Nel corso del mese di Novembre 2016, la software house di Redmond introduceva il nuovo sistema di download per gli aggiornamenti, il noto Unified Update Platform (UUP) per la build Insider Windows 10 14959. Una funzionalità che è divenuta pienamente operativa solo con la successiva revisione 14986 e che nel corso del fine settimana è stata confermata per tutti gli utenti a partire dal prossimo rilascio del major update, presumibilmente previsto per il mese di Aprile 2017.
Con la UUP si provvederà alla realizzazione di un sistema di “download differenziale” per gli aggiornamenti del sistema operativo e, nello specifico, per gli update cumulativi.
La tecnologia è basata sul concetto già applicato ai download pesanti per le app del Windows Store. Infatti, con giochi da oltre 10GB, Microsoft consente il download dei soli pacchetti i cui dati sono stati modificati, consentendo così una decisa diminuzione del peso delle patch.
Il funzionamento dei download differenziali Windows 10 è stato spiegato dalla stessa Microsoft in Novembre, riportando quanto segue:
“Un pacchetto di download differenziale contiene solo le modifiche che sono state applicate dopo l’ultima volta che è stato aggiornato il dispositivo, e non l’intera build. Con il roll-out di UUP l’impatto più forte si sentirà sui PC dove gli utenti si potranno aspettare una diminuzione di circa il 35% nelle dimensioni dei download al passaggio da un aggiornamento importante di Windows ad un altro. Stiamo lavorando su questa funzionalità adesso con l’obiettivo di supportarla per gli feature update dopo Windows 10 Creators Update; gli Insider riceveranno la funzionalità prima”.
Il nuovo sistema ottimizza anche le gestione dei download minori che, così facendo, si renderanno immediatamente disponibili, con un minor dispendio di risorse sia lato utente che lato server. Infatti, secondo quanto riferito dalla stessa Microsoft, gran parte dell’elaborazione sarà compiuta dal servizio.
Sebbene la funzione giunga nativamente a bordo del prossimo major update, il download del nuovo pacchetto dati rispetterà le attuali condizioni e, di fatto, inizieremo a vedere i risultati del nuovo processo soltanto con il successivo aggiornamento, previsto in autunno. In termini pratici, si avrà un risparmio netto del 35% in volume di dati.
Interessanti, in questo contesto, sono le prospettive offerte agli Insider del circuito Beta, che hanno già potuto sperimentare i vantaggi del sistema differenziale su download da circa 2,5GB, ricondotti poi a pacchetti da meno di 1GB. In tal caso, il risparmio di tempo e di dati è davvero tangibile. Le Insider build, di fatto, vengono rilasciate periodicamente e con una frequenza di molto superiore rispetto ai pacchetti finali che, inoltre, contano sull’integrazione di tutte le funzionalità e le ottimizzazioni.
Per le build Insider, che introducono quindi un minor numero di aggiornamenti rispetto alle controparti stabili, l’applicazione del download differenziale si rende particolarmente efficace. Per poter sfruttare la funzione, solitamente, è necessario che l’utente abbia installata l’ultima revisione delle build. Infatti, il sistema non può contare, in questo caso, su informazioni basilari, necessarie per poter scaricare i futuri aggiornamenti.
Che cosa ne pensate dei download differenziali per Windows 10? Una mossa vincente? A voi tutte le valutazioni del caso.
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