Samsung starebbe lavorando su ben quattro nuovi smartphone dotati di una doppia fotocamera posteriore. Rispetto ad altre società, infatti, l’azienda sudcoreana non ha ancora lanciato nessun terminale dotato di una dual camera sul retro. Il primo smartphone Android ad avere una configurazione simile sulla back-cover potrebbe essere il tanto atteso Samsung Galaxy Note 8.
In base alle ultime indiscrezioni, la nuova generazione di phablet sarebbe il primo device high-end ad integrare una dual cam. Altri tre terminali Android, appartenenti alla fascia entry-level e media del mercato, sarebbero i Galaxy C10, Galaxy J7 2017 e Galaxy C7 2017. Dato che l’ultima edizione del J7 è disponibile già sul mercato, la società asiatica avrebbe deciso di proporre in Cina una versione speciale del telefono dotata di una doppia fotocamera principale.
Samsung: l’azienda potrebbe inondare il mercato con quattro smartphone dotati di dual camera
Alcuni sostengono che il primo dispositivo con dual camera del produttore sudcoreano sarebbe il Samsung Galaxy C7 2017. Gli insider, infatti, hanno riportato che quest’ultimo smartphone Android si troverebbe nelle ultime fasi di test interni e sarebbe pronto al debutto sul mercato. Prendendo in considerazione il C7 dello scorso anno, il modello 2017 sarà, molto probabilmente, un terminale appartenente alla fascia medio-alta del mercato.
Purtroppo non conosciamo alcuna informazione riguardo le specifiche tecniche offerte dal terminale. Considerando la scheda tecnica del modello attuale, però, Samsung potrebbe lasciare il display Super AMOLED da 5.7 pollici Full HD ma sostituire lo Snapdragon 625 del modello 2016 con il nuovissimo Snapdragon 660. Si tratta di un processore octa-core Kryo 260 con clock massimo fino a 2.2 GHz, coadiuvato dalla GPU Adreno 512.
Il chipset, poi, supporta anche la tecnologia di ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 4.0. L’azienda potrebbe introdurre anche un modello top con 6 GB di RAM. Le ultime indiscrezioni riportano che il device potrebbe essere venduto in Corea del Sud e in Cina, anche se resta possibile la vendita in altri mercati internazionali.