Che Samsung stia lavorando alla creazione di uno smartphone flessibile non è certo un mistero. Ci sono però alcuni problemi da superare per la multinazionale coreana: il probabile prezzo alto con cui sarà costretto a venderli; il dubbio che ci sia una reale domanda di siffatti dispositivi; l’inesistenza, ad oggi, di batterie flessibili da incorporare; i display tradizionali che si spaccherebbero. Quanto a quest’ultimo punto però, Samsung sembra aver fatto un grande passo in avanti. Depositando il brevetto di un display flessibile. Sono così trapelate sia le immagini che le informazioni in dettaglio su come funzionerebbe un display flessibile. Vediamoli di seguito.
Come funziona display flessibile Samsung
Come riporta Patently Mobile, Samsung ha infatti depositato ieri 21 novembre, presso lo U.S. Patent and Trademark Office, uno straordinario brevetto di display flessibile. Esso è costituito da un primo strato di elettrodo e una pellicola di elastomero dielettrico. Mentre il secondo elettrodo è disposto sulla parte superiore o la parte inferiore del display flessibile. Una tensione viene applicata al primo elettrodo al fine di formare un primo strato di elettrodo, mentre una seconda tensione riguarda il secondo elettrodo al fine di formare il secondo strato di elettrodo. In questo modo il display può piegarsi usando solo una mano. Ecco alcune immagini del display flessibile brevettato da Samsung:
Nella Figura 3 si vede è un diagramma che illustra la parte posteriore del dispositivo con display flessibile. Nella Figura 4 vediamo uno schema che illustra un caso in cui la tensione viene applicata a tutti i primi elettrodi e secondi elettrodi del dispositivo con display flessibile; Nella Figura 6 è illustrata una prospettiva laterale.
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Come è fatto il display flessibile Samsung
Samsung sottolinea che questo display comprende un substrato flessibile che è fatto di un materiale plastico avente eccellente resistenza al calore e resistenza. Costituito dai seguenti materiali: polietilene naftalato (PEN), policarbonato (PC), poliarilato (PAR), polietere immide (PEI) , solfone polietere (PES), e / o di poliimmide (PI). Ora bisognerà capire su quali dispositivi vedremo siffatto display. Si tratterà comunque di futuristici smartphone flessibili, come si evince dall’immagine che segue.
Che difficilmente vedremo entro il 2017. Il Galaxy S9 o il Note 9? O forse già il misterioso Galaxy X?