Realtà virtuale: una nuova era nella terapia delle fobie comuni

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Dick Tracey non ha dovuto visitare un edificio alto per superare la sua paura delle altezze. Ha indossato una cuffia per la realtà virtuale. La terapia della realtà virtuale può aiutare persone come Tracey esponendole gradualmente ai loro più grandi terrori. La tecnologia sta raggiungendo il mainstream solo dopo 20 anni di ricerca. 

Le attrezzature sono più leggere e più economiche, grazie ai progressi tecnologici che si stanno diffondendo dall’industria dei giochi per aiutare le persone a combattere le paure disabilitanti di volare, altezze, ragni o cani. E l’aumento dei prodotti sta portando la realtà virtuale negli uffici di più terapisti. Gli esperti prevedono che le persone con lievi fobie si tratteranno con successo a casa.

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Curare le fobie con la realtà virtuale

La ricerca dimostra che la terapia VR può portare a guadagni nel mondo reale per le persone con fobie. E funziona così come la terapia tradizionale dell’esposizione, che sottopone i pazienti lentamente a ciò che causa loro ansia. Con l’aiuto di un terapista, i paziente affronta le sue paure attraverso l’esposizione terapeutica.

Tuttavia, poche persone con fobie cercano un trattamento. Troppo imbarazzate per chiedere, molti pianificano le loro vite evitando le loro paure. La terapia VR di Tracey faceva parte di uno studio. È stato uno dei primi a provare un mondo di VR con un allenatore virtuale animato. Il professore di psicologia dell’Università di Oxford, Daniel Freeman, ha sviluppato il programma per uno spin-off con il supporto del Servizio Sanitario Nazionale.

La squadra di Freeman è ora al lavoro con la realtà virtuale in cui le persone con schizofrenia possono esercitarsi a stare in un bar, in un ascensore o in un negozio. “Molti dei nostri pazienti sono ritirati dal mondo“, ha detto Freeman.

 

Cos’è la realtà virtuale? 

Indossare un auricolare e guardarsi intorno. Si vedrà una simulazione di un ambiente interattivo tridimensionale. Se si guarda in alto, si vede il cielo; se si guarda in basso, si vedono le mani e i piedi.

Con la terapia di esposizione, un terapeuta può accompagnare una persona che ha paura dell’altezza di un edificio alto. Con la realtà virtuale, un paziente impara a sentirsi sicuro su un balcone a molti piani, senza lasciare l’ufficio del terapeuta.

L’esposizione funziona allontanando gradualmente dal panico. Mani sudate e cuori martellanti si rilassano. Le paure si riducono a livelli gestibili. Cavalcandole, una persona impara che può esserne più forte.

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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