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Amazon regala adesso 26 applicazioni Android sul proprio store: ecco la lista

Amazon App Store regala 26 applicazioni Android questo mese
Amazon App Store regala 26 applicazioni Android questo mese

Amazon offre gratuitamente tramite il proprio store ben 26 applicazioni diverse dedicate al sistema operativo android, che hanno un valore stimato di circa 100 euro: ecco la lista.

Amazon, la nota società di e-commerce internazionale da oggi, e pensiamo per un periodo di tempo limitato, regala a tutti gli utilizzatori del proprio store per sistema operativo Android ben 26 applicazioni diverse, che comprendono software per la produttività, video giochi ed altro per un valore che può essere stimato intorno ai 100 euro.

Ovviamente tutte le applicazioni che sono gratuite devono essere giocoforza installate unicamente tramite l’Amazon AppStore per Android, dato che se utilizzerete il classico Google Play Store le applicazioni rimarranno a pagamento.

Le promozioni sulle applicazioni Android da parte di Amazon ormai avvengono con una certa regolarità, dato che il colosso americano sta puntando sempre più alla diffusione del proprio Appstore Android per incentivare le persone a utilizzarlo più spesso, o eventualmente sostituire definitivamente quello ufficiale di Google, ovvero il Play Store.

Se volete provare, installare gratuitamente qualche nuova applicazione sul vostro smartphone o tablet, ecco la lista dei software attualmente gratuiti: magari tra di loro troverete qualcosa di vostro gradimento o che comunque desta la vostra curiosità:

  • Plants vs Zombies
  • Wolfram|Alpha
  • Adventure Time Game Wizard
  • Table Top Racing
  • Runtastic Pro
  • F18 Carrier Landing Pro
  • Songsterr Guitar Tabs
  • Flightradar24 Pro
  • MeteoEarth
  • Virtua Tennis Challenge
  • Amazing Alex Premium
  • Unmechanical
  • Pudding Monsters HD
  • Prince of Persia Classic
  • Osmos HD
  • CityMaps2Go Pro
  • LectureNotes
  • A Better Camera Unlocked
  • Oxford Spanish Dictionary
  • RDP Pro Client
  • TouchDraw
  • Mobile Doc Scanner
  • Fun English Course Language Learning
  • Splashtop Whiteboard
  • Chess and Mate Premium

Tutte queste applicazioni, videogiochi sono elencati direttamente sul sito Amazon.com, il link lo potete trovare qua, in modo da poter conoscere più nel dettaglio le loro funzioni e utilità; ovviamente per poter installare le applicazioni vi ripetiamo che dovete utilizzare unicamente l’Amazon AppStore.

Dato che l’offerta proviene dalla sede americana, non sappiamo se in Italia le applicazioni cambieranno, quindi dovrete verificare voi stessi di persona.

Galaxy S6: Migliori offerte, prezzi inferiori ai 600 Euro

Samsung Galaxy S6 prezzi offerte

Arrivato sul mercato da circa una settimana, il nuovo Samsung Galaxy S6, disponibile anche nell’interessante variante Edge, sta diventando rapidamente il device Android più venduto, sia online che nei negozi sparsi per tutto il paese. Le offerte per acquistare i due nuovi smartphone di casa Samsung non mancano di certo ed, in certi casi, i prezzi sono davvero molto vantaggiosi. 

Partiamo segnalando l’offerta disponibile presso il negozio eBay Yeppon, feedback positivi del 99.4%, che offre il modello da 32 GB del Samsung Galaxy S6 con garanzia Italia al prezzo di appena 579 Euro. Si tratta di un’offerta limitata, disponibile QUI, che potrebbe esaurirsi rapidamente. Ricordiamo che il prezzo di listino del nuovo top di gamma di casa Samsung è pari a 739 Euro. Il risparmio offerto da questa promozione  davvero enorme per uno smartphone che si sta rivelando essere uno dei migliori sul mercato. A 619 Euro troviamo anche l’offerta de GliStockisti che propone il modello da 32 GB con garanzia Italia al prezzo di 619 Euro con spedizione gratuita. Tale offerta è disponibile Qui.

Tutti gli acquirenti interessati all’acquisto del nuovo Samsung Galaxy S6 Edge da 32 GB possono sfruttare l’offerta di MemTech Qui che propone il nuovo smartphone top di gamma di Samsung al prezzo di 775 Euro. Anche in questo caso il risparmio rispetto al prezzo di listino, pari a 849 Euro, è sostanziale.

Sebbene Samsung aveva promesso che i nuovi Galaxy S6 e Galaxy S6 Edge non si sarebbero svalutati rapidamente sul mercato, le offerte emerse in queste ore sembrano evidenziare una situazione del tutto differente. Tutti gli utenti interessati ad acquistare uno dei nuovi top di gamma di Samsung possono sfruttare queste promozioni ed ottenere cosi un eccellente device ad un prezzo decisamente competitivo.

HP Omen Pro: presentata la workstation negli Stati Uniti

Omen Pro HP

Quando si parla di nuove presentazioni subito gli esperti e gli appassionati di tecnologia e computer drizzano le orecchie. In questo caso HP ha voluto presentare una nuova versione di un suo conosciuto notebook, la versione Pro di HP Omen.

Per coloro di voi che non conoscono il precedente HP Omen, possiamo riassumere brevemente che si tratta di un computer ormai sul mercato da qualche mese e presentato a suo tempo come concorrente principale di altre stazioni portatili per il gaming.

Inizialmente infatti, la linea Omen prevedeva un suo utilizzo per contrastare e cercare di proporre un prodotto valido sul mercato dei notebook gaming. HP però non soddisfatta con questa linea non vuole solo fare concorrenza ai gaming laptop, ma anche alle workstation rinnovando un prodotto con alcuni dettagli tecnici e estetici.

HP Omen Pro le caratteristiche

Vogliamo precisare che naturalmente, voler produrre una workstation da un progetto già esistente, ed ideato soprattutto per mantenere un alto standard per quello che riguarda la grafica (visto che si tratta di gaming) non è una cosa difficilissima.

