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Rientrata la Capsula Dragon di Space X, con un carico pieno di scienza (e di topi)

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Nell’epoca delle consegne espresse, la Stazione Spaziale Internazionale ha consegnato un pacco di circa 2.5 tonnellate, a 400 km di distanza, in meno di 6 ore. La distanza era verticale, ovviamente, ed il carico è stato trasportato grazie a Space X, con la capsula Dragon.

Gli astronauti hanno “spedito” la capsula sulla terra mostrando ancora una volta la stretta relazione che intercorre tra Space X e la NASA. L’agenzia spaziale di Elon Musk infatti è diventata la principale sussistenza per la sopravvivenza dell’equipaggio della stazione, attualmente composto da un francese, due americani e tre russi.

capsula dragon
La capsula Dragon collegata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS)

La capsula Dragon è tornata a casa trasportando un carico dal valore scientifico inestimabile. Tra questi ci sono delle cellule staminali utilizzate per delle ricerche mediche, campioni relativi a dei test di rigenerazione dei tessuti, una macchina utilizzata per dei test di trasmissione via laser sulla terra, ed il gruppo di 40 topolini geneticamente modificati coinvolti in una ricerca sull’invecchiamento (a cui purtroppo è stata praticata l’eutanasia a fine esperimento). Buona parte del contenuto della capsula è stato trattenuto dalla NASA, mentre il resto era invece destinato al quartier generale di Space X, in Texas.

La capsula era stata lanciata circa un mese fa dal Kennedy Space Center, con un Falcon 9 che è poi rientrato correttamente in atmosfera. Anche la capsula Dragon è stata costruita per essere riutilizzabile, e tornerà a breve nello spazio con altre provviste destinate alla stazione spaziale.

capsula dragon collegata col braccio robotico
La capsula attaccata al braccio robotico, viene posizionata sulla traiettoria di rientro

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Il lancio verso la terra è andato bene, grazie all’esperienza ed al sangue freddo degli astronauti. La capsula è stata messa in posizione grazie ad un braccio robotico, da li è stata sganciata per agganciare poi l’orbita di rientro, grazie ai suoi propulsori (sono state necessarie tre spinte in tre momenti diversi). Il rientro sulla terra ha richiesto circa 6 ore.

capsula dragon al rientro nell'atmosfera
La capsula Dragon poco prima di entrare nell’atmosfera terrestre

Una cosa è sicura, anche se è lontana dai riflettori e dagli onori della cronaca, Space X sta contribuendo in maniera incredibile a rendere i viaggi nello spazio una cosa sempre più ordinaria, dando una spinta decisiva al progresso scientifico e tecnologico in questo campo. Se un giorno i viaggi nello spazio saranno una cosa ordinaria, sarà anche merito della visione di un grande imprenditore, quale è Elon Musk.

 

 

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