Sono passati diversi secoli da quando Niccolò Copernico ha esposto le sue teorie – in parte riprese da quelle di Aristarco di Samo – in materia di eliocentrismo. La Terra gira intorno al sole, non dovrebbero esserci grandissimi dubbi.
Immaginiamo la vostra perplessità nel leggere questo incipit lapalissiano, ma qualcuno non è d’accordo con tale affermazione, sostenuta da secoli di ricerca scientifica. Non solo non tutti sono concordi sul fatto che il nostro pianeta orbiti attorno al sole, ma secondo alcuni la Terra è piatta. Proprio così, è tra questi c’è una studentessa tunisina che per cinque anni ha lavorato su una tesi di dottorato. Non quindi l’ultima arrivata, sostenuta oltretutto dal relatore della tesi, Jamel Touir, che ha provato a difendere il lavoro della studentessa sostenendo che la ricerca prendesse spunto da alcuni documenti inviati da ricercatori NASA.
L’ente aerospaziale americano è da sempre al centro di numerose teorie del complotto, la più famosa è quella che sostiene che l’uomo non sia mai stato sulla luna (eppure le bandiere americane sul nostro satellite si stanno disintegrando). Basta un’occhiata a profili social di astronauti come il francese Thomas Pesquet o la nostra Samantha Cristoforetti per capire quanti siano i super scettici. E’ quindi chiaro che l’idea della terra piatta possa svilupparsi facilmente in un terreno piuttosto fertile a teorie “cospirativiste”.
Flat Earth Society e chi crede veramente alla terra piatta
Il tema diviene mainstream quando viene pubblicato il documentario-manifesto della “rinomata” Flat Earth Society. In meno di un anno si sono sviluppati numerosi gruppi derivanti da chi, non si capisce se seriamente o per gioco, ha piantato il seme del dubbio geocentrico anche in Italia (qui sotto la versione tradotta del documentario).
La Flat Earth Society ha moltissimi sostenitori consapevoli o meno, a partire da parte del mondo islamico che ha sempre sostenuto il fatto che la terra sia piatta (d’altronde lo dice il Corano, così come potrebbero suggerire anche alcuni passi della Bibbia).
Ma quanto è radicato il fenomeno oggi? Basta una rapida ricerca su Google e si capisce quante siano le persone a pensare una Terra piatta, soprattutto sui social network. Facebook ha una discreta abbondanza di gruppi e pagine dedicate a questa teoria, basta cercarle. Siamo riusciti ad accedere a una di queste, entrando nel gruppo Facebook di “terrapiattisti”; inizialmente alla nostra richiesta è seguito un messaggio automatico che richiedeva la lettura di un curioso vademecum, poi l’iscrizione è stata approvata.
In questi luoghi qualsiasi cosa viene messa in dubbio, a cominciare dalle conquiste fatte in materia spaziale. Il messaggio ricevuto rimanda a un sito dove sono elencati i dettami teorici di questa pseudoscienza, con tanto di uno store on-line con merchandising creato ad hoc. Un vero e proprio business. Ma esattamente, cosa pensano i terrapiattisti? Basta provare a intavolare un confronto con i membri del gruppo per capire quanto siano radicate le loro convinzioni.
Secondo i “Terrapiattisti” non siamo mai stati stati nello spazio, questa è opinione comune, ma è altrettanto diffuso il pensiero che la Terra abbia un bordo. Sì, un bordo. L’Antardide non sarebbe in realtà Polo Sud, anzi i due poli convergerebbero formando un muro di ghiaccio che segna il confine della superficie terrestre. La prova inconfutabile è una foto che mostra una barca a contatto di una distesa di ghiaccio.
Gli utenti che animano questi gruppo vedono il nostro pianeta esattamente come nella foto che vedete in apertura del post. E sono più agguerriti di quanto possiate credere, sapete che esiste una petizione da consegnare al ministero dell’Istruzione per insegnare alla popolazione “la vera forma della TERRA”? Come potete vedere, il caps lock si conferma passione di ogni complottista che si rispetti.
