Samsung TV ha appena annunciato una nuova partnership con Portrait Displays/SpectraCal al fine di portare l’implementazione dei software Autocal nei sistemi di calibrazione CalMAN per le line-up di televisori 2017 rispondenti al nome di Q7 (entry-level TV), Q8 (con design a schermo curvo) e Q9 (con sistema di visualizzazione Flat Screen).
Il sistema di calibrazione automatica prevede un interfacciamento diretto tra il display del televisore ed il computer portatile secondo un modello definito come Direct Display Control (DDC) da utilizzarsi tramite IP o sistema wireless. Una volta che il sistema DDC è stato stabilito si possono effettuare le opportune regolazioni immagine senza necessariamente dover richiamare il menu del televisore.
Una soluzione che si rende particolarmente utile in quanto il risultato sull’output generato potrebbe essere in questo caso falsato dalla presenza di cursori e voci di menu in evidenza sul pannello in modalità HDR (High Dynamic Range), visto e considerato che i livelli di luminanza sono in questo caso influenzati dall’eventuale presenza indesiderata degli elementi.
L’utilizzo del sistema DDC, in questo caso, contribuisce a fornire un risultato di test più accurato, così come avviene per le soluzioni top-end a marchio Panasonic che già utilizzano questa metrica di valutazione ormai da tempo (ISFccc DDC attraverso CalMAN).
Per i nuovi televisori Samsung 2017 il produttore sta prevedendo implementazioni simili che portino alla valutazione di 20 punti di controllo per il bilanciamento del bianco oltre a due ulteriori punti da utilizzarsi per la valutazione HDR per step di luminosità 0 – 2.000 nits. AutoCal di fatto rende il processo di misurazione e regolazione automatica più veloce su ogni intervallo, sebbene l’utilizzo di queste soluzioni potrebbe indurre artefatti cui si viene meno soltanto in luogo di una misurazione manuale.
Samsung Electronics ha più volte rimarcato la necessità di provvedere all’ampliamento della gamma cromatica nel corso del passato Consumer Electronic Show 2017 di Las Vegas e non sorprende quindi il fatto che la società abbia deliberato a favore di un’intesa con Portrait Displays per l’introduzione di un sistema di valutazione del colore in CalMAN sulla base del CIELAB VCRC (Volume Color – Reproduction Capability) descritto nella IDMS (Information Display Measurements Standard).
La metrica – che tiene conto delle diverse prestazioni a differenti livelli di luminanza al fine di fornire un risultato che si avvicini alla realtà visiva – è calcolata secondo un ciclo multi-punto che genera un grafico a 3 dimensioni sovrapposto all’indicazione di riferimento delle griglie a filo che possiamo vedere sotto in immagine.
In un briefing a porte chiuse le prove condotte sui nuovi dispositivi Samsung TV 65Q9 2017 hanno evidenziato il 100% della copertura dello spazio colore DCI-P3 (per la precisione il 108%) contro un OLED 2016 che al massimo si spinge alla soglia del 67%.
La differenza è chiaramente apprezzabile in uno scenario quotidiano di visualizzazione ed in un confronto side-by-side in cui si evidenzia come i Samsung QLED TV non riportino alcuna difficoltà nel riprodurre la gamma estesa dello spazio colore con tonalità sature e luminose.
Il sistema Volume Color CalMAN verrà messo a disposizione delle soluzioni sudcoreana a partire dalla Primavera del 2017. In attesa di un primo hands-on con i sistemi di verifica e misurazione attendiamo i vostri commenti in merito ai nuovi sistemi di visualizzazione delle immagini. Che ve ne pare? A voi tutti i commenti al riguardo.
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