Due satelliti in disuso potrebbero entrare in collisione nell’orbita terrestre

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Il servizio di tracciamento di detriti spaziali LeoLabs ha avvistato un vecchio stadio di razzo cinese abbandonato e un defunto satellite militare russo a rischio di collisione nell’orbita terrestre bassa. Secondo LeoLabs i due oggetti hanno una probabilità superiore al 10% di schiantarsi a un’altitudine di 991 chilometri sul Mare di Weddell appena al largo della penisola antartica.

I due oggetti sono sostanziali, con una massa combinata di circa 2.800 chilogrammi, che viaggiano in direzioni opposte con una velocità relativa di 14,7 chilometri al secondo. Lo stadio del razzo fa parte di un razzo Long March 4B lanciato il 10 maggio 1999; dopo aver trasportato in sicurezza il suo carico, il pezzo è stato scartato come per la normale procedura attuata per decenni.

L’altro oggetto è un satellite militare di origine russa – Parus – dal peso di circa 825 chilogrammi, lanciato il 22 febbraio 1989 e precedentemente utilizzato per la comunicazione e la navigazione. Ora non è più operativo. Essendo entrambi in disuso, nessuno degli oggetti può essere contattato o manovrato per evitare lo scontro.

Se questa potenziale collisione dovesse avvenire potete stare tranquilli, non c’è pericolo per noi abitanti della Terra. L’unica preoccupazione per gli esperti è che i due oggetti creerebbero una pioggia di piccoli detriti. Questo brucerebbe all’ingresso nell’atmosfera, ma è più probabile che rimanga in orbita terrestre bassa creando pericoli per altri oggetti.

I detriti spaziali possono rappresentare un possibile rischio per il futuro

Sebbene il tasso di collisioni sia attualmente piuttosto basso la preoccupazione è che collisioni più gravi ci porteranno rapidamente verso la sindrome di Kessler. La teoria è stata prevista dall’ex astrofisico della NASA Donald Kessler nel 1978 e afferma che, con abbastanza spazzatura e detriti nello spazio, alla fine ci sarà una cascata di collisioni. Una collisione creerà centinaia o migliaia di pezzi di spazzatura che andranno a scontrarsi con altri, fino a quando lo spazio vicino alla Terra sarà praticamente inutilizzabile.

Questo, ovviamente, è lo scenario peggiore, ma secondo i calcoli di probabilità di LeoLabs non è probabile qui. Ma anche se i due oggetti non si scontrassero, è solo una questione di tempo prima che qualcosa di grosso collida nello spazio vicino alla Terra e al momento non si hanno le capacità per fermarlo.

Questo evento è un cupo promemoria che il problema dei detriti spaziali, se lasciato a se stesso, continuerà solo a peggiorare. La buona notizia è che le agenzie spaziali stanno lavorando per trovare delle soluzioni. Nuove tecnologie, come la manovra automatizzata per evitare le collisioni e la raccolta di spazzatura spaziale, sono in lavorazione. Al momento possiamo solo sperare di poter continuare a evitare grandi collisioni fino a quando non ci saranno tecniche di mitigazione migliori per la spazzatura spaziale. Nel mentre LeoLabs continuerà a monitorare la situazione.

Ph. Credit: LeoLabs

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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