News

Un laboratorio a cielo aperto: i residenti di Vo “superimmuni” del Covid-19

La piccola città di Vo, nel nord Italia, è diventata tristemente nota come uno uno dei primi siti colpiti dall’epidemia di Covid-19 in Europa nel febbraio 2020. Ora, gli scienziati hanno scoperto che la città ospita un numero sorprendentemente alto di persone “superimmuni”.

Vo, piccolo paese rurale a un’ora di macchina da Venezia, con una popolazione di circa 3.200 persone, ha contato la sua prima vittima di Covid-19 in Italia il 21 febbraio 2020. Subito dopo, storia ben nota, è stato prontamente imposto il lockdown, mentre militari e squadre di scienziati entravano in città per cercare di capire meglio l situazione e scongiurare altre vittime.

In quei giorni, sono stati effettuati test sulla stragrande maggioranza della popolazione, rivelando rapidamente dettagli importanti su come affrontare l’epidemia. A giugno 2020, scienziati dell’Università di Padova e dell’Imperial College di Londra hanno pubblicato un articolo sulla popolazione di Vo secondo il quale test diffusi, isolamento delle persone infette e reclusione erano fondamentali per controllare l’epidemia.

 

Oggi questa piccola città è ancora un laboratorio vivente e un caso di studio intrigante

Molte persone in città hanno ancora una quantità sorprendente di anticorpi, nove mesi dopo, più di quanto previsto da alcuni esperti. Delle 129 persone che hanno ancora livelli robusti di anticorpi nove mesi dopo lo scoppio iniziale, almeno 16 avevano più del doppio dei loro livelli a maggio.

Inoltre, un numero ragionevole di persone è entrato nel novero dei soggetti noti come “casi superimmuni“, un termine non scientifico usato per descrivere persone con livelli estremamente elevati di anticorpi contro il Covid-19. Questa situazione si deve al fatto, come spiegano gli esperti, che il virus, pur essendo entrato nel corpo, è stato prontamente eliminato dagli anticorpi. Non solo: molti virus stimolano lo stesso tipo di comportamento. Ma, quello affrontato grazie allo studio di Vo, ha dimostrato che il Covid-19 e il suo contatto può duplicare duplicare gli anticorpi e questo non fa altro che aumentare la protezione dell’individuo.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

WhatsApp: finalmente si possono menzionare i contatti negli stati

WhatsApp continua a sfornare novità interessanti. Dopo averci lavorato per diverse settimane, la funzione che permette di menzionare i contatti…

18 Settembre 2024

Il mistero dei Eureka Moments: la scienza dietro le idee geniali

Gli "eureka moments," o illuminazioni improvvise, rappresentano quei momenti in cui un'idea rivoluzionaria appare all'improvviso nella mente, come un lampo…

18 Settembre 2024

Covid-19: come la pandemia ha trasformato la salute mentale dei giovani

La pandemia di Covid-19 ha lasciato un segno indelebile sulle vite di milioni di persone, influenzando vari aspetti della salute…

18 Settembre 2024

PlayStation Portal, arriverà il Game Pass di Xbox?

Un'idea che stuzzica la mente, ma che a conti fatti risulta essere poco probabile: e se il Game pass di Xbox dovesse arrivare direttamente…

18 Settembre 2024

Segnali di memoria: un metodo efficace per ridurre il consumo di alcol

Negli ultimi anni, numerosi studi hanno esplorato strategie innovative per affrontare il problema dell'alcolismo e del consumo eccessivo di alcol.…

18 Settembre 2024

Sony PlayStation 5: qual è stato il gioco più venduto nelle prime 24 ore?

Vi siete mai chiesti quale fosse il gioco PS5 più venduto nelle prime 24 ore dal lancio? una domanda che sicuramente almeno…

17 Settembre 2024