Con gli iPhone 6s e 6s Plus, Apple ha introdotto la nuovissima tecnologia di riconoscimento della pressione delle dita sul display. Nonostante si tratti di una novità rivoluzionaria nel suo settore, sembra che essa sarà ben presto superata da una nuova tipologia di schermo touchscreen, il quale oltre a svolgere la medesima funzione del 3D Touch, sarà anche in grado di riconoscere l’angolo di inclinazione delle dita.
In particolare, le sue funzionalità sono completamente supportate da un software interno, il che significa che ogni smartphone attuale ha tutte le capacità per supportarlo. Infatti, a differenza del 3D Touch che è presente esclusivamente sui nuovi melaphonini, questo touchscreen non richiede di sostituire lo smartphone per poter sfruttare tutte le sue caratteristiche.
Qeexo batte il 3D Touch di Apple
FingerAngle
Uno spinoff della Carnegie Mellon University, chiamato Qeexo, è il gruppo di ingegneri a cui si deve la creazione di questo rivoluzionario software, il quale potrebbe non solo aver replicato le stesse funzioni del 3D Touch, ma le avrebbe anche potenziate, cosi da non richiedere un nuovo dispositivo per poterlo avere.
Il nome dell’algoritmo che sta alla base di questa tecnologia è FingerAngle, il quale permette ad un qualsiasi smartphone, compresi modelli non di ultimissima generazione, di stimare l’angolazione del dito e di riconoscere la pressione quando si preme sullo schermo. Questo include ogni tipo di inclinazione rispetto al display, nonché qualsiasi rotazione del dito mentre si è a contatto con esso.
Anche se premere su di un display sembra una procedura identica ogni volta, in realtà alla base della pressione ci sono tante piccole variabili da considerare responsabili dei differenti tocchi. Bisogna considerare non solo il livello di pressione, ma anche l’inclinazione del dito e la sua angolazione. E’ sulla base di questi calcoli che è nato il FingerAngle.
Applicabilità
Non si tratta soltanto di riconoscere angolazioni, Qeexo ha realizzato il touchscreen perfetto, capace di registrare le rotazioni delle dita sullo schermo e riprodurle con estrema fedeltà, il che si rivela estremamente utile quando si devono effettuare rotazioni su schermi di piccole dimensioni, come quelli di uno smartwatch.
Uno smartwatch con quarto algoritmo può effettivamente rilevare se il dito sta descrivendo un cerchio o semplicemente evidenziare se la posizione del dito è cambiata. Si potrebbe applicare, ad esempio, per eseguire la rotazione di un immagine, oppure per aggiungere nuove scorciatoie, come il controllo del volume o della luminosità. Per non dimenticare il grande potenziale applicativo in campo gaming dove invece di utilizzare il controlli touch dello schermo per prendere la mira, i giocatori potrebbero semplicemente puntare il dito sul display e selezionare l’angolo di tiro.
Non si sa ancora quando potremmo iniziare a vedere FingerAngle come nuova funzione di Android e iOS, ma dal momento che tutto viene realizzato attraverso un sistema di algoritmi, è molto probabile vederlo presto in azione in alcune applicazioni. Il tutto dipende da quanto capitale ha disposizione Qeexo da investire per registrare il brevetto associato ad esso.