Lo Xiaomi Redmi Note 8 Pro vuole essere il best buy assoluto nella fascia di prezzo tra i 200 ed i 300 euro, pur integrando al proprio interno un processore che ha fatto storcere il naso a moltissimi consumatori. A differenza dei soliti Qualcomm Snapdragon, l’azienda ha deciso di virare su un economico MediaTek, ma i risultati finali le hanno indiscutibilmente dato ragione.
Esteticamente lo Xiaomi Redmi Note 8 Pro presenta dimensioni leggermente sostenute, 161,3 x 76,4 x 8,8 millimetri di spessore, con un peso complessivo di 199 grammi. L’utilizzo con una mano non è particolarmente complesso o complicato, la portabilità è buona, anche se forse è leggermente spesso e pesante (almeno in confronto alla concorrenza). La cover posteriore e le colorazioni disponibili al momento sono davvero bellissime, le 4 fotocamere principali sono posizionate in verticale e leggermente in rilievo rispetto alla scocca, con il sensore per le impronte digitali a chiudere la fila. Sui bordi troviamo tutta la connettività, con l’altoparlante mono sul lato inferiore, a fianco del jack da 3,5mm; anteriormente invece troviamo un led di notifica ed il notch a goccia (ma può essere oscurato lato software).
Xiaomi Redmi Note 8 Pro: caratteristiche tecniche
Il display dello Xiaomi Redmi Note 8 Pro è un IPS LCD da 6.53 pollici con risoluzione 1080 x 2340 pixel, 395 ppi, 16 milioni di colori e protezione Gorilla Glass 5. I colori ed i dettagli sono molto vivi (anche se non al livello di un AMOLED), il touchscreen funziona perfettamente con latenza minima e reattività davvero elevata. Abbiamo apprezzato sicuramente le cornici ridottissime, con un rapporto body-screen tra i migliori della propria fascia di prezzo.
Il componente più discusso è sicuramente il processore MediaTek Helio G90T, un octa-core con frequenza di clock a 2,05GHz, affiancato da una GPU Mali G76 e, nella nostra versione, da 6GB di RAM e 64GB di memoria interna (espandibile fino a 256GB, ma rinunciando ad uno slot per la SIM). I dubbi erano tantissimi, data l’esperienza passata con i MediaTek, lo Xiaomi Redmi Note 8 Pro ha però fatto centro; nell’utilizzo di tutti i giorni non sono stati notati lag o rallentamenti particolari, le applicazioni più pesanti, come i social network o i giochi che richiedono un grande sforzo al processore, si aprono perfettamente e rapidamente. Se avete intenzione di giocare con il vostro dispositivo mobile, sappiate che non avrete alcun tipo di problema, peccato solamente che l’audio sia mono ed esca dall’altoparlante posto nella parte inferiore del device.
Il sensore per le impronte digitali è posto sulla scocca posteriore, sullo stesso livello delle fotocamere, e leggermente in rilievo. Lo sblocco è velocissimo e non lascia alcun dubbio, riconosce perfettamente l’impronta in pochissimo tempo. Personalmente l’ho ritenuto leggermente scomodo, in quanto il rischio è di continuare ad andare a toccare il sensore fotografico senza “centrare” il necessario per lo sblocco; è tutta questione di abitudine, questo è vero, forse però sarebbe stato meglio posizionarlo leggermente più in basso, in una posizione differente rispetto alle fotocamere. Nel caso in cui invece vogliate passare allo sblocco con il viso, il componente anteriore riconosce molto rapidamente il volto salvato in memoria e permette di accedere al dispositivo in velocità; leggermente noioso il dover fare uno swipe verso l’alto tutte le volte che ha riconosciuto il viso (ma funziona perfettamente).
Concludono le specifiche tecniche le connettività base, USB Type-C 2.0, jack da 3,5 millimetri, NFC, GPS e Bluetooth 5.0.
