Domenica scorsa, sul circuito di prova di Las Vegas, Virgin Hyperloop ha finalmente compiuto il primo giro, ma ci vorranno anni prima che il pubblico possa provare questo treno supersonico. Si tratta di un sistema di trasporto non ancora certificato, in cui le persone viaggiano in un veicolo all’interno di un tubo a bassa pressione a una velocità che può raggiungere i 965 km/h. Il sistema di Virgin si basa sulla levitazione magnetica ed è molto simile a quello utilizzato nei progetti ferroviari avanzati ad alta velocità in Giappone e in Germania.
Virgin Hyperloop potrebbe rivoluzionare i trasporti del futuro
La levitazione magnetica solleva un vagone ferroviario dal binario in cui si trova, mentre i poli magnetici spingono il treno verso l’alto. Nello stesso tempo, i magneti alimentano il treno, i poli simili fra loro esercitano una forza di repulsione e spingono il treno in avanti, e i poli opposti esercitano una forza di attrazione e spingono il treno in avanti. Diversi sistemi ferroviari impiegano questo meccanismo fin dagli anni ’70.
Secondo quanto afferma la stessa società, la capsula di Virgin Hyperloop ha raggiunto solo i 160 km/h invece dei 965 km/h che i sostenitori di Hyperloop promettono da tempo. L’azienda giustifica il risultato con il fatto che la sua pista è lunga appena 500 metri, il che limita la velocità delle capsule; tuttavia, i dirigenti considerano il test come un’importante pietra miliare e un primo passo verso la commercializzazione della tecnologia Hyperloop.
Josh Giegel, Chief Technology Officer di Virgin Hyperloop, e Sara Luchian, direttore della “Passenger Experience”, hanno partecipato al primo giro; si sono seduti nella capsula biposto di Virgin Hyperloop, la cui dotazione comprende cinture di sicurezza, sedili di peluche e dei piccoli finestrini. Giegel ha dichiarato a CNN Business che le capsule Hyperloop possono viaggiare alla velocità degli aerei, consumando però una frazione minima di energia rispetto ai velivoli.
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