I buchi neri continuano a essere oggetto di studio da parte degli scienziati. Nel 2011, il WISE (Wide-field Infrared Survey Explorer) della NASA ha rivelato milioni di potenziali buchi neri durante i suoi rilevamenti nello spazio. Fabio Pacucci, astrofisico dell’Università di Yale, ha richiamato l’attenzione riguardo a una seria possibilità che un buco nero ingoi completamente la Terra.
Durante il Ted Talk, un programma televisivo di divulgazione scientifica e tecnologica, l’astrofisico ha discusso dettagliatamente della natura dei buchi neri e di come l’intensità delle loro onde gravitazionali siano così intense da non lasciar sfuggire neanche la luce.
Ha anche spiegato in che modo i buchi neri siano capaci di inghiottire interi pianeti. Secondo Pacucci, le probabilità che un pianeta venga divorato da un buco nero, dipendono dalle dimensioni e dalla posizione di quest’ultimo. I più piccoli, noti come buchi neri a massa stellare, hanno una massa fino a 100 volte più grande di quella del Sole. Sono anche noti per vagare nello spazio. L’attrazione gravitazionale dei buchi neri di massa stellare spesso non è abbastanza forte da inghiottire i pianeti.
I buchi neri supermassicci, invece, hanno masse che sono milioni o addirittura miliardi di volte più grandi di quella del Sole. A differenza delle loro controparti stellari, i buchi neri supermassicci non si allontanano e spesso possono essere trovati posizionati al centro delle galassie, come la Via Lattea. Per Pacucci, questi sono i tipi di buchi neri di cui la Terra dovrebbe preoccuparsi a causa delle loro dimensioni immense e della forte forza di attrazione gravitazionale.
Una collisione con Andromeda porrà fine al nostro pianeta?
“Questi giganti sono cresciuti in proporzioni immense inghiottendo la materia e fondendosi con altri buchi neri”, ha dichiarato Panucci. “A differenza dei loro cugini stellari, i buchi neri supermassicci non vagano nello spazio. Invece, si trovano al centro delle galassie, inclusa la nostra”. “Sebbene la Terra sia relativamente sicura per ora, il pianeta potrebbe cadere nel buco nero della Via Lattea se la galassia si scontrasse con un’altra galassia”, che gli scienziati prevedono che succederà tra miliardi di anni.
“Se la nostra galassia si scontrasse con un’altra, la Terra potrebbe essere lanciata verso il centro della galassia, abbastanza vicino al buco nero supermassiccio da essere ingoiato”, ha detto Pacucci. “In effetti, si prevede che una collisione con la galassia di Andromeda avverrà tra quattro miliardi di anni, il che potrebbe non essere una grande notizia per il nostro pianeta natale”.