Cercando di condensare il pensiero terrapiattista, ogni immagine proposta da NASA e ricercatori è falsa (o FALSA, come si usa scrivere nei gruppi in questione), bufale clamorose sono anche quelle che ci hanno “propinato” gli astronauti dello spazio. L’evidenza è sotto gli occhi di ognuno di noi. La Terra è piatta, rarissimi sono i documenti a sostegno di questa teoria, se non strampalate mappe antiche dalla fonte più che dubbia. Ogni domanda viene rispedita al mittente, come quella di un utente che chiede spiegazioni circa alle dorsali oceaniche, il cui comportamento è dovuto alla sfericità del pianeta. Si parla di “imperfezioni del disco terrestre“. Disco sì, avete letto bene.
C’è da chiedersi chi possa avere interesse a perpetrare la “menzogna” della terra sferica. La risposta è tanto semplice quanto efficace: la massoneria. Tutti i potenti della terra sono affiliati alla massoneria, a partire dall’ex presidente Obama (e ci sono utenti che pensano che Trump farà luce su queste menzogne), e sono tutti coalizzati per nascondere la verità. Lo scopo? Avere un modo in più per tenerci sotto controllo (e probabilmente evitare delle fughe di massa ai confini della terra, per vedere cosa ci sia oltre il muro). D’altronde che i potenti della terra sappiano che la terra è piatta è scontato, basta vedere il simbolo dell’ONU, che rappresenta una disco terrestre. Allo stesso modo anche molti documenti della Seconda Guerra Mondiale rappresentano su un disco la superficie terrestre. Riprova del fatto che l’aviazione, che osserva la terra dall’alto, conosce benissimo la realtà.
Immaginiamo la vostra faccia di fronte al monitor, provate a immaginare la nostra quando abbiamo letto che tra gli amministratori ci sarebbero esimi scienziati, “anche uno dell’Università di Genova”.
Sembra un semplice gioco in stile “teoria del complotto”, ma il fenomeno comincia ad essere sempre più diffuso. In maniera analoga alle correnti antivacciniste (senza voler far polemica in questa sede), oppure alle innumerevoli teorie sugli alieni o l’11 settembre, il seme delle idee antiscientifiche trova il suo humus ideale nella disillusione verso le istituzioni e la classe politica in genere; è normale che anche le idee “istituzionalizzate”, come quelle scientifiche, vengano ribaltate con spiegazioni sommarie, comprensibili da chiunque, ma verificabili soltanto da chi ha una preparazione adeguata. Il problema vero è che in questo caso parliamo di idee che sono alla base del nostro progresso, rifiutarle significa una sola cosa: regredire.
Alla luce di questo fernomeno, è da interpretare il fatto recente accaduto inTunisia, dove però gioca un ruolo fondamentale l’aspetto religioso. Non è nostra intenzione creare polemica, ma è noto che il progresso scientifico, e la scienza in sé, siano spesso in contrasto con i dettami religiosi. Ricordate la storia di Galileo Galilei? Non stupisce quindi che si cerchi di utilizzare dei dati scientifici travisati a sostegno di una teoria totalmente antiscientifica
‘La Terra è piatta, è dimostrato’: in Tunisia scoppia la polemica
Una studentessa di dottorato di Ingegneria tunisina ha presentato come tesi un lavoro accademico dall’obiettivo molto ambizioso: fornire una “visione della cinematica della terra conforme ai versetti del Corano“. In questa sede non vogliamo sicuramente disquisire circa la fede di ognuno, ma la conclusione alla quale è arrivata la giovane studiosa ha destato reazioni durissime. Secondo lei, la Terra è piatta e sta ferma, immobile, dai secoli dei secoli. E il sole? E’ lui a fare tutto il lavoro, girando intorno al nostro Pianeta. Una visione che riporta l’umanità indietro di una manciata di secoli.
Questa studentessa è iscritta alla facoltà di ingegneria di Sfax, se voleva far parlare di sé possiamo dire che ci è riuscita alla grande, visto che in tutta la Tunisia sono partite repliche sdegnate, tra le quali quella di Faouzia Charfia, accademica molto rispettata nel paese. Dopo tutto questo clamore, la tesi è stata respinta e dunque questa curiosa teoria si è vista negare il riconoscimento da parte dell’ateneo. Tutto risolto dunque? Forse, o forse secondo l’assioma cospirazionista del “Se dicono che è vero avevo ragione, se dicono che è falso vogliono nascondere la verità”, questa potrebbe diventare l’ennesima prova (falsa) del piattume della terra.
Fonte: corriere.it