Ci sono diverse preoccupazioni al momento in merito alla pandemia, come i problemi nel raggiungere tutta la popolazione con i vaccini. Un altro grosso problema sono le varianti del coronavirus, soprattutto quelle che hanno un potenziale di contagio alto e che potrebbero in poco tempo dare vita a nuovi focolai. Tra i ceppi che destano più preoccupazioni ci sono quella Delta Plus e Lambda.
Varianti Delta Plus e Lambda
La prima delle due varianti sottolinea il fatto che si sia evoluta direttamente dalla Delta il quale è di fatto attualmente il più grande pericolo. Le mutazioni a livello della proteina della spike la rendono un nemico particolarmente ostico in quanto riesce con più facilità a superare le difese dell’organismo.
Le parole di Anthony Fauci, esperto di malattie infettive: “La variante delta con cui abbiamo a che fare è così capace di spingere fuori altre varianti, che non ci aspettiamo che prenda il sopravvento. Detto questo, seguiamo la Delta Plus molto da vicino. È vero che sta mutando, ma l’unica cosa da ricordare sul sistema immunitario è che quando otteniamo protezione dai vaccini, si formano cellule T in 85 parti della proteina spike. Perdendo da 11 a 13 posti sulla proteina spike, hai ancora un’immunità delle cellule T molto forte dal vaccino.”
La variante Lambda è meno nota rispetto a quest’ultima in quanto per ora ha imperversato quasi esclusivamente in Sud America con pochi casi in altri continenti. Al momento si hanno pochi dati, ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’ha dichiarata di interesse a causa del rischio.
Ph. credit: The Lancet