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Samsung Galaxy J2 (2016) – La recensione

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Samsung Galaxy J2 (2016) appartiene alla famiglia di prodotti low-end del mercato smartphone della sudcoreana che, nonostante questo, ha messo in luce un nuovo mockup distintivo rispetto alle proposte immediatamente superiori, grazie al nuovo ed esclusivo sistema Smart Glow, ed alcune specifiche che, invece, lo accomunano tanto ai Galaxy J5 (2016) che ai Galaxy J7 (2016).

Attraverso questa nuova recensione estrapolata dal portale online della nota testata con focus sull-Hi-Tech, SamMobile, cercheremo di far luce su questo nuovo device evidenziandone pregi e difetti che gli consentano di prendere le distanza dallo sfortunato Galaxy J3 (2016), il quale è stato preso in esame in separata sede. Vediamo, dunque, di avventurarci in questa nuova recensione prodotto.

Samsung Galaxy J2 (2016) – Recensione prodotto

Samsung Galaxy J2 (2016) rispecchia in assoluto il dispositivo più economico lanciato alla fine dello scorso anno da Samsung per la categoria Galaxy J. Ha fama di essere un dispositivo rispondente positivamente alle specifiche visuali dovute all’introduzione degli AMOLED anche per questa fascia di mercato e, ma non solo per questo, pertanto è divenuto davvero molto apprezzato nel mercato indiano.

La presenza del nuovo sistema Smart Glow, dell’esclusiva Modalità S-Bike condivisa col fratello J7 e la nuova modalità Turbo Speed (TST) per l’ottimizzazione software potrebbero essere i complici diretti del successo. Ma vediamo, piuttosto, che cosa offre il device sul piano tecnico.

Design

Galaxy J2 Design

Samsung Electronics, sotto il punto di vista del design, ha puntato molto alla valorizzazione dei materiali costruttivi e della resa estetica del terminale. Niente da condividere col suo predecessore rivelatosi, sotto questo aspetto, davvero carente di risorse ed argomentazioni utili. La diagonale schermo passa, infatti, dagli appena 4.7 pollici a 5 pollici, rendendo così l’esperienza d’uso generale decisamente più appagante.

L’aspetto generale del frontale non è diverso da altri smartphone Samsung di fascia bassa, mentre sulla fascia posteriore si registrano decisi mutamente estetici in positivo. Inserite, in questo contesto, le strisce tipiche serigrafate con logo Samsung dei vecchi Note 3 che donano al terminale un aspetto del tutto simile ad un notebook di alto livello. Analoga situazione ai lati.

Galaxy J2 (2016), restando sul lato posteriore, conta sulla congiunta presenza di un’elegante comparto camera che si trova al centro rispetto al Flash-LED ed all’altoparlante esterno di sistema. Ma non è questa la cosa che colpisce. Ci troviamo, infatti, di fronte al nuovo ring Smart GLow che consente di gestire le notifiche del sistema, e non soltanto, in alternativa al più classico LED di notifica frontale nonostante la progettazione non sia proprio al top in termini di estetica. Grande ma discreto, si nota appena quando in stand-by ma cambia rapidamente tonalità alla ricezione di una notifica, causando qualche disturbo.

Per il resto ci troviamo di fronte ad un terminale che ha in tutto e per tutto le sembianze di un entry-level puro, con tasto Home in evidenza posto al centro rispetto ai tasti Indietro e Multitasking sul lato anteriore e una porta microUSB sul fondo. Troviamo, invece, un jack cuffie nella zona superiore e lateralmente i pulsanti rocker volume a sinistra e quello di accensione e spegnimento a destra.

Tutta la scocca pone in evidenza una tonalità con prevalenza a colore argento che dona un aspetto decisamente Premium al telefono nonostante interamente realizzato in plastica, cosa che comunque non lascia intendere di trovarsi davanti ad un terminale nel complesso economico. Ottima l’ergonomia ed ottimo anche il feeling.

DisplayGalaxy J2 (2016) Display

Il display è un modulo Super AMOLED, cosa che ha un certo effetto su un dispositivo low-business come il Galaxy J2. Ci troviamo di fronte ad un innovativo pannello da 5 pollici @720p che offre, nel rispetto del settore tecnologico di provenienza, buone performance sul contrasto dei neri ed un ampio angolo di visuale dagli ottimi livelli di luminosità che risulta, nel complesso, abbastanza buono.

Buona anche la visibilità sotto la luce diretta del sole, mentre assente è il sensore automatico per la regolazione della luminosità in funzione della luce ambientale di fondo. Omissione che abbiamo ravvisato anche per Galaxy J3 (2016). Presenti anche AMOLED foto ed AMOLED cinema come su Galaxy S6 e nuovi device per la personalizzazione dei colori e la variazione della tonalità. Di default ci troviamo di fronte all’opzione base abiltata.

