Sempre più spesso torniamo a parlare di casi di smartphone che, durante la ricarica, prendono fuoco per diverse motivazioni, il più delle volte sconosciute e totalmente casuali. Questi incidenti hanno colpito i device più disparati, ma già un esemplare di Samsung Galaxy S6 aveva iniziato a “brillare” spontaneamente durante la ricarica.
Stavolta è un caso ancora una volta che coinvolge uno smartphone del colosso sud coreano, nello specifico un Galaxy S6 Edge+. In casi come questi, prima di procedere ad accusare il produttore, bisogna indagare se l’utente non stesse usando un caricatore di terze parti o uno non ufficiale, ma a quanto pare questo non è successo.
L’utente ha dichiarato che il telefono era stato caricato con un caricatore originale Samsung e che lo smartphone avrebbe cominciato a riscaldarsi in modo anomalo una volta staccato dalla presa di corrente. Lo sfortunato malcapitato avrebbe poi appoggiato il Samsung Galaxy S6 Edge+ sul proprio letto allontanandosi e trovandolo, al rientro, in fiamme e con evidenti segni di bruciatura anche sulle lenzuola, con un potenziale rischio incendio su cui è impossibile soprassedere.
L’intero episodio scagionerebbe il proprietario e farebbe quindi rivolgere tutte le attenzioni su Samsung, la quale sta già investigando sullo sfortunato episodio con un team di esperti anche per capire se sia stato un problema intrinseco dello smartphone.
In attesa quindi di un responso da parte del colosso tecnologico sud coreano, speriamo sia questo un episodio isolato che non deve assolutamente ripresentarsi poichè le conseguenze potrebbero essere molto pesanti, in primis per la sicurezza della persona, in secundis per le responsabilità del produttore.
Voi cosa ne pensate? Vi è mai capitato un caso simile? Insomma fateci sapere la vostra con un commento qui sotto.