Nell’ultimo decennio il mondo sembra aver ritrovato una passione per l‘esplorazione spaziale. Le agenzie di molti paesi e compagnie private hanno iniziato a lavorare come non mai, ma in tutto questo un paese che una volta era uno dei pionieri in tal senso è rimasto quieto. Qualcosa è cambiato la Russia sembra aver ritrovato lo spirito, la voglia di tornare nello spazio.
Secondo il capo dell’agenzia spaziale russa, Roscosmos vuole tornare tornare su venere, ma non solo. Ancora una volta è stata lanciata una sfida agli Stati Uniti, a Elon Musk a essere più precisi. L’idea è di progettare e costruire razzi riutilizzabili che supereranno quelli di SpaceX.
La Russia e lo spazio
Le parole di Dmitry Rogozin, capo di Roscosmos: “Stiamo costruendo un razzo a metano per sostituire il Soyuz-2. Ovviamente stiamo osservando quello che stanno facendo i nostri colleghi americani. Ma i nostri ingegneri stanno cercando di prendere una scorciatoia: non ripetere quello che fanno i nostri colleghi di SpaceX, ma superarli. Non è progettato per l’atterraggio a terra, questo è esattamente il motivo per cui i colleghi americani hanno scelto di atterrare sull’acqua come è stato fatto 45 anni fa
La scelta di Venere non è casuale. Questo pianeta viene considerato un pianeta russo visto che solo l’Unione Sovietica è riuscita a fare atterrare delle sonde su di esso. A detta loro, risulta un pianeta più interessante di Marte. L’idea è di poter riportare sulla Terra campioni di terreno i quali potrebbero aiutare agli scienziati di scoprire di più come combattere il cambiamento climatico.