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Sveglia perfetta: il segreto per il suono migliore con cui alzarsi

La sveglia è tranquillamente un argomento sensibile visto che è quella cosa che scandisce l’inizio della giornata, perlomeno nella maggior parte dei casi. Trovare una adatta a noi non è semplice tanto che le possibilità sono infinite. C’è preferisce delle canzoni odiate, chi amate, chi preferisce dei suoni forti e chi motivetti più tranquilli. Non sembrerebbe esserci una formula perfetta, ma la scienza a qualcosa da dire al riguardo.

Per cominciare bisogna capire che mentre si dorme il cervello passa da più fasi diverse che si susseguono ciclicamente e la risposta da parte di quest’ultimo è diversa a seconda del punto in cui si trova. In sostanza, una sveglia potrebbe essere ideale durante il sonno leggero, ma non in quello pesante. Nonostante questo però, alcuni aspetti che possono essere usati come paletti ci sono.

 

La sveglia perfetta

Più si è giovani più il suono deve essere alto. Per esempio, una persona di 25 anni ha bisogna di di un suono più forte rispetto a uno di 80 anni, ma più basso di un adolescente. Per questa età si parla di circa 20 decibel. Anche la frequenza è importante e si è visto come per i bambini è invece indicata quella da 500 Hz. Arrivando all’ultimo punto invece, un suono o una melodia?

Alcune ricerche hanno visto che di fatto scegliere una melodia, o in generale una canzone, risulta una scelta più azzeccata come sveglia rispetto a un suono normale come si possono trovare negli smartphone di tutti noi. Si parla di svegliarsi meno intontiti e quindi più propensi ad affrontare la giornata.

Giacomo Ampollini

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