“Non tutti i mali vengono per nuocere“. Quante volte ci siamo detti queste parole, magari dopo aver lasciato un lavoro per un altro oppure dopo la fine di una relazione e all’inizio di un’altra? La filosofia di fondo è senz’altro propedeutica a superare momenti duri o situazioni complicate e riuscire a cogliere da essi qualcosa di buono, qualcosa che riesca a migliorarci e a farci crescere. Ed è proprio questo che deve aver pensato un ragazzo indiano di 12 anni, Faizan Ahmad Najar, affetto da una rara malformazione alle mani che gli ha conferito due pollici in più.
Il ragazzo considera la sua diversità come “volontà di Dio”
Faizan si è raccontato molte volte nel corso degli anni e la cosa sembra non aver scalfito la sua sicurezza, al punto che ha spesso dichiarato come i due pollici in più gli permettano di eccellere in una delle sue più grandi passioni: i videogiochi. Il ragazzo, originario del villaggio di Sheeri Baramulla, nella regione del Kashmir dell’India settentrionale, ha accettato la sua condizione, definendola “la volontà di Dio“. Non si è mai sentito ostacolato in alcun modo nella sua routine quotidiana; anzi, le dita aggiuntive gli hanno conferito una sorta di vantaggio in diverse attività in cui ama cimentarsi, come arrampicarsi sugli alberi, giocare a cricket e, appunto, i videogiochi.
“Ogni tanto penso al perchè questo sia capitato proprio a me. Fortunatamente, ho dei buoni amici a scuola che mi impediscono di sentirmi triste“, ha detto il giovane Faizan, dimostrando di non essersi mai lasciato intimidire dalla sua diversità, confidando inoltre di aver intenzione di studiare per diventare un medico, in modo da aiutare altre persone nella sua stessa condizione. Anche la sua famiglia si dice molto orgogliosa dell’approccio che il ragazzo ha avuto nei confronti della malformazione e cercano tutt’oggi di supportarlo in qualsiasi sua scelta: “Vogliamo vederlo eccellere e arrivare lontano nella sua vita“, ha dichiarato sua madre Hafeeza.