Nonostante sia uscito da pochi giorni e nonostante Nintendo abbia ritardato l’arrivo di Pokemon GO sugli store di alcuni paesi (tra cui l’Italia) per sistemare i server, quest ultimi si sono resi inaccessibili per la quasi totalità dei giocatori durante la giornata di Sabato 16 Luglio, ma non per una mancanza da parte dello sviluppatore Niantic.
I server di Europa e USA sono offline
Sembra infatti che a rivendicare il fatto sia stato un gruppo di hacker conosciuto sul web come PoddleCorp che, grazie ad un attacco DDOS, hanno “buttato giù” i server europei e statunitesi, impedendo di fatto la possibilità agli oltre 10 milioni di utenti di giocare e catturare Pokemon. L’account Twitter del leader di PoddleCorp ha tweetato:
Era solo un piccolo test, ma presto lo faremo anche su larga scala
https://twitter.com/PoodleCorp/status/754298236093857792?ref_src=twsrc%5Etfw
Per chi non lo sapesse, un attacco DDOS, o Distributed Denial of Service, è un modo abbastanza “semplice” per mandare offline un sito web, poichè lo intasa di richieste di pacchetti fasulli ed una volta saturati, questi vanno “down” per l’eccessivo numero di richieste, come quando una folla di troppe persone cerca di entrare in una porta molto stretta.
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Veniamo inoltre a sapere dall’Indipendent che PoddleCorp non è straniera in attacchi di questo tipo, infatti di recente hanno preso di mira uno YouTuber molto famoso come Pewdiepie. La rabbia per eventi del genere si è scatenata sui social network poichè è ingiusto come un piccolo manipolo di uomini sia in grado di creare disagio in così tante persone. Speriamo solamente che Niantic e Nintendo corrano ai ripari con un modo per evitare che questa eventualità si ripresenti in futuro e le persone possano continuare a giocare tranquillamente a Pokemon GO.