo che si sta puntando sull’implementazione di contenuti ad elevata gamma dinamica basati su standard HDR-10 e Dolby Vision. Contenuti resi già disponibili in DareDevil (Prima Stagione) e Marco Polo.Per abilitare lo streaming HDR delle attuali trasmissioni Netflix, cui ne seguiranno molte altre nel corso dell’anno, occorrerà munirsi di TV certificate al nuovo standard. Tuttavia, per alcune SMART TV acquistate in periodo antecedente, sarà possibile abilitare la ricezione di detti contenuti grazie al rilascio di firmware aggiornati cui i vari produttori stanno già provvedendo. Intanto, ecco le immagini di confronto:
Sai già attivare i menù segreti di Netflix?
La diffusione dell’HDR su Netflix
Si parla di un 5% di contenuti attivi entro la fine dell’anno che saliranno al 20% entro il 2019. Hunt, d’altrocanto, afferma che le soluzioni hardware da adottare dovranno essere ben specifiche e garantire una luminosità massima di almeno 2000cd/m2, quasi il doppio di quella garantita da un normale display LCD (tipicamente 1000cd/m2). Inoltre, per ambienti bui o poco illuminati ci si dovrà rifare alle tecnologie OLED che, come sappiamo, garantiscono neri perfetti in ogni condizione. Sotto questo punto di vista c’è ancora molto da fare.
E tu sei pronto per il palinsesto Netflix HDR? Raccontaci la tua esperienza con la piattaforma e condividi l’articolo sui social network. Fonte: DigitalTrends