Rescue Base Station è il nome di un nuovo sistema di comunicazione globale nato dalle ricerche di personalità emergenti nel campo della ricerca a fonti alternative di comunicazione della Information Technology University (ITU) di Lahore in collaborazione con la University of California per lo sviluppo di un sistema complementare al progetto Loon che già Google aveva avviato mesi fa.
Rescue Base Station- Una trovata sensazionale
Nato inizialmente come metodo di trasmissione delle reti wireless in quelle zone dove era più scarsa la copertura di segnale, il sistema Loon è stato studiato e rivisto con l’introduzione delle Rescue Base Station da parte dei ricercatori della ITU. La particolarità del sistema RBS, nato e sviluppato per il Pakistan, consta nel fatto di poter essere utilizzato attraverso il collegamento diretto alle comuni celle telefoniche senza l’implementazione di nuove tecnologie ed apparati radio. I vantaggi nell’utilizzo di questa tecnologia si concretizzano all’atto pratico in una serie di indubbi benefici. Primo tra tutti la portabilità di un simile dispositivo in situazioni di emergenza che consta di una scatola rettangolare con batteria ed antenna incorporata ricaricabile attraverso un pannello solare fotovoltaico e facilmente trasportabile su mezzi aerei che possono all’occorrenza provvedere a lanciarla nelle zone disastrate.
“Quando il RBS è istallato in un’area colpita da disastri, le persone cominciano automaticamente a ricevere segnale sui cellulari. Possono sceglierlo manualmente e perfino navigare in rete senza alcun costo”
La Rescue Base Station provvede in tutta autonomia alla copertura di oltre 3KM quadrati di terreno in segnale che richiede unicamente l’ausilio di credenziali di accesso quali: nome,cognome,occupazione,età e gruppo sanguigno così da poter essere facilmente reperibili in caso di soccorso anche nel caso in cui la comunicazione si dovrebbe bruscamente interrompere a causa di eventi avversi. Una soluzione simile sarebbe in grado, in situazioni di emergenza limite, di salvare molte vite vista la possibilità di comunicare con le autorità grazie alle reti GSM.
RBS non è stato ancora impiegato sul campo, tuttavia si conta di utilizzarlo nei prossimi sei mesi in collaborazione con la National Disaster Management Authority e gli operatori locali.Il suo funzionamento differisce dai tradizionali sistemi di comunicazione poiché dedicato nello specifico alla richiesta di soccorso.Si potrà quindi ad esempio attraverso un semplice SMS comunicare il proprio gruppo sanguigno e sapere chi nelle vicinanze è disponibile a fornire assistenza.
Benché una simile tecnologia sia in via di sperimentazione e nei prossimi mesi di adozione solo nelle zone del Pakistan ciò non toglie che questa tecnologia avrà una portata planetaria. Tuttavia non abbiamo ancora esaurienti informazioni circa le modalità di comunicazione adottate da un simile dispositivo, anche se ipotizziamo un collegamento satellitare con la sorgente.
Qui trovare il documento originale del progetto: Rescue Base Station (RBS).