Ci sono infatti alcune caratteristiche che due piattaforme del genere dovrebbero avere in comune, vedi una GPU potente, un comparto di raffreddamento studiato, ed altro, ma oltre questo però, ci sono altri dettagli che dovrebbero essere inseriti in un notebook da lavoro, che sono utili per diversi motivi, e che forse mancano in questo modello.

Prima di vedere però quali pregi e quali difetti possiamo riscontrare su questo notebook,  prima di tutto conosciamo le caratteristiche tecniche ed i componenti. Su questa workstation troveremo 8 Gb di RAM DDR3-1500, un processore Intel Core i7 4720HQ a 2,6 Ghz e memoria SSD Turbo Drive Z G2 integrata su slot PCI-e che dovrebbe garantire prestazioni superiori ai “classici” SSD SATA.

Per quello che riguarda la GPU è stata integrata troviamo una NVIDIA Quadro K1100M con 2 Gb di RAM dedicata mentre spostandoci sulle caratteristiche esterne troveremo un display da 15,6” con risoluzione Full HD, touch Screen, una tastiera che anche in questo Omen è retroilluminata (con LED bianchi e non rossi tipici del gaming), 4 porte USB 3.0, una mini DisplayPort ed una porta HDMI. Non manca poi il lettore di scheda SD e naturalmente il supporto al Bluetooth 4.0 ed alle reti Wi-Fi dual band, ed una webcam integrata FHD.

Dall’acquisto di Voodoo avvenuto ormai da tempo, HP ha rilanciato un notebook ideato proprio da quell’acquisizione pensando di creare anche qualcosa di valido per i professionisti.

HP Omen Pro uscita e prezzo

Dopo aver visto le caratteristiche che avrà questo nuovissimo notebook ideato per il lavoro, possiamo dire che per ora non è ancora stato ufficializzata la sua uscita in Italia. Al contrario però, dopo la presentazione fatta negli Stati Uniti, la macchina è stata subito resa disponibile sullo store di HP con un prezzo che parte da 2199$.

In conclusione possiamo dire che questo notebook potrebbe sicuramente essere una buona scelta, specie considerando la nuova tecnologia applicata al comparto memoria SSD. Di contro però si può notare proprio che dalle prime immagini sembrerebbe mancare il tastierino numerico, per molti fondamentale in una workstation. Sicuramente si dovranno aspettare le prime recensioni per poter però decidere se questo nuovo prodotto HP sarà o meno un successo di vendite e tecnologia.

LG G4, nuovi dettagli sul display IPS Quantum QHD

LG ha rilasciato, poche ore fa, un primo video promozionale che presenta, in anteprima, una delle caratteristiche principali del nuovo LG G4, il nuovo display IPS Quantum QHD, che rappresenterà uno degli elementi principali del nuovo smartphone top di gamma della casa coreana.

Il nuovo display dell’LG G4, pur mantenendo le stesse dimensioni e la stessa risoluzione del display dell’LG G3, rappresenterà una netta evoluzione del modello precedente. Stando a quanto emerso sino ad ora, infatti, il nuovo display dell’LG G4 presenterà una luminosità massima superiore del 25% rispetto al modello precedente.

Miglioramenti sostanziali, stimati nell’ordine del 20%, arrivano anche per la gamma cromatica del nuovo display dell’LG G4. Un ulteriore aspetto di sicuro interesse è rappresentato dal fatto che questi miglioramenti prestazioni del display del nuovo smartphone top di gamma di casa LG non saranno accompagnati da un incremento del consumo energetico. Il display dell’LG G4, infatti, presenterà un consumo del tutto simile al display dell’LG G3. Con il video che vi riportiamo in questo articolo, LG ha voluto sottolineare come il nuovo display IPS Quantum QHD dell’LG G4 si caratterizzerà per prestazioni nettamente superiori ad altri display QHD.

Ricordiamo, in conclusione, che il nuovo LG G4 sarà svelato da LG nel corso di un evento speciale che si terrà sul finire del mese di aprile. Molti degli elementi tecnici del nuovo smartphone sono già noti. Il futuro top di gamma di casa LG monterà, infatti, il nuovo SoC Qualcomm Snapdragon 808 affiancato da 3 GB di memoria RAM. La fotocamera principale monterà un sensore da 16 Megapixel

Huawei P8 è ufficiale con scocca in metallo e sottile 6,4 mm; i prezzi

Huawei P8 svelato: caratteristiche e prezzo
Huawei P8 svelato: caratteristiche e prezzo

Huawei P8 è ufficiale: il nuovo smartphone con display da 5,2 pollici, scocca in alluminio, fotocamera avanzata RGBW e spessore contenuto in appena 6,4mm; i prezzi al dettaglio in Europa.

E’ arrivato il successore dell’attuale Huawei Ascend P7, quest’ultimo già in vendita in Italia più o meno a 299 euro nelle ultime offerte: il nuovo Huawei P8 è stato ufficializzato proprio da pochi minuti dall’azienda Cinese e presenta interessanti novità sia dal punto di vista del design e da quello della multimedialità.

Come da trazione Huawei la serie P mantiene un design all’avanguardia, dato che Huawei P8 fa sicuramente la sua bella figura; il nuovo smartphone con sistema operativo Android infatti utilizzerà una scocca unibody completamente in metallo (a differenza della precedente versione che era un mix tra metallo e vetro) che ha subito un processo lavorativo particolarmente raffinato, della durata di ben 810 minuti per singolo modello.

Il corpo in alluminio del Huawei P8 è stato infatti rivestito con uno speciale Nano-rivestimento che lo rende praticamente immune agli spruzzi d’acqua e ne aumenta sensibilmente la resistenza contro graffi e urti accidentali; il design del prodotto rimane molto affascinate grazie alle rifiniture ben fatte e ad uno spessore contenuto in appena 6,4 mm (è più sottile quindi dell’iPhone 6 e del Galaxy S6 per fare un esempio) e un peso complessivo pari a 144 grammi.

