Blackbird Technologies rispecchia le fattezze di una società cosiddetta patent troll, ovvero sia un’azienda il cui scopo è quello di detenere brevetti di uso generico tramite i quali attaccare colossi mondiali di servizi allo scopo di estorcere milioni e milioni di dollari a seguito di azioni legali, come recentemente avvenuto per Netflix Video..
Il brevetto US Patent No. 7,174,362 corrisponde di fatto ad un “metodo e sistema per offrire prodotti provenienti da dati digitali salvati in precedenza, in seguito alla richiesta on demand effettuata tramite una rete di computer“.
Il brevetto utilizzato da Blackbird Tech.è stato utilizzato per intentare una causa legale contro Netflix ed altre importanti società di servizi del panorama streaming video online come SoundCloud, Vimeo, Starz, Mubi e Studio 3 Partners che offrono la possibilità di procedere al download offline dei contenuti. Non è un caso il fatto che la causa seguiti a breve distanza dall’introduzione delle funzioni da parte della società milionaria.
Il brevetto depositato nel 2000 descrive anche un sistema di archiviazione dati da fornirsi tramite CD-ROM e presentandosi quindi in chiave decisamente generalista. Il fenomeno del patent trollè di fatto assai problematico ed introduce una serie di inconvenienti legati ai costi di gestione delle cause legali e degli eventuali pagamenti dei corrispettivi pattuiti in merito all’utilizzo improprio di proprietà intellettuali.
Lo scopo di queste società fantasma è sostanzialmente quello di arrecare danno non portando di fatto ad alcun beneficio sul piano pratico, visto e considerato che in questo caso lo scopo ultimo non si prefigge una rete di ricerca e sviluppo ma un solo fine economico illecito.
Una questione che Netflix dovrà fronteggiare ora da vicino e che potrebbe portare a conseguenze davvero inattese.
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