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Streaming musica e video: l’Italia preferisce i PC portatili

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Paypal ha reso pubblici i dati sullo studio delle abitudini dei consumatori digitali italiani nel quadro del progetto “Digital Goods Economy Survey”, utilizzato come metrica di valutazione sulle abitudini dei consumer per i contenuti audio-video multimediali in streaming per musica, film e serie TV. La ricerca, commissionata a SuperData, ha coinvolto 10.000 utenti in 10 mercati internazionali, tra cui: Italia, Francia, Germania, Giappone, Polonia, Russia, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti.

I dati sono interessanti, ed oseremo dire piuttosto prevedibili. L’interesse manifestato dal pubblico nei confronti dei supporti fisici è in continuo declino, a favore dei nuovi sistemi di accesso digitali in streaming. L’intervista ha visto, infatti, come solo il 7% degli italiani preferisca l’adozione dei supporti fisici per la propria musica e solo il 17% adotta soluzioni miste. La maggior parte degli intervistati predilige l’acquisto della propria musica attraverso i canali digitali (41%), o l’ascolto in streaming su piattaforme in abbonamento che, tra le altre cose, garantiscono accesso anche in mobilità (29%).

Gli italiani con età compresa tra i 18 ed i 34 anni preferiscono lo streaming a pagamento (73%) rispetto a servizi che consentono il download offline dei contenuti musicali (48%). Andando nella fascia d’età immediatamente superiore, invece, si osserva un trend diametralmente opposto. Infatti, in questo caso, solo il 55% degli utilizzatori accede ai servizi online per la musica, mentre il 60% preferisce i sistemi di download a pagamento, il che delinea una preferenza per l’acquisto della musica piuttosto che l’ascolto in streamingstreaming Italia

La piattaforma più utilizzata in italia per lo streaming video è il PC portatile (60%), seguito dai tablet (56%), dai PC Desktop (49%), dagli smartphone (41%) e dalle soluzioni Apple TV (11%) e Google Chromecast (13%). In questo contesto, lo smartphone è lo strumento preferito per l’ascolto musicale online e l’acquisto di contenuti (88%).

Quasi l’82% degli utenti italiani fruitori di contenuti video per Film e Serie TV ha acquistato un contenuto per il proprio dispositivo mobile, così come il 74% degli ascoltatori di musica digitale. A favore di questo nuovo trend vi sono sistemi di facile accesso, sia per le fasi di pagamento che di utilizzo. Il 63% degli intervistati dichiara di aver annullato l’abbonamento ai servizi dopo meno di un anno, mentre il 43% ha dichiarato di aver mantenuto attivo il proprio abbonamento per 12 mesi ed oltre.

Lo stesso studio, tra l’altro, ha evidenziato come il 39% degli intervistati abbia ammesso di scaricare o visualizzare illegalmente film non ancora rilasciati in home video, mentre il 14% dice lo stesso per i film non ancora proiettati in sala. Il 15% del campione che scarica o visualizza illegalmente contenuti ha anche ammesso di essere interessato soltanto ai programmi televisivi, piuttosto che ai film.

Tu a quale categoria appartieni? Sei un nativo digitale o un tradizionalista dei supporti fisici? Sei abbonato o sfrutti i canali gratuiti forniti dal web e dalle app per l’ascolto della tua musica? Faccelo sapere rilasciando un tuo commento.

LEGGI ANCHE: Altro che applicazioni smartphone: un utente su due usa il telefono solo per chiamate ed SMS

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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