Dal punto di vista hardware ci sono miglioramenti sopratutto nella fotocamera posteriore da 13 megapixel che viene aggiornata con una nuova tecnologia all’avanguardia, dato che ad oggi risulta essere la prima fotocamera per smartphone che supporta un sensore con 4 colori RGBW, che permette di scattare foto con colori ancora più accurati sopratutto in condizioni di scarsa luminosità, dato che il nuovo sensore cattura circa il 32% di luce in più in scene ad alto contrasto e riduce la perdita di qualità nei colori del 78%.

Il sensore della fotocamera posteriore ha pure uno stabilizzatore ottico dell’immagine che può ruotare per circa 1,6 gradi, circa il doppio di quello che attualmente il sensore di un iPhone 6 Plus può fare, ed in più Huawei ha inserito un processore immagini dedicato solamente alla gestione della fotocamera che prende il nome di DSLR-quality; la fotocamera anteriore rimane di ottima qualità dato che è stata inserito un sensore da 8 megapixel che permetterà di scattare selfie e registrare video.

Huawei P8 si presenta inoltre con un display IPS da 5,2 pollici di diagonale e risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel che occupa da solo il 78,3% della scocca anteriore, dato che i bordi sono minimali e si ha la sensazione che il telefono sia tutto display.

Il cuore del prodotto è il chipset Octa-Core a 64bit Kirin 930 composto da 4 processori Cortex A53 funzionanti alla frequenza massima di 2Ghz e da 4 altri Cortex A53 funzionanti alla frequenza massima di 1,5 Ghz; grazie all’architettura improntata alle prestazioni elevate ma anche ai consumi contenuti, la batteria interna da 2600 mAh garantirebbe secondo il produttore quasi due giorni e mezzo di autonomia complessiva per un utente con utilizzo medio, e circa un giorno e mezzo per un utilizzo più intenso.

Migliorato poi il livello di qualità del segnale nell’utilizzo del Wifi grazie alla tecnologia proprietaria di Huawei Signal+, che consiste nell’inserire nella parte superiore e inferiore del telefono due micro antenne che migliorano sensibilmente la qualità del segnale e la sua stabilità; le stesse antenne permettono inoltre di mantenere uno segnale telefonico migliore con un calo della probabilità di caduta della linea pari al 50% rispetto al passato

Huawei P8 supporta nativamente anche la connettività LTE con dual sim, perché permette di gestire contemporaneamente due sim telefoniche entrambe con connessione 4G senza problemi; se non volete utilizzare due sim sul telefono, uno slot per la sim può essere invece utilizzato come contenitore per le microSD se avete necessità di ampliare la memoria interna.

Huawei per il suo nuovo smartphone top di gamma ha previsto anche una serie di accessori, tra cui il più interessante è quello che consiste nell’installazione di una cover posteriore che aggiunge al telefono un display da 4,3 pollici di diagonale con tecnologia E-Ink; questo display potrebbe essere utilizzato per la lettura perfetta di contenuti sotto la luce diretta del sole.

Dal punto di vista del software Huawei P8 utilizzerà fin da subito la versione Android 5.0 Lollipop con interfaccia personalizzata Emotion 3.1 che apporta una nuova e sostanziale novità: le Knuckle Gesture; quest’ultime permettono all’utente di poter interagire con il touchscreen in nuove maniere come ad esempio fare un doppio tap per catturare uno Screenshot sul telefonino o giusto ritagliare una parte di questo con le dita.

Huawei P8 farà capolino nei mercati internazionali a maggio 2015, compresa l’Italia, in due versioni: una definita standard con 16GB di memoria interna e nelle colorazioni Grigio Titanio, Champagne mistico al prezzo di listino di 499 euro, mentre la seconda definita PREMIUM avrà 64GB di memoria interna e sarà venduta nelle colorazioni nero carbone e Prestige Gold al prezzo di 599 euro.

https://youtu.be/ftz_kpaLefg

 

HTC One M9, prezzo di 619 Euro in rete (Garanzia Europa)

HTC One M9 prezzo

Il nuovo HTC One M9 è disponibile sul mercato da pochi giorni dopo una lunga fase di pre-order accompagnata da diverse polemiche in merito alle prestazioni dello Snapdragon 810 di Qualcomm. Arrivato sul mercato con un prezzo di listino di 749 Euro, il nuovo smartphone top di gamma, in Europa, di HTC vede già registrare un vertiginoso calo del prezzo d’acquisto grazie all’offerta praticata dal sito e-commerce GliStockisti.

Grazie a questa offerta, infatti, è possibile acquistare il nuovo HTC One M9 ad un prezzo di 619 Euro con spedizione gratuita. Da notare che il modello presenta garanzia europea ed è disponibile sia nella colorazione Silver che nella colorazione Grey. Per sfruttare quest’offerta è sufficiente seguire questo link.

In ogni caso, il modello con garanzia Italia dell’HTC One M9 sta già registrando un leggero calo di prezzo rispetto al debutto e può essere acquistato da OnlineStore.it al prezzo di 720 Euro, spedizione compresa. Su Amazon il device viene offerto a 737 Euro. Il nuovo smartphone di casa HTC potrebbe continuare a scendere di prezzo nel corso dei prossimi giorni con la versione con garanzia europea che potrebbe presto arrivare al di sotto dei 600 Euro e la versione con garanzia italiana sotto i 700 Euro.

Al netto delle performance dello Snapdragon 810, il HTC One M9 si caratterizza, in ogni caso, per un eccellente comparto tecnico con un design premium che garantisce un ulteriore tocco di esclusività al dispositivo. Certo la concorrenza dei nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge renderà la vita piuttosto complicata al nuovo smartphone top di gamma di HTC. Staremo a vedere chi avrà la meglio nel corso dei prossimi mesi.

Problemi Nexus 5: camera app crash con Android 5.1 Lollipop

Nexus 5 l'app camera va in crash dopo l'aggiornamento Android 5.1 Lollipop
Nexus 5 l'app camera va in crash dopo l'aggiornamento Android 5.1 Lollipop

Primi problemi su Google Nexus 5 dopo l’aggiornamento alla versione Android 5.1 Lollipop: alcuni utenti hanno notato che l’applicazione della camera va in crash molto spesso.

