Un recente report di Bloomberg ha perfettamente dipinto i pensieri che transitano nelle menti degli addetti ai lavori in casa Sony, nonostante l’incredibile crescita, pari al 248%, nelle vendite hardware, il corrispettivo incremento nel lato software è troppo ridotto, tanto da generare qualche dubbio o grattacapo.
Più precisamente parliamo di una riduzione importante nelle previsioni di vendita dei giochi, nonostante comunque PS5 sia vendutissima in tutto il mondo, ha recentemente raggiunto le 38,4 milioni di unità, con soli 6,3 milioni negli ultimi tre mesi. “La parte più proficua degli introiti”, afferma Bloomberg, “deriva proprio dal business videoludico, ed è qui che Sony resta debole, registrando una importante flessione”.
Sony PS5: le vendite software sono sotto le aspettative
Considerando che nel mondo Sony abbia venduto 68 milioni di giochi, è da registrare il calo di 2,5 milioni dell’ultimo trimestre, con variazioni importanti anche in ambi PSN. Il servizio a pagamento che permette agli utenti di giocare online, ha subito una riduzione di utenti effettivamente iscritti, passando da 112 a 108 milioni di giocatori, stabile invece il numero di aderenti a PS Plus, fermo a 47,4 milioni.
E’ vero che nell’ultimo periodo il numero di first party Sony, ovvero di giochi prodotti e rilasciati da Sony (spesso in esclusiva), sia stato effettivamente ridotto, ma è anche vero che complessivamente i titoli dei PlayStation studios (che coinvolgono tutte le controllate) sono calate di 5 milioni nell’ultimo trimestre, scendendo ad un complessivo di 9,5 milioni di unità.
Serkan Toto, analista di fama mondiale, sostiene che “Sony debba lavorare molto sul fronte software“, proprio nell’ottica di sapere e riuscire a sfruttare al meglio quel segmento videoludico in grado di generare maggior profitti.