Vaccini Covid-19: ora c’è bisogno mischiare le dosi dei trattamenti

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Ormai le autorità sanitarie hanno deciso e così le regioni si sono adeguate, a partire da ieri il vaccino di AstraZeneca potrà essere somministrato solo agli over 60. Questo vuol dire che tutte le persone che finora avevano ricevuto la prima dose del suddetto trattamento dovranno ricevere la seconda di altri vaccini. Ovviamente si parla di Pfizer e nei minori dei casi anche Moderna.

La maggior parte dei vaccini Covid-19 richiedono due dosi per garantire un’efficacia contro il coronavirus e con le attuali varianti in circolazione, soprattutto quella Delta (quella indiana), questo vale ancora di più. Ovviamente ora alcune persone si interrogano sulla sicurezza di ricevere prima la dose di un trattamento e poi la seconda di un altro. Alcuni studi hanno già approfondito.

 

Vaccini Covid-19: mischiare le dosi

Secondo alcuni studi, mischiare le dosi dei vaccini Covid-19 non crea situazioni di pericolo. Nello specifico si è visto come una prima dose di AstraZeneca e una seconda di Pfizer garantiscono livelli di efficacia importanti tanto quasi quanto due dosi di quest’ultimo, che è già stato dimostrato essere il trattamento migliore.

A livello di effetti collaterali però è stato visto un aumento dell’incidenza di quelli normali ovvero quelli che sono più dei fastidi che un reale pericolo per la salute. Detto questo, con la situazione che sta vivendo il Regno Unito, farsi la seconda dose sta diventano sempre più importante e non si può rimandare.

Mischiare i vaccini Covid-19 sarebbe stato comunque necessario per la terza dose. Con il fatto che non è stato stipulato un nuovo contratto con AstraZeneca, tra qualche mese avremmo comunque dovuto fare ricorsi a Pfizer e Moderna per la dose di richiamo.

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