Notizie non particolarmente positive arrivano dalla comunità dei dispositivi Nexus; lo smartphone Nexus 5 prodotto e sviluppato da LG per Google, pare che soffra di alcuni problemi di instabilità dopo l’aggiornamento alla versione Android 5.1 Lollipop tramite la consueta e unica modalità OTA (over the air) utilizzando una connessione Wifi.

Il problema riguarderebbe nello specifico l’applicazione della Camera; quest’ultima infatti è soggetta spesso a crash quando viene utilizzata da applicazioni di terzi, ad esempio per effettuare una video chiamata, per scattare foto o registrare video; le applicazioni di terzi che attualmente sembrano provocare il maggior numero di problemi dopo l’aggiornamento sono Twitter, Facebook, Snapchat, Instagram, ma può capitare a volte che sia la stessa applicazione originale di android a non funzionare quando si procede al suo utilizzo.

Quando l’applicazione Camera inizia a crashare ripetutamente attualmente esiste un’unica soluzione possibile: bisogna riavviare lo smartphone; sfortunatamente questa soluzione è solamente temporanea dato che dopo che il dispositivo ritorna ad essere normalmente utilizzato il problema dei crash si ripresenta nuovamente e quindi l’utente è costretto ancora a riavviare il terminale.

Fortunatamente Google grazie ai feedback provenienti da un buon numero di utenti sul forum ufficiale è ben consapevole del problema, e quindi potrebbe esser già al lavoro per determinare le cause dei crash e rilasciare un futuro fix per Nexus 5.

Attualmente sembra che il problema dei crash sia dovuto ad un processo di sistema relativo alla camera, ovvero al processo android.hardware.Camera._getcamerainfo(); va comunque specificato che non tutti i Nexus 5 soffrono di questo problema, ma solamente alcuni.

Se fosse stato un problema ben più generalizzato sicuramente Google non avrebbe mai diffuso l’aggiornamento Android 5.1 Lollipop per Nexus 5 e avrebbe evitato questo danno nei confronti dei propri clienti; sta di fatto comunque il problema c’è e a prova di questo ecco un video di controprova.

Fonte: Forum supporto ufficiale di Google

Galaxy S6 Edge o iPhone 6 Plus chi è il più costoso da produrre?

Samsung Galaxy S6 Edge o iPhone 6 Plus chi è il più costoso da produrre?
Samsung Galaxy S6 Edge o iPhone 6 Plus chi è il più costoso da produrre?

Samsung Galaxy S6 Edge o Apple iPhone 6 Plus, secondo voi chi dei due è lo smartphone più costoso da produrre? Ecco quello che la ricerca sviluppata dalla società IHS ci ha svelato.

Due smartphone/phablet top di gamma a confronto: chi tra Samsung Galaxy S6 Edge e Apple iPhone 6 Plus costa di più? Non stiamo parlando dei loro prezzi di listino al consumatore, ma quanto costa per le due società costruire/assemblare tutte le componenti al loro posto e rendere il dispositivo perfettamente funzionante.

Entrambi possono essere considerati i device mobili più cari acquistabili dalla clientela di tutto il mondo, con prezzi che superano anche i 1000 euro per le versioni con il quantitativo maggiore di memoria interna, ovvero 128GB; se noi paghiamo oltre 1000 euro per queste versioni, quanto spendono invece Samsung e Apple? La questione è stata svelata (con le dovute approssimazioni) dalla ricerca effettuata dalla società IHS.

Secondo IHS il Samsung Galaxy S6 Edge da 64GB attualmente è il device mobile più costoso da produrre al mondo con un prezzo dei vari componenti e assemblaggio (sono esclusi tutti i costi di marketing, commerciali, amministrativi eccetera) che si assesta sui 290 dollari americani; Apple per produrre il suo iPhone 6 Plus da 128GB spende invece circa 263 dollari, ovvero circa il 10% in meno; da questo punto di vista quindi l’azienda di Cupertino ha un margine di guadagno superiore rispetto a quella coreana, che potrebbe ulteriormente aumentare se consideriamo il modello da 128GB del Galaxy S6 Edge.

Galaxy S6 Edge da 64GB costa circa 34 dollari in più rispetto al Samsung Galaxy S5 lo smartphone top di gamma dell’anno precedente, ma ovviamente i prezzi di listino al momento del loro lancio sono differenti e quindi l’azienda Coreana ha coperto i maggiori costi.

Qual’è il componente che fa lievitare maggiormente il costo di produzione del Samsung Galaxy S6 Edge? Forse alcuni di voi l’hanno già capito, si tratta ovviamente del display curvo ai bordi (Edge) con risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel che ha un costo di produzione pari a ben 85 dollari americani (con questi soldi si può comprare uno smartphone completo se ci fate caso); il display da solo determina quindi il 29% del costo totale per produrre un esemplare funzionante di Galaxy S6 Edge.

L’altro componente che influisce abbastanza sui costi di produzione è il chipset Octa-Core Exynos 7420, progettato e sviluppato dalla stessa Samsung, che costa circa 29,50 dollari al pezzo; influiscono anche sull’economicità del prodotto la nuova memoria DDR4 che ha un costo di circa 27 dollari americani e la nuova memoria interna con tecnologia UFS 2.0 da 64GB che viene a costare invece più o meno 25 dollari.

Questi ultimi 2 componenti sono sicuramente più costosi rispetto alla normale memoria DDR3 utilizzata sull’iPhone 6 Plus e sulla memoria interna EMMC più lenta rispetto alla tecnologia innovativa UFS 2.0, che attualmente è utilizzata solo da Samsung.

Samsung Galaxy S6 Edge quindi ha un prezzo più elevato rispetto alla versione Flat Galaxy S6 sostanzialmente per il display Edge che ha costi di produzione decisamente più elevati rispetto ad un comune display; pur costando di più la versione S6 Edge pare però che stia riscuotendo un successo di vendite non indifferente, tanto che Samsung pare abbia problemi a soddisfare la domanda da parte dei consumatori, dato che le scorte iniziali sono state troppo sottostimate rispetto alla richiesta attuale.

