La ricerca di forme di vita aliene nell’universo non si arresterà mai. E una ricerca da 100 milioni, nata per rintracciare forme di vita intelligenti nello spazio, ha ottenuto un bizzarro risultato: 15 segnali ripetuti provenienti da una galassia lontana. La galassia in questione, nota come FRB 121102, distante 3 miliardi di anni luce dalla Terra è nota come fonte di lampi radio veloci (fast radio burst o FRB in inglese), ma i segnali in questione sono diversi.
“I lampi provenienti da questa fonte non sono mai stati percepiti a questa altezza di frequenza”, afferma Andrew Siemion direttore del progetto SETI della Berkeley. Ma cosa si cela dietro questo fenomeno?
Segnali alieni dallo spazio profondo?
Il lampo radio veloce è fenomeno oggetto di studio, gli astronomi si interrogano circa i segnali provenienti dal cosmo, domandandosi chi o cosa li invia. La risposta non è semplice, Siemon e il suo staff, il Breakthrough Listen team, cercano potenziali segnali da civiltà aliene scandagliando le stelle più vicine al sole (parliamo di un milione di stelle) e le cento galassie più prossime alla nostra Via Lattea.
Alcuni studiosi ritengono che gli FRB – scoperti nel 2007 e fenomeno ancora non compreso a pieno dalla comunità scientifica – possano essere segnali alieni. Per esempio, alcuni astronomi ipotizzano che gli FRB possano essere generati da potenti laser, altri ritengono che siano originati dalla rapida rotazione di stelle di neutroni.
FRB 121102, come suggerisce il nome, è stata scoperta il 2 novembre 2012, ma è negli ultimi giorni che è finita sotto i riflettori. Il 26 agosto 15 nuovi impulsi sono stati individuati dal telescopio Green Bank in West Virginia. Il Breakthrough Listen team non ritiene tali impulsi la prova di una vita aliena, ma nuove osservazioni consentiranno comunque di fare luce su un fenomeno ancora misterioso come i lampo radio veloci.
“Che i lampi radio veloci siano o meno opera di tecnologie extraterrestri – dichiara Siemion – il Brakthrough Listan ci sta aiutando ad avanzare verso nuove frontiere e verso una nuova comprensione dell’universo che ci circonda”. Il progetto BL è stato annunciato nel luglio 2015 dal miliardario Yuri Milner e da un team di scienziati illustri, tra i quali figura anche Stephen Hawking.