Velociraptor, nuovi studi suggeriscono che i predatori non cacciavano in branco

Date:

Share post:

Nuovi studi sui Velociraptor pubblicati sulla rivista Palaeogeography, Palaeoclimatology, Palaeoecology hanno rivelato che i predatori non cacciavano in branco come si è sempre pensato. Molti di voi probabilmente conosceranno i raptor grazie al film Jurassic Park, qui descritti come degli agili predatori in grado di lavorare in gruppo per cacciare anche predi più grandi. Secondo la nuova ricerca, Steven Spielberg ci ha sempre mentito.

“I Velociraptor vengono spesso mostrati cacciare in branchi come dei lupi”, ha dichiarato Joseph Frederickson, paleontologo e direttore del Weis Earth Science Museum. “Le prove di questo comportamento, tuttavia, non sono del tutto convincenti. Dato che non possiamo osseervare questi dinosauri di persona, dobbiamo usare metodi indiretti per determinare il loro comportamento.”

Frederickson ha condotto lo studio in collaborazione con due colleghi dell’Università dell’Oklahoma e del Sam Noble Museum, Michael Engel e Richard Cifell. Sebbene ampiamente avvalorate, secondo Frederickson, le prove del celebre paleontologo John Ostrom non reggerebbero. “Il problema della sua idea idea è che i discendenti dei dinosauri (uccelli e coccodrilli) di solito non cacciano in gruppo e raramente cacciano prede più grandi di loro”, ha spiegato.

“Inoltre, comportamenti come la caccia in branco non possono essere analizzati attraverso i fossili, quindi non possiamo provare effettivamente se gli animali lavorassero insieme per cacciare le prede.”

 

I Velociraptor potrebbero essere molto più simili ai coccodrilli

Recentemente, gli scienziati hanno proposto un modello comportamentale diverso nei raptor che si ritiene sia più simile ai coccodrilli o ai draghi di Komodo, in cui gli individui attaccano la stessa preda, ma la cooperazione è limitata.

“Abbiamo proposto in questo studio che esiste una correlazione tra la caccia in branco e l’alimentazione di questi animali mentre crescono”, ha detto Frederickson.

Nei draghi di Komodo, i piccoli rischiano di essere mangiati dagli adulti, quindi si rifugiano sugli alberi. Qui trovano grandi quantità di cibo che gli esemplari più grandi non possono raggiungere; gli animali che cacciano in branco non mostrano generalmente questa diversità alimentare.

“Se riusciamo a scoprire il nutrimento dei giovani Velociraptor rispetto a quelli adulti, possiamo ipotizzare se cacciavano in gruppo o meno”, ha riferito Frederickson. Per fare questo, gli scienziati hanno considerato la chimica dei denti del raptor Deinonychus, che visse in Nord America durante il periodo Cretaceo circa 115-108 milioni di anni fa.

velociraptor

I raptor cacciavano in branco? Il segreto è nei denti

“Isotopi stabili di carbonio e ossigeno sono stati usati per avere un’idea dell’alimentazione e delle fonti d’acqua di questi animali. Abbiamo anche osservato un coccodrillo e un dinosauro erbivoro della stessa formazione geologica”, ha detto Frederickson. Gli scienziati hanno scoperto che i coccodrilli cretacei mostrano una differenza nutrizionale tra chi ha denti più piccoli e denti più grandi, indicando una netta distinzione alimentare.

“Questo è quello che ci aspetteremmo da un animale i cui i genitori non forniscono cibo ai loro piccoli”, ha detto Frederickson. “Vediamo anche lo stesso schema nei raptor, in cui i denti piccoli e quelli grandi non hanno gli stessi valori di isotopo di carbonio, indicando che stavano mangiando cibi diversi. Ciò significa che i giovani non venivano nutriti dagli adulti, questo è il perché crediamo che Jurassic Park avesse torto sul comportamento dei Velociraptor”.

Frederickson ha aggiunto che il metodo utilizzato in questo studio potrebbe essere applicato per vedere se altre creature estinte possano aver cacciato in branco.

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Related articles

Pacemaker del futuro: nuovi materiali per un funzionamento silenzioso e confortevole

I pacemaker, dispositivi essenziali per regolare il battito cardiaco, hanno rappresentato una svolta nella medicina cardiovascolare. Tuttavia, alcune...

Recensione Indiana Jones e l’Antico Cerchio: una fantastica avventura

Indiana Jones e l'Antico Cerchio rappresenta una vera e propria avventura all'interno della quale gli sviluppatori di MachineGames (editore Bethesda), dopo...

L’impronta genetica delle emozioni: come le esperienze plasmano il comportamento umano

La nostra capacità di adattarci agli eventi emotivi e di modificarne il comportamento in risposta rappresenta una delle...

Recensione Oppo Find X8 Pro: è il top di gamma del 2024

Oppo torna a far sentire la propria voce nel segmento dei top di gamma con Oppo Find X8 Pro, uno...