Fonte: Notizia ripresa, fonte ufficiale ricerca

SpaceX: il razzo di Elon Musk rifornisce la Stazione Spaziale Internazionale

Google da qualche mese sta progettando la conquista dello spazio, e lo fa finanziando un progetto che promette di rivoluzionare la storia dei viaggi nello spazio, grazie ad una tecnologia molto particolare che non solo permette di orbitare, ma anche di tornare nell’atmosfera ed atterrare con lo stesso modulo di lancio in posizione verticale.

Sicuramente più volte abbiamo scritto che il futuro vede sempre più possibile un’entrata di forza da parte di queste grandi multinazionali tecnologiche in diversi settori, che dalla produzione di software e dispositivi, ora investono e credono nelle nuove tecnologie, e tra queste anche in alcuni progetti al limite della fantascienza, specie se a firmarli c’è Elon Musk famoso imprenditore e visionario, fondatore di diverse compagnie di successo.

Google in questo ha certamente una marcia in più rispetto ad altri, investendo come abbiamo visto altre volte in Automobili computer quantistici, e diversi altri progetti futuristici.

SpaceX i dettagli dei lanci spaziali

Detto questo, qualche settimana fa questi lanci però, subirono una brutta battuta d’arresto, ed un primo passo falso da parte del Falcon 9 (nome del razzo) ha messo una prima brutta firma ad uno dei primi atterraggi ufficiali del progetto dopo l’investimento da parte di Google, che di fatto ha dato non solo supporto economico ma anche molta altra visibilità.

Come potete vedere in questa immagine animata, il razzo al momento della discesa ha inclinato troppo l’angolo di atterraggio, schiantandosi di lato, e finendo per esplodere in mezzo al mare sulla piattaforma prevista per il rientro.

Nonostante ciò però, lo stesso Elon Musk CEO di SpaceX, si dichiarò non troppo preoccupato, visto che questo tipo di problematiche (a suo dire) sono tipiche dei primi test. Ora, appena da qualche ora, è stato fatto un nuovo lancio da parte di SpaceX, con tanto di diretta su StreamTV del canale NASA.

Il rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale

Con questa missione, il “razzo” ha avuto lo scopo di portare rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale (dove è presente la nostra Samantha Cristoforetti) per poi rientrare con il suo vettore principale, il razzo Falcon 9, sulla piattaforma di atterraggio piazzata in mezzo all’oceano.

Questa volta, come potete vedere voi stessi dalle immagini, ed anche nel video completo della missione postato in evidenza, rispetto allo scorso insuccesso nell’atterraggio, il volo è stato un successo nella totalità. Lo stesso Elon Musk, su Twitter, ha postato le prime foto dell’atterraggio e del successivo buon risvolto della missione, anche se lo stesso CEO subito ha fatto notare qualche errore anche per questa tornata, visto che l’angolo di atterraggio sembra ancora essere un problema ( le prime immagini dell’atterraggio sotto).

Questi errori comunque sono campo per poter analizzare i dati e correggere il tiro per i prossimi viaggi, visto che Musk dichiara che per fine anno i viaggi dei Falcon e delle capsule Dragon con rientro, dovrebbero arrivare ad un successo di circa l’80%. Solo numeri forse, che però fanno ben sperare nel successo di questo ambizioso e innovativo progetto.

Il prossimo lancio è previsto per questo 19 Giugno, e sicuramente ancora una volta saremo pronti a stare con il naso in su, o più realmente incollati al PC, per capire se SpaceX ed i progetti previsti collezioneranno altri successi.

Galaxy S6 Edge, Samsung si sbagliava: vende molto di più!

Samsung Galaxy S6 Edge le vendite superiori alle aspettative
Samsung Galaxy S6 Edge le vendite superiori alle aspettative

In casa Samsung si sono sbagliati, ma questa volta perché sono stati meno ottimisti: le vendite del Galaxy S6 Edge sono decisamente più elevate delle aspettative.

Lo scorso 10 aprile 2015 Samsung ha ufficializzato in 20 paesi diversi la commercializzazione de due nuovi smartphone android top di gamma: il Galaxy S6 e la sua variante con display curvo ai bordi Galaxy S6 Edge; già dal MWC 2015, evento che ha mostrato i due prodotti al grande pubblico, si era ben capito che i consumatori e gli esperti di settore avevano decisamente apprezzato le caratteristiche di entrambi i terminali.

Questo aveva sicuramente incrementato l’ottimismo in casa Samsung, tanto che la società coreana aveva a sua volta aumentato le aspettative di vendite di entrambi i dispositivi nei primi mesi di mercato; sta di fatto che queste aspettative, già alte, si sono alla fine rivelate addirittura più pessimistiche rispetto alla realtà dei fatti, sopratutto per il dispositivo che più è piaciuto dal punto di vista estetico: il Galaxy S6 Edge.

Da quanto è trapelato dalla Corea del Sud tramite il sito Yonhap News, le vendite attuali del Galaxy S6 Edge sono decisamente più elevate rispetto a quelle previste dalla stessa Samsung e pure il Galaxy S6 si sta comportando meglio di quello che ci si aspettava.

Il sito di news Yonhap afferma inoltre che negli ultimi 3 giorni le vendite in Corea del Sud dei nuovi Galaxy S6 e S6 Edge hanno raggiunto volumi tali da rappresentare ad oggi il record di vendite in assoluto in un breve periodo di tempo di tutta la storia della gamma Galaxy S, ovvero a partire dal 2010.

Va inoltre sottolineato che sempre in Corea del Sud il Galaxy S6 Edge, pur avendo un prezzo di vendita decisamente più alto rispetto al Galaxy S6, mantiene più o meno lo stesso livello di vendite del suo fratellino flat, raggiungendo quasi il 50% degli esemplari venduti.

