Spotify è il servizio di streaming musicale di certo più apprezzato in tutto il mondo per la completezza, l’integrazione e la semplicità di utilizzo che lo ha reso celebre in ambiente mobile ed all’interno del web. Secondo alcune recenti indiscrezioni emerse all’interno del portale del Financial Times, la piattaforma di Spotify si troverebbe già alle prese con una fase avanzata delle trattative volte e garantirsi l’acquisizione di SoundCloud.
Ambo le parti in causa, comunque, si guardano bene dal rilasciare opinioni e/o conferme in proposito e, almeno per il momento, si considera la notizia come un mero rumor di corridoio.
Spotify, così come tutti ormai lo conosciamo, mette a disposizione dei suoi utenti un vasto database di contenuti multimediali in formato audio che è possibile ascoltare sia in modalità gratuita (grazie alle ricompense dovute ai banner pubblicitari) sia in Premium Mode, tramite periodico pagamento di una quota prestabilita.
Un mercato, quello della piattaforma, in continua espansione e che sta spopolando anche in Giappone, dove l’avvento dei contenuti streaming non è ancora pienamente decollato e dove, di fatto regnano ancora sovrani i primitivi supporti ottici come i CD-Audio.
SoundCloud, invece, rappresenta una via utile per i musicisti in erba, in quanto la sua caratteristica principale consiste nella libertà di accogliere brani audio da ogni utente, seppur con le limitazioni imposte per la versione Free. Chiunque voglia emergere, non per forza dilettanti (vi sono molti artisti acclamati che ne fanno uso), nell’intricato mondo della musica, può sentirsi libero di esprimersi tramite brani, remix e quant’altro.
Una caratteristica fondamentale di SoundCloud è quella di permettere agli artisti di caricare la propria musica con un URL modificabile, è poi possibile “sincronizzare” il proprio account con Facebook, Twitter o YouTube per condividere le proprie canzoni. Soundcloud distribuisce musica utilizzando widget e applicazioni. Gli utenti possono mettere i widget sul proprio sito web o blog, e poi SoundCloud automaticamente aggiorna ogni brano caricato.
Una raccolta che conta, ad oggi, su oltre 125 milioni di tracce audio che, secondo le ultime notizie, potrebbero integrarsi ora direttamente con Spotify, creando così l’ambiente ideale per ogni musicista o audiofilo che si rispetti. Voi che cosa ne pensate in proposito?
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