Problemi sono stati registrati nell’utilizzo del touchscreen che, a tal fine, non risulta perfettamente rispondente agli input tattili in merito allo swipe su tastiera e il refresh sulla risposta dei comandi forniti a schermo. Una mancanza che verrà probabilmente colmata attraverso un futuro update via software.

Smart Glow, anello intelligente

Galaxy J2 (2016) SMART Glow

Menzione particolare merita Galaxy J2 (2016) SMART Glow, una novità assoluta che contiamo di vedere anche a bordo del prossimo top di gamma Samsung Galaxy S8, del quale ne è stata fornita una prima anticipazione in un post precedente.

L’anello intelligente RGB si trova sul retro del dispositivo e consente di evitare inutili distrazioni provvedendo alla notifica dei nuovi messaggi in arrivo dalle applicazioni attraverso un multi-color LED che fa da contorno alla fotocamera principale posteriore, così come anticipato nella sezione precedente. Samsung, ha perciò previsto la personalizzazione del sistema visivo tramite una scala RGB (Red-Green- Blue) che consente di smistare agevolmente gli avvisi in arrivo.

Ad ogni modo, non è oro tutto ciò che luccica. Infatti, siamo di fronte ad un sistema in grado di non rispondere universalmente a tutte le notifiche delle applicazioni, limitandosi ad appena quattro app in funzione o contatti preferiti. Il sistema prevede anche un avviso di batteria Galaxy J2 (2016) in esaurimento o traffico dati ridotto una volta che ci avviciniamo al limite impostato.Galaxy J2 (2016) SMART Glow

Come ulteriore funzione vi è da ravvisare il selfie-assistant tramite fotocamera posteriore. L’anello si illuminerà al rilevamento ottimale del soggetto e provvederà a scattare una foto segnalando il non ottimale allineamento tramite una mezza illuminazione del componente. Un componente ingombrante che salta subito all’occhio una volta acceso e che potrebbe risultare poco utile a molti, che potrebbero affidarsi al più classico LED frontale in formato mini.

Una caratteristica senz’altro innovativa ma all’atto pratico poco usabile non solo a causa della forma ma anche della stretta necessità di tenere il telefono a faccia in giù. Fatto che lascia ampio spazio preferenziale alla soluzione LED Frontale. Forse, sotto questo punto di vista, la società dovrebbe rivisitare alcune sue scelte in vista di potenziali implementazioni tecniche sui futuri terminali.

Fotocamera

Un aspetto per molti discriminante, benché in questo caso non si abbia la ferrea pretesa di completezza trattandosi di device entry-level, è la fotocamera che, nel caso di Galaxy J2, ha comportato un serio aggiornamento che ha puntato alla sostituzione delle soluzioni da  5 megapixel e 2 megapixel del J2 originale con i performanti sensori da 8 megapixel e 5 megapixel. del nuovo modello. Come si può vedere, almeno per il frontale, ci troviamo alla stessa risoluzione dei top di gamma. Ma come si comportano all’atto pratico?

La fotocamera posteriore pecca clamorosamente in dettagli nonostante l’ampia risoluzione del sensore. Sia di giorno che di notte non riesce ad offrire il meglio anche se nel primo caso il rumore fotografico risulta decisamente minore. Condizioni di buio e di nuvolosità mettono allo scoperto i deficit del componente e la scarsa propensione della mesa a fuoco nel
risolvere la questione in tempi brevi. Galaxy J2 (2016) foto

La fotocamera anteriore offre risoluzioni minori ma, nel complesso, una migliore qualità per un livello di dettaglio del tutto simile alla fotocamera principale di sistema. Non eccezionale ma comunque accettabile trattandosi di una webcam avente la possibilità di integrare gesture per lo scatto rapido e avvio da Tasto Home (devi premere due volte). Presenti le modalità Panorama, Sport, Bellezza Volto, HDR e PRO, benché molto limitata rispetto a quella vista su Galaxy S7.

Software

Per quanto riguarda il comparto software Galaxy J2 (2016), abbiamo a che fare con la nuova interfaccia e le funzioni proprie di Android 6.0.1 Marshmallow che giunge di fabbrica con in coordinato la nuova Touchwiz con squircle icon. Caratteristiche esclusive tengono conto della presenza della nuova modalità S Bike, che ha debuttato sul Galaxy J3 e si poi è manifestata nella altre due proposte J5 e J7, e che sta conoscendo una discreta preferenza del pubblico, il quale stando alle statistiche lo utilizza in media per oltre 90 minuti al giorno.

C’è anche la modalità Ultra Data Saver, che è sostanzialmente assimilabile all’applicazione Opera Max, la quale si rende utile al fine di comprime tutto il traffico dati Internet in entrata e in uscita ed ora aggiornata per offrire le medesime caratteristiche anche su connessioni di tipo WiFi e per lo streaming musicale.