Dato che le vendite sono molto superiori rispetto alle aspettative, in Corea pare che chi vuole acquistare adesso un Galaxy S6 Edge potrebbe aspettare anche fino ad un mese per la consegna effettiva del prodotto, dato che le scorte sono ormai in esaurimento perché Samsung ha previsto una produzione iniziale che si è dimostrata decisamente più bassa rispetto alla realtà dei fatti.

Samsung secondo gli esperti di mercato si sarebbe prefissa l’obbiettivo di raggiungere nel 2015 circa 50 milioni di unità vendute tra Galaxy S6 e S6 Edge; anche se attualmente non si ha una stima chiara degli esemplari già venduti, sembra che il trend di mercato dovrà rivedere in alto questo stime, dato che se Samsung continuerà a vendere con questo ritmo i suoi due nuovi smartphone android top di gamma superare le 50 milioni di unità non sarà di certo un utopia.

Fonte: Notizia dalla Corea del Sud

Google Nexus 4: aggiornamento Android 5.1 Lollipop iniziato

Nexus 4 è disponibile l'aggiornamento Android 5.1 Lollipop
Nexus 4 è disponibile l'aggiornamento Android 5.1 Lollipop

Nexus 4 lo smartphone top di gamma di Google del 2012 sta iniziando a ricevere l’aggiornamento alla versione Android 5.1 Lollipop tramite OTA: le novità.

I possessori di un Google Nexus 4 saranno felici di sapere che il loro smartphone sta iniziando in queste ore a ricevere a livello internazionale l’aggiornamento all’ultima versione del sistema operativo mobile di google, ovvero Android 5.1 Lollipop; il change log ci svela quali sono le principali novità.

Inanzi tutto l’aggiornamento come sapete sui dispositivi Nexus avviene unicamente tramite modalità OTA (acronimo di Over The Air) direttamente sullo smartphone utilizzando la connettività Wifi; per questo consigliamo di utilizzare una connessione stabile e sicura (come il wifi casalingo) e di avere almeno il 50% di batteria residua disponibile prima di procedere all’installazione del nuovo firmware.

Il nuovo firmware che aggiorna a Android 5.1 Lollipop il Nexus 4 occupa circa 175 mb di spazio (quindi dovete avere più o meno 400 mb di memoria interna disponibile per installare il tutto) e apporta alcuni miglioramenti.

Anche se attualmente il change log ufficiale è piuttosto sintetico (vengono indicati generali miglioramenti prestazionali e di stabilità) chi l’ha già installato ha diffuso i propri feedback e sostanzialmente queste sono le novità riscontrate:

  1. Miglioramenti e ottimizzazioni nei settaggi rapidi delle impostazioni;
  2. Tweaks per migliorare l’esperienza d’uso nello switch delle connessioni Wifi o nel collegamento di altri dispositivi tramite Bluetooth;
  3. La possibilità di poter gestire le notifiche delle applicazioni e altro tramite il servizio delle interruzioni nel menù;
  4. Attivazione del nuovo servizio di protezione che vi permette di bloccare e rintracciare il terminale se lo avete temporaneamente perso o qualcuno ve l’ha rubato e non ha accesso al vostro account Google (anche se il telefono viene resettato rimarrà bloccato)
  5. Abilitazione delle chiamate telefoniche in alta definizione (attualmente disponibile solo negli USA).
Il change Log di Android 5.1 Lollipop su Nexus 4
Il change Log di Android 5.1 Lollipop su Nexus 4

Ovviamente dato che l’aggiornamento è iniziato da poche ore non tutti i paesi a livello internazionale riceveranno la notifica di upgrade contemporaneamente, quindi se non l’avete ancora ricevuta portate un po di pazienza e tenete sotto controllo giornalmente il centro aggiornamenti del vostro Nexus 4.

Il Nexus 4 nonostante sia uno smartphone uscito a ottobre 2012 continua anche dopo 2 anni a ricevere gli aggiornamenti da parte di Google, segno inequivocabile che il valore aggiunto di un dispositivo Nexus è la certezza di ricevere molti più upgrade rispetto ad un qualsiasi altro smartphone venduto dalla concorrenza; chi ne compra uno sa quindi i vantaggi dell’acquisto.

Fonte: Notizia

Samsung Galaxy S6 vs Galaxy S5, fotocamere a confronto

Samsung Galaxy S6

Uno degli aspetti più interessanti dei nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge è rappresentato dalle novità introdotte nel comparto fotografico che, sebbene stia passando un po’ in secondo piano rispetto ad altri elementi tecnici dei nuovi smartphone top di gamma di Samsung, rappresenta un vero e proprio plus per i due telefoni.

Per evidenziare ulteriormente la qualità del comparto fotografico, Samsung ha diffuso un video ufficiale, che vi proponiamo in questo articolo, che mira a sottolineare i miglioramenti che il Samsung Galaxy S6 e la sua variante Edge hanno introdotto rispetto al Samsung Galaxy S5, il precedente flagship della casa coreana che non regge il confronto con i due nuovi device.

Come sottolinea Samsung, la fotocamera posteriore del nuovo Samsung Galaxy S6 presenta prestazioni nettamente superiori rispetto al suo predecessore anche grazie ad un eccellente autofocus ed ad una maggiore qualità degli scatti catturati con condizioni di luce scarsa. Il sensore posteriore con OIS, HDR e apertuta f/1.9 sem garantisce un vero e proprio salto generazione rispetto al passato ed al pur valido Galaxy S5.

