Stephen Hawking pensa alla salvezza dell’umanità e lo fa a modo suo. Lo scienziato inglese, infatti, non è nuovo a dichiarazioni forti e qualche settimana fa ha affermato la necessità di colonizzare altri pianeti entro 100 anni, stavolta la sua attenzione è rivolta alla Luna. Secondo il noto studioso britannico, le nazioni leader a livello globale dovrebbero inviare astronauti sul nostro satellite prima del 2020.
E’ necessario, stando a quanto afferma Hawking, costruire una base lunare nel giro di 30 anni che consenta di inviare personale su Marte a partire dal 2025. Una roadmap impegnativa, ma la conquista del Pianeta Rosso resta una delle principali sfide che la razza umana è chiamata affrontare.
Stephen Hawking: “Lo spazio cambierà il futuro dell’umanità”
“Spero che le nazioni in competizione possano unirsi per un obiettivo comune. La conquista dello spazio cambierà definitivamente il futuro del genere umano”. Intervenuto nel corso dello Starmus Festival di Trondheim, Norvegia, lo studioso ha sottolineato l’importanza di ulteriori vaggi spaziali.
“Un programma nuovo e ambizioso potrebbe dare l’impulso ai giovani, stimolando l’interesse per altre discipline, comprese astrofisica e cosmologia”. C’è spazio anche per una frecciatina nei confronti del presidente americano: “Non sto negando quanto sia importante contrastare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale, come fa Donald Trump, che potrebbe aver preso la decisione più dura e sbagliata che il mondo abbia mai visto”.
Il Professor Hawking ha spiegato l’importanza del viaggio spaziale del genere umano, elemento essenziale per il futuro della razza considerati i problemi che affliggono il nostro pianeta, basti pensare alla scarsità di risorse naturali e il cambiamento climatico. “Stiamo finendo lo spazio e gli unici spazi da occupare sono gli altri pianeti. E’ il momento per esplorare ulteriori sistemi solari”.
Jan Woerner, numero uno dell’ESA (European Space Agency) ha annunciato la costruzione di una base lunare, l’idea è quella di collaborare con Russia e Cina per portare avanti i lavori. La NASA, al momento, non ha tra i suoi piani il ritorno sulla Luna ma concentra i propri sforzi in direzione Marte.
“Lasciare la Terra richiede un approccio globale, tutti devono partecipare. Abbiamo bisogno di riscoprire lo spirito degli albori del viaggio spaziale”. Secondo Hawking la colonizzazione di altri pianeti non è più roba da fantascienza anche se lo studioso sottolinea quanto sia complesso il progetto. “Mi auguro il meglio. Devo farlo. Non abbiamo altre opzioni”.
Fonte: bbc.com