Nei pressi di “Porta Aurea”, l’accesso nord della città antica di Paestum, sono riemersi parte della pavimentazione e blocchi in calcare di uno dei pilastri su cui poggiava l’arco della porta. La scoperta è stata fatta nel corso dei lavori pubblici per il rifacimento della linea elettrica.
Paestum è circondata da una cinta muraria quasi totalmente conservata, con un perimetro poligonale di circa 4,75 km, seguendo l’andamento del banco di travertino sul quale sorge la città.
Porta Aurea, l’unico ingresso meglio conservato nel tempo
È costituita da una muratura a doppia cortina di grandi blocchi squadrati, riempita al centro con terra ed intervallata da 28 torri a pianta quadrata e circolare.
In corrispondenza dei punti cardinali si aprono le quattro porte principali d’accesso; vi sono inoltre una serie di ben 47 aperture minori funzionali sia per l’accesso in città sia per l’organizzazione della difesa:
- La Porta Sirena, così chiamata da un animale fantastico scolpito con funzioni apotropaiche all’esterno di essa, si trova sul lato est;
- Sul lato sud si apre invece Porta Giustizia, con un ampio vestibolo d’accesso, difesa ai lati da due torri, una circolare, una quadrata;
- L’ingresso ad ovest, che affaccia verso il mare, avveniva attraverso Porta Marina. Dotata anch’essa di un ampio vestibolo lastricato e difesa ai lati da due torri, una circolare ed una quadrata;
- Poco resta invece della Porta Aurea, a nord della città, demolita agli inizi dell’Ottocento per il passaggio della Strada Statale 18.
Immediato il sopralluogo degli archeologi della Soprintendenza che hanno rivisto il progetto iniziale per far luce su questa porzione delle mura di Paestum, finora sconosciute se non da vecchie piante dell’Ottocento.
“Da circa un anno stiamo lavorando intensamente lungo le mura di Paestum, uno dei complessi difensivi meglio conservati dell’Italia antica. I lavori di pulizia e restauro del tratto ovest delle mura ci hanno fatto scoprire un tempietto dorico in una zona periferica della città antica. È il momento di unire tutti i tasselli in un più ampio progetto di valorizzazione della città antica”, ha detto il direttore Zuchtriegel.