In Italia il piano vaccinale migliora giorno per giorno durante la settimana, anche se in quest’ultima non siamo ancora riusciti ad eguagliare il record della scorsa dove in due giorni diversi abbiamo superato le 500.000 somministrazioni. Ci sono alcune regioni che stanno facendo bene e ce ne sono altre messe peggio invece a livello di vaccini covid-19 utilizzati.
Ce ne sono alcune problematiche anche a causa della conformazione del territorio, ma soprattutto per un sistema sanitario non esattamente efficiente, per motivi storici e per tanto altro. In una regione nello specifico c’è anche un problema legato strettamente a un trattamento.
Vaccini Covid-19: le 5 regioni con meno somministrazioni
1- L’ultima regione italiana a livello di inoculazioni di vaccini Covid-19 è la Sicilia con 32.237 dosi usate ogni 100.000 abitanti; per comparazione, la Liguria, la regione più avanti di tutte, si trova a 44.099. Uno dei motivi dietro questo distacco è legato al vaccino di AstraZeneca che nella regione non è praticamente usato. Da un lato la colpa la si da alla paura della popolazione, ma anche l’amministrazione locale sembra aver scelto una strategia ben precisa. È la regione che ha usato meno dosi rispetto a quelle ricevute, il 75%.
2- La penultima regione per quanto riguarda i vaccini somministrazioni alla popolazione è la Calabria con appena 32.688 dosi ogni 100.000 abitanti. Anche in questo caso si parla di una differenza importanza tra dosi ricevute dal governo rispetto a quelle utilizzate, ovvero il 76,6%.
3- A seguire c’è la Sardegna. In questo caso si parla di 34.531 dosi somministrate ogni 100.000 abitanti e ancora una volta si parla di uso limitato rispetto a quelle ricevute. Ne sono state usate il 77,5% del totale.
4- La quartultima regione in questa classifica è la Campania che bisogna sottolineare ha comunque amministrato molte dosi, ben 1.983.156, ma si ferma a 34.718 dosi inoculate ogni 100.000 abitanti. La percentuale rispetto a quelle ricevute è di 83,2%.
5- Per finire tocca alla Puglia. Anche in questo caso le dosi somministrate rispetto a quelle ricevute sono tante, l’84,3% per essere precisi. Questo ha permesso di vaccinare completamente 380.820 abitanti, ma si parla sempre di 36.772 dosi ogni 100.000 abitanti.
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