L’upgrade arriva anche via software con il programma della fotocamera che si caratterizza per un’apertura più veloce pari ad appena 0.7 secondi (contro 1.3 secondi del Galaxy S5) che migliora quindi la rapidità di utilizzo a tutto vantaggio dell’utente. Il nuovo Samsung Galaxy S6 può, inoltre, contare su una migliore fotocamera anteriore rispetto al suo predecessore. Il nuovo top di gamma di casa Samsung, infatti, monta un sensore da 5 Megapixel con apertura di 1.9 che garantisce una qualità dei selfie nettamente superiore rispetto all’obiettivo da 2 Megapixel, con apertura di 2.4, montato nella parte anteriore del Samsung Galaxy S5. In sostanza, a conti fatti, i due nuovi smartphone di Samsung offrono agli utenti un netto upgrade fotografico rispetto al predecessore. Ecco il video rilasciato da Samsung sull’argomento.

https://www.youtube.com/watch?v=PDfPJuA9hVY

Xiaomi Mi 4i svelato da GfxBench: le specifiche

Xiaomi Mi 4I svelato da GfxBench: le specifiche principali
Xiaomi Mi 4I svelato da GfxBench: le specifiche principali

Xiaomi Mi 4i un nuovo smartphone android ancora non annunciato compare nel database del Benchmark GfxBench: ecco le specifiche hardware principali svelate.

Nel database del famoso benchmark GfxBench è comparso un nuovo smartphone con sistema operativo android: stiamo parlando dello Xiaomi Mi 4i, nome in codice “Ferrari”, un device ancora non ufficialmente annunciato dall’azienda cinese che però pare sia in fase di progettazione finale e quindi potrebbe arrivare in tempi relativamente brevi nel mercato cinese, e forse chi sa in futuro anche in quelli internazionali comprendendo altri continenti come l’Europa.

Sappiamo che Xiaomi in data 23 Aprile presiederà un evento che si terrà a New Delhi durante il “Global Smartphone” e questa data potrebbe essere per gli esperti di mercato il giorno giusto della presentazione di questo nuovo Mi 4i.

Da quello che GfxBench ha fatto trapelare sappiamo che Xiaomi Mi 4i si presenta con un hardware da smartphone destinato alla fascia media alta del mercato dato che monterebbe un display da 4,9 pollici di diagonale (molto probabilmente è un 5 pollici reale dato che a volte i dati del database sono leggermente diversi dalla realtà) con risoluzione full hd 1920 x 1080 pixel e un chipset Snapdragon 615 con 8 core Cortex A53 funzionanti alla frequenza massima di 1,6 Ghz abbinati alla GPU Adreno 405.

La memoria ram installata dovrebbe essere di 2GB, mentre la memoria interna (ROM) dovrebbe essere da 16GB con circa 12GB disponibili per l’utente; la multimedialità si presenterebbe invece con una fotocamera posteriore da 13 megapixel capace di scattare foto alla risoluzione massima di 4208 x 3120 pixel, di registrare video in formato full hd 1920 x 1080 pixel. e una fotocamera anteriore da 5 megapixel per gli amanti degli scatti selfie e delle video chiamate di buona qualità.

Xiaomi Mi 4i supporta nativamente la connessione LTE con Dual Sim, ovvero è capace di gestire due sim telefoniche contemporaneamente, anche se crediamo che solamente una potrà sfruttare il 4G mentre l’altre potrà utilizzare al massimo il 3G o il semplice 2G.

A livello di sistema operativo il dispositivo si presenta fin da subito con Android 5.0.2 Lollipop personalizzato dall’interfaccia Miui 6; per quanto riguarda il prezzo non c’è ancora nulla di ufficiali ma le prime indicazioni suggeriscono un costo d’acquisto di listino che potrebbe aggirarsi al suo debutto intorno ai 190-210 dollari americani, quindi un prezzo che alla fin fine dovrebbe essere inferiore ai 200 euro se venisse commercializzato anche in Europa.

Fonte: notizia e immagini

WhatsApp per Android si aggiorna con il Material Design (Download APK)

WHATSAPP ANDROID MATERIAL DESIGN

Nelle ultime ore, il team di sviluppo di WhatsApp ha dato il via al rilascio di un nuovo aggiornamento per l’applicazione destinata ai dispositivi con sistema operativo Android che ora potrà contare sulla versione 2.12.34. Oltre ai consueti interventi di ottimizzazione delle prestazioni e bug fix, con questa nuova versione, WhatsApp per Android registra il tanto atteso debutto del Material Design, il nuovo linguaggio stilistico sviluppato da Google per Android 5.0 Lollipop. Grazie a questo aggiornamento, ora la nuova versione di WhatsApp presenterà un layout molto più affine al design dell’ultima versione di Android.

Con questo aggiornamento, WhatsApp presenta icone differenti, ad esempio quando si decide di allegare un documento, un’immagine o un video ad un messaggio durante una chat con uno dei propri contatti mentre le funzionalità di base restano sempre le stesse.

Come detto, la versione 2.12.34 di WhatsApp per Android si concentra, in modo quasi esclusivo, su di un cambiamento estetico di tutta l’applicazione su cui il team di sviluppo stava lavorando già da diverso tempo. Il risultato è senza dubbio molto interesse e permette di trasformare WhatsApp in un’applicazione in totale sintonia con il design di Android 5.0 Lollipop e di tutte le versioni successive rilasciate sino ad ora da Google che utilizzano il Material Design.

Per ora, la nuova versione 2.12.34 di WhatsApp per Android non è ancora disponibile sul Play Store in Italia ma il rollout dovrebbe completarsi in breve tempo e la nuova versione di WhatsApp potrebbe essere disponibile per il download entro poche ore. Per tutti gli utenti desiderosi di provare questa novità sicuramente molto interessante è possibile scaricare il file APK del nuovo aggiornamento di WhatsApp disponibile a questo link. Maggiori informazioni in merito a WhatsApp per Android ed alla sua ultima versione arriveranno, senza alcun dubbio, nel corso dei prossimi giorni. Per ora, non ci resta che provare il Material Design anche su WhatsApp.

Asus VivoWatch: smartwatch con 10 giorni d’autonomia per il fitness

Asus VivoWatch prossimo smartwatch in arrivo
Asus VivoWatch prossimo smartwatch in arrivo

Asus ha annunciato un nuovo smartwatch che però non fa parte della linea ZenWatch già presentata tempo addietro: ecco Asus ViVoWatch con 10 giorni d’autonomia e sensori e applicazioni dedicate al fitness.

Nuovo smartwatch in arrivo in futuro sul mercato; questa volta è Asus che dopo aver già annunciato la sua prima linea di orologi avanzati ZenWatch a novembre dell’anno scorso, si ripropone con un nuovo prodotto che prende il nome di VivoWatch.

