Samsung Electronics, che di certo non si era posta nemmeno lontanamente il problema, si è trovata di fronte ad una situazione imprevista che ha gettato fango sull’immagine di una società sino ad oggi quasi impeccabile.
Un colosso di portata mondiale trovatosi alle prese con un fenomeno che, nonostante sia stato per così dire contenuto ai territori di vendita degli USA, della Cina e della madrepatria Sud Corea, ha potuto contare su 75 casi registrati di esplosione che gli sono costati tra 1 e 2 miliardi di dollari per la sola campagna di richiamo.
Detto questo sarebbe plausibile aspettarsi un dato finanziario in forte decrescita rispetto alle previsioni degli analisti che, ad ogni modo, fanno sapere che il Q3 ha registrato un incasso utile netto apri a 6.79 miliardi, con un calo di appena il 6% rispetto al periodo trimestrale precedente. Questo quanto riportato stamane su YonHap News.
Il nuovo dato Samsung Business, dunque, riflette il successo di quelli che sono gli attuali top di gamma della categoria visti nei device della linea consumer Samsung Galaxy S7 ed S7 Edge che si sono portati avanti anche in questo periodo, dopo un fruttuoso Q2 che ne ha visto la netta predominanza sui mercati di vendita al pubblico.
Da notare, inoltre, che gli utenti si sono portati alla fiducia nel brand nonostante Samsung Galaxy Note 7 non abbia di certo contribuito a portare via i timori su una svalutazione del marchio agli occhi degli utenti, protagonisti di episodi analoghi anche nel comparto degli elettrodomestici e degli ultimi S7 Edge, per i quali sono in corso ulteriori indagini interne.
Samsung smartphone, secondo gli ultimi report, ha provveduto alla distribuzione di oltre un milione di device, portandosi così sulla buona strada per un vittorioso ritorno sui mercati di riferimento. Una vicenda per la quale si spera (sia per noi che per l’azienda) che rimanga un caso isolato. E voi che cosa ne pensate del nuovo Samsung Note 7?
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