Nel corso del Consumer Electronic Show 2017 di Las Vegas abbiamo assistito all’esposizione di proposte davvero interessanti in merito al segmento di appartenenza delle soluzioni TV Entertainment e delle ultime tecnologie Quantum Dot.
Nel contesto espositivo del CES 2017 c’è stata anche Nanosys, un nome che per molti non ha alcun significato ma che, invece, riveste importanza cruciale nel mercato TV, in quanto ad essa viene affidata la distribuzione dei materiali utili alla realizzazione dei Quantum Dot verso tutti i produttori.
A capo della compagnia, nel ruolo di Presidente e CEO, vi è Jason Hartlove, il quale ha voluto esprimere le sue personali considerazioni in merito al future delle tecnologie televisive e dei punti quantici.
Per quanto riguarda le tecnologie presenti per i Quantum Dot, si utilizzano LED Blu per il sistema di retroilluminazione definito come QDEF, ovvero sia Quantum Dot Enhancement Film. Si tratta di una sorta di filtro che adopera punti quantici verdi e rossi per ottenere un source luminoso più puro e con colori decisamente più saturi.
Le luce, in una fase successiva, viene nuovamente filtrata a livello sub-pixel al fine di ottenere la variante colore desiderata. Detto in breve, la tecnologia utilizza una combinazione di LED e QDEF per ottenere un canale sorgente RGB che elimina poi le sorgenti primarie indesiderate del colore per ottenere sub-pixel nei 3 colori fondamentali. Un processo che, ovviamente, può ancora essere ottimizzato. Tale soluzione, così come indicato da Hartlove, è chiamata Photo-Enhanced. Ma questo è il presente. Cosa ci si aspetta dal futuro?
Per la futura generazione ci si aspetta un deciso salto di qualità, da imprimersi tramite il sistema Photo-Emissive. La base di partenza è sempre una sorgente di luce Blu a LED, ma è il resto della configurazione a cambiare. Il precedente filtro QDEF, di fatto, lascia il posto al nuovo QD Color Filter che si posizionerà sul pannello, allo stesso modo degli attuali filtri colore.
La luce del LED attraversa il pannello LCD e si filtra nell’ultimo step. Il nuovo QD Color Filter conterrà punti verdi e rossi e sarò poi applicato ai singoli sub-pixel. Un sistema a dir poco efficiente, il quale contribuirà ad incrementare contestualmente anche l’angolo di visione.
In buona sostanza, in questo caso, si assiste alla sparizione del filtro colore, ora sostituito dai sistemi Quantum Dot integrati al livello dei sub-pixel. I sistemi Photo Emissive TV portano ad un incremento dell’efficienza del 200-300% e si può prevedere un’integrazione con LED, Micro-LED e OLED. Secondo il CEO di Nanosys, dette soluzioni potranno trovare posto nel parco espositivo del prossimo CES 2018. Staremo a vedere.
Lo step successivo al Photo Emissive sarà corrisposto dalla tecnologia Electro-Emissive. attraverso cui si definisce un nuovo standard chiamato QD LED, che niente ha da condividere con i QLED di Samsung, per quanto tra le due terminologia vi sia una certa assonanza. Di fatto, in questo caso, sarebbero gli stesso Quantum Dot a farsi carico di distribuire la luce, senza quindi la necessità di provvedere ad un sistema che provveda ad una retroilluminazione separata.
Si tratta di una tecnologia assimilabile all’attuale TV OLED, in cui dei sistemi elf-emitting diode provvedono a ricreare le condizioni di illuminazione in maniera del tutto indipendente. I vantaggi, rispetto alle OLED, sarebbero in questo caso più che apprezzabili, nei termini di un netto risparmio sui costi di produzione e vendita, in virtù del fatto che gli schermi verrebbero, in questo caso, letteralmente stampati su PCB.
Ad ogni modo non è certo una tecnologia che vedremo entro l’anno. Ci si aspetta, in questo caso, un periodo di rodaggio minimo di almeno cinque anni. Comunque sia le prospettive per il futuro sono davvero interessanti, Resta da vedere come evolverà la questione e come, in vista di un adeguamento dei costi e della flessibilità di gestione, a cosa si ripercuoterà a livello consumer sul tema dei prezzi. Che cosa ne pensi di queste idee e delle proposte TV viste al CES 2017? A te tutte le considerazioni sul caso.
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