News

Scienziati hanno scoperto il primo animale che non respira

H. salminicola è una macchia parassitaria che colpisce ed infetta pesci e vermi subacquei ed è l’unico animale conosciuto sulla Terra che non respira. Tutti gli altri animali multicellulari sulla Terra, i cui scienziati hanno avuto la possibilità di sequenziare i DNA, hanno alcuni geni respiratori. Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences, il genoma di H. salminicola no.

Un’analisi microscopica e genomica della creatura ha rivelato infatti che, a differenza di tutti gli altri animali conosciuti, essa non ha un genoma mitocondriale, la piccola ma cruciale porzione di DNA immagazzinata nei mitocondri di un animale che include geni responsabili della respirazione.

 

 

La scoperta interessante degli scienziati

Senza dubbio questa novità è una scoperta per il campo della biologia. Come molti parassiti della classe dei mixozoi,un gruppo di nuotatori semplici e microscopici lontanamente collegati alle meduse, H. salminicola potrebbe aver assomigliato molto più ai suoi antenati di gelatina ma si è gradualmente evoluto per non avere praticamente nessuno dei suoi tratti multicellulari.

“Hanno perso i loro tessuti, le loro cellule nervose, i loro muscoli, tutto”, ha detto  la coautrice dello studio Dorothée Huchon, biologa evoluzionista dell’Università di Tel Aviv in Israele. “E ora scopriamo che hanno perso la capacità di respirare.”
“Questo ridimensionamento genetico probabilmente rappresenta un vantaggio per i parassiti come H. salminicola, che prosperano riproducendosi il più rapidamente e il più spesso possibile”, ha detto Huchon.

Quando viene visto spuntare dalla carne di un pesce con bolle bianche e trasudanti, H. salminicola sembra essere una serie di macchie unicellulari. Solo le spore del parassita mostrano complessità. Viste al microscopio, queste spore sembrano cellule spermatiche bluastre con due code e un paio di occhi ovali simili ad alieni.

Questi “occhi” sono in realtà cellule pungenti, ha detto Huchon, che non contengono veleno ma aiutano il parassita ad agganciarsi ad un ospite quando necessario. Queste cellule pungenti sono alcune delle uniche caratteristiche che H. salminicola non ha abbandonato nel suo viaggio di ridimensionamento evolutivo. “Si pensa sempre che gli animali siano organismi pluricellulari con molti geni che si evolvono per essere sempre più complessi”, ha affermato Huchon. “Qui vediamo un organismo che va completamente nella direzione opposta. Si sono evoluti per essere quasi unicellulari.”

Francesco Borea

Studente universitario Appassionato di tecnologia

Recent Posts

Nuovo iPad economico in arrivo nei primi mesi del 2026

Nonostante Apple abbia recentemente lanciato una versione aggiornata dell'iPad base, pare che stia già pianificando il lancio della prossima generazione.…

15 Luglio 2025

Dopamina: Non è l’ormone della felicità globale, ma un messaggero locale del cervello

Per anni la dopamina è stata raccontata come la "molecola della felicità", una sorta di interruttore generale che accende il…

14 Luglio 2025

Nurabot, il robot infermiere arriva in Italia nel 2026

In un momento storico segnato dalla cronica carenza di personale sanitario, arriva una risposta tecnologica che promette di trasformare radicalmente…

14 Luglio 2025

I fili della memoria: come i khipu inca raccontano siccità e diluvi del passato

Incastonati nella storia andina, i khipu (o quipu) sono sistemi di corde annodate usati dagli Inca per registrare informazioni. Per…

14 Luglio 2025

Parkinson: In arrivo un’iniezione settimanale che potrebbe cambiare la terapia

Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce milioni di persone nel mondo, causando tremori, rigidità muscolare e…

14 Luglio 2025

Il mito del maschio alfa: la scienza smonta uno stereotipo sociale

Per decenni ci siamo abituati a pensare alla figura del maschio alfa come dominante per natura, nel mondo animale così…

14 Luglio 2025