News

Sonno profondo: un via per controllare le malattie degenerative del cervello

Le principali malattie degenerative del cervello sono il morbo di Alzheimer e quello di Parkinson. Entrambi i suddetti vanno a interessare aree del cervello legale a problemi del sonno come l’insonnia o cicli anormali in generale. Secondo nuovi studi su questa associazione potrebbe in futuro basarsi delle terapie conservative per limitare il progredire dei sintomi.

Nello specifico si pensa che aiutare a garantire un ciclo di sonno profondo nei pazienti con queste malattie si possa limitare l’accumulo delle tossine tossiche che provocano il tutto. Si tratterebbe di una medica particolare, ma dagli effetti sorprendenti. Gli studi in merito stanno aumentando e gli scienziati sono sempre più convinti di raggiungere un punto di svolta utilizzabile.

 

Sonno profondo contro il Parkinson e l’Alzheimer

Le parole di uno degli autori delle recente ricerche, la neuroscienziata dell’ospedale universitario di Zurigo, Marta Morawska: “È stato dimostrato che si verificano disturbi del sonno e contribuiscono a diverse malattie neurodegenerative, incluso il morbo di Parkinson. In particolare, le alterazioni del sonno a onde lente mostrano una correlazione con i sintomi e la progressione del morbo di Parkinson. La privazione del sonno ha aumentato gli aggregati cerebrali di alfa-sinucleina. l miglioramento del sonno a onde lente con sodio oxibato ha ridotto il carico di alfa-sinucleina, probabilmente aumentando la funzione glinfatica e modulando l’omeostasi proteica”.

Anche con l’Alzheimer il discorso è sostanzialmente lo stesso anche se si parla di una degenerazione diversa delle aree del cervello coinvolte. Ci sono anche altre patologie nella lista che potrebbe beneficiare di ricerche in merito e non resta che aspettare.

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Ginseng meglio del caffè? Solo se lo bevi senza zucchero

Negli ultimi anni il caffè al ginseng è diventato una bevanda sempre più popolare nei bar italiani. Considerato da molti…

15 Luglio 2025

L’impatto con Theia potrebbe aver reso la Terra abitabile

La Terra è l’unico pianeta roccioso del Sistema Solare ad aver sviluppato la vita. Ma perché? Secondo un recente studio,…

15 Luglio 2025

Nuovo iPad economico in arrivo nei primi mesi del 2026

Nonostante Apple abbia recentemente lanciato una versione aggiornata dell'iPad base, pare che stia già pianificando il lancio della prossima generazione.…

15 Luglio 2025

Dopamina: Non è l’ormone della felicità globale, ma un messaggero locale del cervello

Per anni la dopamina è stata raccontata come la "molecola della felicità", una sorta di interruttore generale che accende il…

14 Luglio 2025

Nurabot, il robot infermiere arriva in Italia nel 2026

In un momento storico segnato dalla cronica carenza di personale sanitario, arriva una risposta tecnologica che promette di trasformare radicalmente…

14 Luglio 2025

I fili della memoria: come i khipu inca raccontano siccità e diluvi del passato

Incastonati nella storia andina, i khipu (o quipu) sono sistemi di corde annodate usati dagli Inca per registrare informazioni. Per…

14 Luglio 2025