News

Potenziato un topo con delle nanoparticelle: ora vede gli infrarossi

Alcuni ricercatori dell’Università cinese della scienza e della tecnologia e dell’Università di medicina del Massachusetts hanno portato avanti uno studio particolare e interessante sotto diversi aspetti. Hanno iniettato una soluzione contenente nanoparticelle in un topo e quest’ultime si sono attaccate ai fotorecettori presenti negli occhi dell’animale.

I mammiferi in natura non sono in grado di vedere gli infrarossi, ma possono vedere sono le onde presenti negli intervalli da 380 a 740 nm dello spettro magnetico. Tutto il resto non viene percepito dai nostri fotorecettori al contrario dei serpenti, per esempio, eppure dopo questa iniezione il topo è riuscito a convertire l’infrarosso in luce visibile.

 

Top bionico?

Ecco alcune dichiarazioni dei ricercatori dietro il progetto; Gang Han: “Quando la luce entra nell’occhio e colpisce la retina, i coni e bastoncelli assorbono i fotoni con lunghezze d’onda della luce visibile e inviano segnali elettrici corrispondenti al cervello. Poiché le lunghezze d’onda dell’infrarosso sono troppo lunghe per essere assorbite dai fotorecettori, non siamo in grado di percepirli.”

Jin Bao: “Nel nostro esperimento, le nanoparticelle hanno assorbito la luce infrarossa intorno a 980 nm in lunghezza d’onda e convertito in luce con un picco a 535 nm, il che ha fatto apparire la luce infrarossa come il colore verde.

Se vi stesse chiedendo come hanno capito che i topi riuscivano a vedere tale luce e perché li hanno inseriti in stanze particolari. Le cavie preferivano stare nel lato oscuro della stanza mentre l’altro veniva illuminato da luce naturale. Nel momento in cui la luce veniva cambiata in infrarossa e gli animali riposizionati, quest’ultimi evitavano proprio il lato bombardato dalle onde a loro prima invisibili.

Giacomo Ampollini

Recent Posts

L’impatto con Theia potrebbe aver reso la Terra abitabile

La Terra è l’unico pianeta roccioso del Sistema Solare ad aver sviluppato la vita. Ma perché? Secondo un recente studio,…

15 Luglio 2025

Nuovo iPad economico in arrivo nei primi mesi del 2026

Nonostante Apple abbia recentemente lanciato una versione aggiornata dell'iPad base, pare che stia già pianificando il lancio della prossima generazione.…

15 Luglio 2025

Dopamina: Non è l’ormone della felicità globale, ma un messaggero locale del cervello

Per anni la dopamina è stata raccontata come la "molecola della felicità", una sorta di interruttore generale che accende il…

14 Luglio 2025

Nurabot, il robot infermiere arriva in Italia nel 2026

In un momento storico segnato dalla cronica carenza di personale sanitario, arriva una risposta tecnologica che promette di trasformare radicalmente…

14 Luglio 2025

I fili della memoria: come i khipu inca raccontano siccità e diluvi del passato

Incastonati nella storia andina, i khipu (o quipu) sono sistemi di corde annodate usati dagli Inca per registrare informazioni. Per…

14 Luglio 2025

Parkinson: In arrivo un’iniezione settimanale che potrebbe cambiare la terapia

Il morbo di Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce milioni di persone nel mondo, causando tremori, rigidità muscolare e…

14 Luglio 2025