Presente anche il nuovo sistema Smart Notifier, che si rende particolarmente utile al fine di impostare i livelli di priorità per le notifiche in arrivo categorizzandoli in base ai contesti: sistema, social e utilità. In sostanza, l’utilizzo di questa funzione consente di aggirare i problemi dovuti ad un eccessivo traffico di notifiche in ingresso ed alla loro consultazione alla ricerca di ciò che ci serve. Galaxy J2 (2016) software

Il Galaxy J2 (2016) viene precaricato con le applicazioni Microsoft come Word, Skype e OneNote. I temi sono supportati anche se è possibile sceglierne solo quattro temi pre-caricati e non vi è alcuna possibilità di accedere al negozio Temi. Galaxy J5 e J7 (2016), invece, hanno la stessa risoluzione dello schermo ma supportano i temi di terze parti. Il motivo di questa discriminante potrebbe essere dovuto alla presenza di software specifici che non ritroviamo su altri dispositivi e che potrebbero perciò inficiare il lavoro di personalizzazione del tema sulla specifica app.

Una funzionalità di rilievo che Samsung ha aggiunto al nuovo telefono è rappresentata da una scorciatoia in lockscreen che consente di accedere rapidamente a vari strumenti, tra cui: torcia, calcolatrice, radio FM e una modalità specchio che utilizza la fotocamera frontale per mostrare il tuo volto.

Prestazioni

In quanto a prestazioni Galaxy J2 (2016) parliamo di un processore quad-core con clock @1.5GHz Spreadtrum e memoria RAM da 1.5GB. Specifiche forse non troppo convincenti ceh si completano con appena 8 GB di memoria interna, dei quali solo la metà disponibile all’utente dopo l’unboxing. Chiaro segno che Samsung deve prendere dei seri provvedimenti in merito visto e considerato che le app predefinite non possono essere eliminate ed i dati di app come Facebook ed Instagram non tardano a saturare la memoria.

Inoltre, come se non bastasse, Galaxy J2 (2016) OTG non risulta attivo e le limitazioni divengono, a questo punto, davvero insormontabili costringendo l’utente ad un continuo salto al PC o a fare affidamento ai servizi di cloud storage online. Galaxy J2 (2016) prestazioni

Il nuovo sistema TST libera automaticamente lo spazio di memoria occupato dalle applicazioni in background ad intervalli predefiniti in modo tale da prevenire lag di sorta e rallentamenti pregiudizievoli per le prestazioni generali dei dispositivo. Nonostante questo, la scarsa prestanza del microprocessore gioca a suo sfavore, evidenziando random qualche lag in fase di navigazione su Chrome e in sessioni video animate.

Chiamata e qualità audio

La qualità audio rappresenta un altro problema per il J2 (2016). L’auricolare non risulta abbastanza potente anche in ambienti silenziosi e la ricezione pare creare problemi con la qualità delle chiamate, anche se il telefono non ha mai avuto problemi di aggancio alla rete 4G. Altoparlante posteriore e audio in cuffia sono appena nella media e restituiscono, in quest’ultimo caso, una pessima sensazione che vi spingerà subito all’acquisto di un nuovo prodotto dedicato.

Galaxy J2 (2016) Batteria

Galaxy J2 (2016) batteria

Il Galaxy J2 (2016) è alimentato da una batteria da 2.600 mAh, 600 mAh in più rispetto al modello originale. L’autonomia consente di starsene tranquilli fino alle ultime luci del tramonto anche se con un utilizzo smodato delle app di messaggistica si scende a circa 3.5-4 ore medie di utilizzo. Un risultato nettamente inferiore rispetto alle proposte J3,J5 e J7 (2016).

Cifre che, comunque, fanno riferimento all’utilizzo nella versione Single-SIM e che possono scendere considerevolmente in Dual-SIM sino ad un paio d’ore al massimo in condizioni limite. La funzione di ricarica si completa in circa due ore e non prevede l’adozione di sistemi fast-charging. Nonostante ciò, è un tempo nel complesso più che accettabile.

Galaxy J2 (2016) batteria statistiche

Conclusioni

Dopo aver passato in rassegna ogni aspetto qualitativo e non di questo smarpthone Galaxy J2 (2016), possiamo affermare che in conclusione si presta bene verso coloro che non hanno grosse pretese in termini di prestazioni e richiesta di memoria. In quest’ultimo caso, una mancanza da condividere anche con il fratello J3. I sistemi di ripresa fotografica e video risultano ben al di sotto della media e l’utility SMART Glow di dubbia funzionalità nonostante consenta un ampio margine di personalizzazione. Analoga la situazione nel comparto chiamate che non offre particolari prestazioni.

Diversa, invece, la situazione per il display e l’estetica propria del telefono che spicca intorno al gruppo Galaxy J riprendendo le gloriose forme degli attuali top di gamma in un mix di plastica e cornici in stile Note 3. Un device che non brilla particolarmente in prestazioni, nonostante il nuovo TST, ma che offre una discreta autonomia.

LEGGI ANCHE: Samsung Galaxy J2 2016: Svelate le specifiche tecniche.

Il prezzo? Si parla di un costo al pubblico di circa €120.

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Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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