La desertificazione è un problema che riguarda ampie porzioni del nostro pianeta, un fenomeno difficile da contrastare ma forse la tecnologia può darci una mano. Oggi vi presentiamo Sahara Forest Project, idea di una Organizzazione Non Governativa con sede ad Oslo, Norvegia.
Tramite l’utilizzo di acqua marina ed energia solare potrà essere possibile rendere più verdi le dune sabbiose delle zone desertiche. Bellona, questo il nome della ONG, ha illustrato vari aspetti del progetto. Scopriamoli insieme.
“Abbiamo creato il Sahara Forest Project con l’obiettivo di rendere il deserto più verde utilizzando energie rinnovabili” dichiara Nils Bohmer, manager di Bellona. E’ già stata aperta un’esposizione in Giordania allo scopo di pubblicizzare questa tecnologia che potrebbe essere utilizzato per creare foreste nei paesi di Africa e Medio Oriente.
Stando a quanto afferma Bohmer, il progetto prevede l’impiego di serre collegate a tubature atte a pompare acqua marina. Tramite l’impiego di energia eolica l’acqua salata viene tramutata in acqua dolce, che va a irrigare le coltivazioni presenti nelle serre. Un meccanismo in grado di riqualificare completamente le aree interessate, visto che nel frattempo la zona attorno alla sera diventa umida favorendo la crescita di alberi.
Oltre al vento, l’impianto sfrutta anche l’energia solare, due fonti di energia pulita per alimentare le serre, due fonti presenti in abbondanza. Bellona ha reso noto l’inizio della partnership con alcuni paesi del Nord Africa, l’ONG però necessita di un investitore per passare alla fase operativa.
Tra i requisiti c’è quello di identificare una location desertica al di sotto del livello del mare, questo per non dover utilizzare pompe per ottenere acqua salata. Al momento, tra le aree al vaglio, ci sono anche Algeria e Marocco.