Durante il congresso della Società americana di Oncologia Clinica che si sta svolgendo a Chicago si sono fatti enormi passi avanti, o meglio sono stati resi noti, rispetto al trattamento per il tumore al pancreas. La strategia è l’alterazione del gene Jolie tramite medicinale e tale terapia è risultata essere efficace nel ridurre di quasi il 50% la progressione della malattia; ovviamente non è una cura, ma è un risultato estremamente positivo.
Lo studio POLO per il tumore del Pancreas
Ecco una dichiarazione di Giampaolo Tortora, medico ordinario di Oncologia Medica all’Università Cattolica di Roma, ma anche direttore del Comprehensive Cancer della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e coautore di questo studio che prende il nome di POLO, riportata dalla la Repubblica: “L’attuale standard di terapia nella malattia metastatica offre una mediana di sopravvivenza libera da progressione di malattia di soli 6 mesi. Fino a oggi, nessun trattamento di mantenimento nel tumore del pancreas aveva migliorato la sopravvivenza libera da progressione. POLO è quindi il primo studio che, nei tumori del pancreas, stabilisce un vantaggio con un nuovo farmaco biologico sulla base di una mutazione genetica-molecolare.”
Lo studio ha preso in esame pazienti a cui era stata diagnostica tale patologia. Per due anni al gruppo sperimentale è stato dato un trattamento specifico mentre nel gruppo di controllo è stato dato un placebo. Nel primo gruppo è stata registrato una non progressione della malattia nel 22,1% dei casi mentre nel secondo solamente del 9,6%. Si tratta di un primo passo importante considerata che è una malattia che presenta un’alta incidenza; solo in Italia sono stati stimati 13.300 casi di tale tumore.