Arrivano importanti indicazioni per quanto riguarda gli utenti italiani che, incuranti dei richiami da parte di Samsung Italia, ancora oggi sono in possesso di un Samsung Galaxy Note 7.
Nonostante i rischi connessi alla sicurezza del pubblico, infatti, non sono pochi i casi di persone ancora oggi convinte che il phablet sia ancora un ottimo terminale, ignorando a conti fatti le continue richieste dell’azienda. A nulla sono valse le promesse di rimborso o di sostituzione con un Samsung Galaxy S7 (o Samsung Galaxy S7 Edge).
Ebbene, a partire dal 15 dicembre in Australia gli operatori sospenderanno ufficialmente la copertura della Rete per le SIM utilizzate insieme allo smartphone Android, tramite blocco imei. Una data ben precisa quella trapelata di recente, che ci fa andare ben oltre i rumor delle scorse settimane e che per forza apre nuovi scenari anche dalle nostre parti.
Incuriositi dalla conferma dei rumor emersi già qualche settimana fa, relativamente ai residui Samsung Galaxy Note 7 in commercio in Australia, abbiamo provato a metterci in contatto con la divisione italiana del produttore tramite i suoi canali social. Pur non confermando la data riportata in precedenza, il fatto stesso che non ci sia stata una smentita ufficiale sui prodotti italiani ci induce a pensare che nel giro di pochissime settimane avverrà lo stesso blocco anche nel nostro Paese.
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Insomma, se siete tra i pochi temerari che dispongono ancora oggi di un Samsung Galaxy Note 7 sappiate che il produttore coreano non si fermerà all’aggiornamento di sistema, che il mese scorso ha ridotto la capacità della batteria dello smartphone. A breve, infatti, i vari operatori che competono in Italia dovrebbero seguire lo schema imposto dal modello australiano, facendoci dire definitivamente addio allo smartphone tanto criticato in questi mesi.
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