Una cosa c’è da dire, gli scienziati hanno un particolare senso dell’umorismo. Nel lontano 2002, più precisamente il 17 marzo, una missione che ha visto partecipare la NASA e l’agenzia spaziale tedesca ha lanciato in orbita due satelliti particolari. Uno si chiamava Tom e l’altro Jerry e hanno passato la bellezza di 15 anni a rincorresi intorno al nostro amato pianeta.
Ovviamente in tutto questo c’era uno scopo ovvero mappare il campo gravitazionale terrestre e come questo cambia nel tempo per via del movimento delle acque superficiali e sotterranee. La missione si chiamava Gravity Recovery and Climate Experiment e dall’originale piano quinquennale si è passati a farla durare fino al 2017. In questi anni hanno dato un contributo fondamentale agli scienziati.
GRACE
“Con GRACE, abbiamo effettivamente creato un nuovo campo di telerilevamento spaziale: tracciare il movimento dell’acqua attraverso la sua massa.” Queste le parole di Michael Watkins, direttore di una dei laboratori della NASA. Più nello specifico la missione è stata in grado di scoprire il tasso di scioglimento del ghiaccio terrestre in Groenlandia e in Antartide. È riuscito anche a rilevare il fatto che molte delle riserve d’acqua sotterranee si stanno esaurendo.
Questa missione è attualmente conclusa, ma solo perché i satelliti hanno finito il carburante per proseguire il giro intorno alla Terra. A pieno regime giravano intorno al pianeta 16 volte al giorno. In merito a questo, il nome non è stato scelto a caso perché durante i loro giri, gli spostamenti di massa accorciavano o allungavano la distanza tra i due che di media era comunque di 200 chilometri.
Come detto, GRACE si è conclusa, ma al suo posto è partita GRACE-O la quale presenta sempre due satelliti i cui nomi non sono stati di certo cambiati.