L’azienda di tecnologia Sony ha avuto nel 2018 una grande crescita di profitto, non tanto per il settore televisioni o smartphone, bensì per quello dei videogiochi, con la console PlayStation 4 ed i giochi in esclusiva, come God of War e Red Dead Redemption 2, entrambi con milioni di unità vendute.
Un altro metodo di guadagno è senza dubbio i vari abbonamenti che i giocatori effettuano a PlayStation Plus, per giocare mensilmente o annualmente online nei vari giochi. Questo, però, ha portato recentemente a dei problemi all’azienda giapponese. Vediamo perché.
Multa da 2 milioni per Sony
l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha comunicato nel proprio bollettino mensile che la Sony dovrà pagare una salata multa di ben 2 milioni di euro, in quanto non viene riportato con chiarezza il fatto che per giocare online bisogna sottoscrivere l’abbonamento a PS Plus.
“Le informazioni inerenti all’iscrizione obbligata ed ai prezzi di PS Plus non è a disposizione del consumatore in maniera chiara e immediatamente percepibile, dal momento che essa viene riportata, con un carattere molto piccolo e di difficile lettura, soltanto nella parte posteriore della confezione“.
Lo stesso vale anche se si fanno acquisti in digitale, stesso sulla piattaforma PlayStation Store, dove il problema è simile ed inoltre, dopo aver fatto l’iscrizione, l’utente non ha diritto al recesso e al rimborso.
“Durante il processo di acquisto non risulta evidenziata, in maniera chiara e sin dal primo contatto, la circostanza che sia necessario l’abbonamento a pagamento PlayStation Plus per poter utilizzare il videogioco in modalità multiplayer online.”