Redmi Note 8 Pro: aspetti fotografici
Il plus dello Xiaomi Redmi Note 8 Pro è sicuramente rappresentato dalle 4 fotocamere posteriori, allineate una sotto l’altra in un “trenino perfetto”, con l’esclusione del sensore per l’effetto bokeh spostato leggermente. Il componente principale, da 64MP con sensore 1/1,7″ e apertura F1.8, è molto performante; nell’applicazione fotocamera, oltre che con la combinazione di tutti gli altri, gli è stata riservata una funzionalità esclusiva, l’utente potrà decidere di attivarla per scattare istantanee solo ed esclusivamente a 64MP e la differenza si nota.
In aggiunta è possibile sfruttare gli 8MP con sensore 1/4″ e apertura F2.2 della comoda grandangolare in grado di ampliare moltissimo l’angolo di visuale, anche se tende a scurire leggermente le immagini; per passare poi ai 2MP, 1/5″ e F2.4 dei due sensori teleobiettivo ed effetto bokeh. Tutto ciò porta l’utente a poter realizzare buonissimi effetti sfocatura, nonché a raggiungere zoom digitale 2x semplicemente premendo un pulsante.
Come risultati finali siamo in una posizione qualitativa superiore alla fascia di prezzo in cui è commercializzato, indubbiamente i dettagli sono molto precisi ed i colori abbastanza ben rispettati. Il meglio di sé lo offre con la modalità 64MP, nonostante questo in ambienti chiusi o all’aperto in giornate soleggiate, si possono ugualmente scattare istantanee di pari livello di un dispositivo da 500 euro. Piccola nota critica è la tendenza a sottoesporre gli scatti in condizioni esterne di scarsa luminosità, almeno rispetto ad esempio ad un Realme Xt o altri dispositivi.
I video sono realizzati al massimo in 4K 30fps con stabilizzazione digitale, buoni filmati nel complesso, non è possibile passare al grandangolare una volta avviata la registrazione, in linea con quanto ci saremmo aspettati di vedere (stabilizzazioni e dettagli non al top, le fotografie ci hanno stupito di più).
Anteriormente è infine stato posizionato un sensore da 20MP, gli effetti bokeh sono buoni, ma se vi trovate in controluce potrebbe fare leggermente fatica a impostare la corretta esposizione (se volete registrare video, la qualità massima è il FullHD a 30fps).
Note 8 Pro: batteria e software
Il sistema operativo è ovviamente Android 9, aggiornato alle patch del 1 novembre 2019, con personalizzazione grafica MIUI 11.03. La navigazione e l’utilizzo di tutto i giorni è sempre risultato essere perfetto sotto ogni punto di vista, comodissime le gesture e l’ampio display.
Lo Xiaomi Redmi Note 8 Pro può praticamente rientrare nella categoria dei cosiddetti battery phone, ovvero i dispositivi che garantiscono una durata complessiva superiore alla media. I 4500mAh riescono infatti a permettere l’utilizzo continuativo per 2 giorni tranquilli, raggiungendo addirittura oltre 5 ore di schermo acceso e restando con il 30% di carica. Perfetto sotto ogni punto di vista, se cercate uno smartphone da utilizzare intensamente senza preoccuparvi di ricaricarlo, allora fa sicuramente al caso vostro.
Note 8 Pro: aspetti positivi e negativi
Lo Xiaomi Redmi Note 8 Pro non delude assolutamente le attese dei consumatori e sorprende per la qualità del processore MediaTek, considerando il prezzo di vendita di circa 250 euro, resta un best buy assoluto. Tra gli aspetti positivi annoveriamo:
- Processore performante e display ampissimo, con bassissima latenza e cornici ridotte al minimo.
- Ottime fotografie in ogni condizione di luce, comodissima la modalità 64MP.
- Batteria da top assoluto, un battery phone a tutti gli effetti.
- Sblocco con il viso molto rapido e buona reattività del sensore per le impronte digitali.
Tra i negativi, invece:
- Sensore per le impronte posizionato in un posto non proprio comodissimo.
- Forse è leggermente spesso e pesante da portare con sé.
Conoscetelo da vicino ed ascoltate le nostre considerazioni guardando la videorecensione completa che abbiamo inserito nel dettaglio qui sotto (se invece siete curiosi di accedere alle nostre recensioni, premete questo link).