Samsung Electronics presenta “I nostri Creatori digitali: una panoramica del programma Corporate Citizenship Europa 2016”. Un opuscolo fatto di storie tratte da progetti educativi autorevoli e stimolanti contenenti citazioni da parte di partner didattici, insegnanti e studenti operanti da ciascuno dei 17 mercati che hanno ospitato le iniziative di una società molto attiva nel ramo del’istruzione digitale.
L’obiettivo di Samsung negli ultimi tre anni è stato semplice: usare la tecnologia per trasformare l’esperienza educativa e responsabilizzare i giovani a diventare gli innovatori di domani. I risultati di queste esperienze, e il ruolo che Samsung ha giocato nell’implementazione della tecnologia nell’istruzione, si riflettono nelle osservazioni di educatori come Jacqueline Willer, Dirigente Scolastico attivo nel progetto scolastico dell’Istituto Henwick Primary School di Londra.
I bambini sono concentrati, studiano immersi nel loro nuovo sistema di apprendimento. Una differenza considerevole che ha posto una seria rivalutazione dell’andamento scolastico rispetto all’anno precedente
Un cambiamento, in tal senso, davvero senza precedenti. Samsung sta diventando il motore trainante dell’istruzione sul piano mondiale, grazie a tecnologie coinvolgenti e che dettano una radicale trasformazione rispetto ai classici paradigmi di apprendimento, rendendo le lezioni coinvolgenti ed accattivanti.
La visione di Samsung è sempre stata quella di creare un valore condiviso, in particolare attraverso i programmi di cittadinanza d’impresa, dove l’ambizione è destinata alle risorse umane e ad una tecnologia in grado di offrire e creare prodotti e servizi Premium, contribuendo in tal modo ad una società globalmente utile.
Come indicato dalla brochure che si accompagna al progetto, anni di iniziativa sono serviti per realizzare creazioni digitali, occupazione e l’affermarsi di una nuova coscienza sociale e culturale. La forza dei programmi di cittadinanza Samsung si traduce nella possibilità affrontare i problemi con l’ausilio delle proprie tecnologie, che hanno raggiunto, negli ultimi tre anni, 400.000 beneficiari diretti attraverso oltre 1.600 SMART Classroom e 80 programmi digitali in aula
Sviluppare competenze digitali di valore, pertanto, rientra nel piano di sviluppo messo in atto dalla società. Come risultato di questo progetto, a partire da settembre 2017, corsi di programmazione saranno inclusi nel curriculum base degli studenti sin dalla scuola primaria. Samsung Campus, un’altra iniziativa che punta ad arricchire il novero delle competenze sul piano digitale, rappresenta un corso gratuito su base biennale, attraverso cui giovani con età compresa tra 18 e 25 anni possono sviluppare nuove competenze nell’ambito della programmazione, con la garanzia di un impiego sicuro.
Di fatto, dal momento della laurea, il 68& degli studenti trova lavoro, mentre il restante 32% si dedica ad approfondire le proprie conoscenza di formazione.
Nel mese di Luglio, in collaborazione con la casa editrice tedesca Cornelse, Samsung ha discusso della possibilità di integrazione delle proprie tecnologie Gear VR nel processo di apprendimento su sei scuole locali. Il consolidarsi del progetto, pertanto, ha portato ad un maggior coinvolgimento degli studenti.
In Italia, inoltre, con OFF4ADAY, Samsung, in collaborazione con Moige (Movimento italiano genitori) e la Polizia di Stato italiano ha realizzato una helpline utile al sostegno delle vittime da cyber-bullismo. Un fenomeno che, attualmente, coinvolge un terzo degli adolescenti italiani.
Nei Paesi Bassi, infine, l’azienda ha collaborato con l’organizzazione della sicurezza del traffico Veilig Verkeer Nederland (VVN) per creare la ‘Beat the Street’, un gioco che sensibilizza gli utenti della strada in merito ai pericoli derivanti dall’utilizzo dello smartphone alla guida, grazie ad un progetto full-immersive coadiuvato dalla presenza dei visori per la realtà aumentata portatisi all’attenzione di 4 milioni e mezzo di cittadini locali.
L’attività di cittadinanza Samsung è in continua evoluzione e, da parte sua, la società di propone di rispettare gli impegni presi anche in relazione ai nuovi programmi da instaurarsi con la coalizione della Commissione europea per i lavori digitali, che conta di raggiungere 400.000 persone entro la fine del mese. Non più, quindi, una cittadinanza di quantità ma, piuttosto, di qualità, innovazione e partenariato.
Samsung School rappresenterà il perno centrale del progetto di cittadinanza e servirà come base per l’ottimizzazione continua delle aule, che conosceranno ben presto non soltanto le implementazioni date dai sistemi VR ma anche quelli attinenti la stampa 3D.
La brochure integrativa presentata dalla società è disponibile in lingua originale e formato PDF attraverso questo link, gentilmente offerto dai colleghi di SamsungNewsRoom. Che cosa ne pensate al riguardo?