Sta arrivando RePhone, il primo kit modulare che permette di realizzare il proprio smartphone personalizzato. Con quasi 97mila dollari raccolti, la campagna di crowdfunding presentata dell’azienda Seeed su Kickstarter, ha già ampiamente superato il budget previsto di 50mila dollari.
Seeed è una azienda Californiana, precisamente di San Francisco, che sviluppa hardware di piccole dimensioni da sfruttare in open source.
L’ultima creazione si chiama appunto RePhone nella sua versione base, comprende un SoC in grado di funzionare con GSM, GPRS e Bluetooth, una batteria, un piccolo schermo touch da 1,54 pollici e un cartoncino, da piegare, che fa da scocca esterna. Il tutto, ovviamente, è completamente personalizzabile.
Sono disponibili altri combinazioni e parti aggiuntive che permettono di ottenere ulteriori funzionalità, come GPS e NFC, ed addirittura è disponibile un modulo che consente di sviluppare in modo autonomo il proprio software sfruttando Arduino.
RePhone una volta assemblato è in grado di effettuare e ricevere telefonate e ha tutte le principali funzioni di uno smartphone.
Per i più smanettoni farà sicuramente piacere sapere che RePhone si interfaccia con lo smartwatch Pebble Time, consentendo diverse personalizzazioni dell’orologio.
RePhone anticipa anche Google, che già da tempo sta lavorando allo smartphone modulare, con il Progetto Ara.
Ed è proprio l’aspetto modulare di RePhone che apre a scenari deiversi, anche divertenti, in cui tutto è “trasformabile” in uno smartphone o in un dispositivo connesso. Per esempio il collare del cane, la nostra giacca, uno zainetto, l’albero in giardino, la bicicletta.
Davvero non ci sono veri limiti allo sviluppo di questo device, basta affidarsi alla propria fantasia.
La campagna di crowdfunding su Kickstarter termina alla fine del mese di ottobre, ma è già possibile ordinare il kit base a partire da 45 dollari, finanziando il progetto.
Link | Kickstarter