Il rover Mars Curiosity della NASA esplora la superficie di Marte dal 2012, fornendo ai cacciatori di UFO migliaia di foto da scrutare. Scott Waring, cacciatore di UFO, è una delle tante persone che credono che le foto contengano indizi e prove che il Pianeta Rosso un tempo fosse popolato da alieni.
Nella sua ultima scoperta, il signor Waring afferma di aver scoperto una “bottiglia antica” parzialmente sepolta nel suolo rugginoso del pianeta. Waring ha dichiarato: “Guardando attraverso le gigantesche foto di Marte, ho trovato qualcosa che ricorda da vicino un’antica bottiglia di argilla. È molto simile a una bottiglia romana di 2000 anni fa.”
“Ancora una volta sto mostrando una foto della NASA Mars che è stata modificata dalla NASA con colori falsati rendendo la superficie rossa e marrone. In realtà, la superficie di Marte sembra più simile a un deserto sulla Terra.”
Il signor Waring ha continuato accusando la NASA di aver modificato le sue immagini per oscurare il presunto fatto che Marte sia ospitale.
Ha detto: “In questo modo, non c’è nessun altro paese che corre su Marte e la NASA non avrà competizione … il che dà loro molto tempo per arrivarci”.
Ma il Pianeta Rosso è davvero così ospitale? La NASA sta davvero nascondendo qualcosa?
Il Pianeta Rosso è decisamente l’opposto dell’essere ospitale, senza vegetazione, un’atmosfera sottile come la carta e tempeste di polvere di dimensioni planetarie. Ci sono anche molte ragioni per cui l’agenzia spaziale americana altera i colori delle sue foto rover, nessuna delle quali ha a che fare con gli alieni.
A volte la NASA condivide immagini del paesaggio marziano con alcune caratteristiche colorate di blu. La NASA ha dichiarato: “I ricercatori utilizzano colori falsati come questo per migliorare le differenze di colore altrimenti sottili della visione umana e potenzialmente conoscere meglio la composizione e la mineralogia delle rocce e dei suoli su Marte”.
I colori blu intenso contro i suoli marziani marroni opachi possono aiutare alcune caratteristiche a risaltare maggiormente. Se stessimo sulla superficie di Marte, molto probabilmente vedremo un cielo rosa salmone. Gli scienziati della NASA hanno affermato che questo colore è causato dalle particelle di polvere nell’atmosfera.
Ma che dire della presunta bottiglia aliena trovata dal signor Waring? È molto probabilmente un caso di pareidolia, un trucco mentale che ha confuso i cacciatori di UFO per decenni. La pareidolia è un effetto peculiare che induce il cervello a vedere forme e schemi, come i volti, dove non esistono.
La NASA ha dichiarato: “La Pareidolia è il fenomeno psicologico in cui le persone vedono forme riconoscibili in nuvole, formazioni rocciose o oggetti o dati altrimenti non correlati. Ci sono molti esempi di questo fenomeno sulla Terra e nello spazio.”
Alcune persone, tuttavia, restano convinte della presunta scoperta. Voi cosa ne pensate? Il Pianeta Rosso è davvero vivibile? Ed è stato davvero popolato da un’antica civiltà aliena? Fintanto di prove concrete possiamo solo sognare.