Asus VivoWatch attualmente non è ancora disponibile all’acquisto, ma sarà sicuramente lanciato nei vari mercati internazionali (o comunque in mercati selezionati, sperando che sia compresa anche l’Italia ovviamente) durante quest’anno, anche se sfortunatamente Asus non ha fornito una data precisa su quando effettivamente questo avverrà.

Per adesso non ci sono grosse informazioni in merito ma sappiamo che Asus VivoWatch avrà come punto di forza una buona autonomia generale, che secondo il produttore arriverebbe fino a 10 giorni con un utilizzo medio; questo risultato sarebbe ottenuto (il condizionale è d’obbligo dato che non ci sono informazioni ufficiali in merito) grazie all’utilizzo di un display prevalentemente in bianco e nero per un risparmio energetico elevato caratterizzato da delle barre colorate che possono fungere da led di segnalazione.

VivoWatch inoltre è uno smartwatch che sarà dedicato molto al fitness sia dal punto di vista hardware, dato che troviamo interessanti sensori come il cardiofrequenzimetro, il contapassi, il monitoraggio del sonno eccetera, tutte informazioni che saranno monitorate e analizzate da alcune applicazioni dedicate.

Dal punto di vista del design lo smartwatch in questione si presenta con un telaio in acciaio inossidabile che ha certificazione IP67 quindi sarà perfettamente protetto da acqua e sporcizia in generale e potrà restare immerso per 30 minuti ad una profondità massima di 1,5 metri.

A livello di sistema operativo sembra che Asus VivoWatch non utilizzerà Android Wear, ma forse un sistema operativo proprietario della stessa società asiatica, anche se questo non è stato ancora certificato e rimangono solo supposizioni.

Non sappiamo inoltre quanto verrà a costare VivoWatch, ma considerati i prezzi dei suoi probabili concorrenti diretti gli esperti del settore hanno già stimato che il suo costo di listino dovrebbe essere quasi sicuramente sotto i 200 dollari americani, ma anche in questo caso non possiamo metterci la mano sul fuoco.

Aggiornamento dell’ultimo minuto: Asus VivoWatch è stato ufficializzato oggi in Italia e sarà venduto sull’Asus Store ufficiale al prezzo di 149 euro IVA e tasse comprese; presente pure il video di presentazione che potete vedere qua sotto:

Fonte: Notizia e Notizia 2 Aggiornata

Robotica e Droni, 3D Robotics presenta Solo

Drone Solo di 3D Robotics
Drone Solo di 3D Robotics

Se fino ad oggi i Droni sono stati un mercato prevalentemente di nicchia, dopo la presentazione del drone Solo di 3D Robotis, saranno in molti a puntare gli occhi su questo gioiellino tecnologico che la 3DR definisce il più intelligente di sempre tra i droni consumer.

Dopo aver investito oltre 10 milioni di dollari per ricerca e sviluppo, la 3D Robotis è riuscita a produrre un drone alimentato da due computer Linux da 1GHz (uno integrato all’interno del drone e uno nel controller radio), capace di realizzare, anche grazie alle applicazioni per il controllo, riprese foto e video, davvero spettacolari e degne dei migliori registi di Hollywood. (Chris Anderson, CEO di 3D Robotis ha dichiarato “We like to joke that we just turned Steven Spielberg into softwar”).

Per rendere Solo il drone perfetto, la 3D Robotis ha collaborato con GoPro per sviluppare al meglio ogni dettaglio e consentire così di avere pieno accesso ai controlli della fotocamera durante il volo per realizzare riprese impressionanti, avviare la registrazione di filmati da remoto o scattare fotografie dall’app, anche quando il drone è già in volo.

Solo non è solamente alta definizione, precisione e perfezione ma è anche simbolo di autonomia. Chris Anderson ha dichiarato che i droni sviluppati da 3D Robotis sono intelligenti e possono volare da soli, rendendoci liberi. Ad esempio se un’utente volesse filmare se stesso mentre gioca una partita a pallone, potrebbe farlo grazie a questo nuovo drone intelligente. Solo è in grado di monitorare la posizione dell’utente tramite il GPS dello smartphone e girare autonomamente filmati. Il software realizzato dalla 3D Robotis permette al drone Solo di svolgere numerose funzioni, fino a ieri impensabili, il tutto grazie anche alla precisione del controller radio.

Sul sito della 3D Robotis è possibile preordinare Solo, che sarà disponibile a partire da maggio, ad un prezzo di partenza di 1000$ (per il drone senza GoPro) o di 1400$ (per il drone dotato di GoPro e dello stabilizzatore meccanico Gimbal).

https://youtu.be/SP3Dgr9S4pM

Xiaomi Mi Note Pro certificato da TENAA in Cina

Xiaomi Mi Note Pro certificato da TENAA: cover anteriore
Xiaomi Mi Note Pro certificato da TENAA: cover anteriore

Xiaomi Mi Note Pro, il Phablet di ultima generazione dell’azienda cinese è stato certificato nel suo paese da TENAA: ecco le sue specifiche hardware principali.

Se ne parlava già da un po’ di tempo ma adesso la conferma è arrivata: il prossimo phablet di ultima generazione dell’azienda cinese Xiaomi dovrebbe arrivare molto presto almeno nei mercati Asiatici dato che è stato già certificato da TENAA, la società di certificazione di dispositivi mobili equivalente alla FCC negli Stati Uniti.

Xiaomi Mi Note Pro, questo è il nome del nuovo phablet, rappresenterebbe la versione potenziata ed evoluta dell’attuale Xiaomi Mi Note che è stato presentato lo scorso gennaio, e secondo gli esperti di mercato dovrebbe fare il suo debutto con il grande pubblico il prossimo mercoledi durante un evento presieduto dall’azienda cinese.

Gli analisti di mercato pensano che Xiaomi con il prossimo Mi Note Pro punti a vendere circa 13-15 milioni di esemplari almeno in Cina durante il 2015, ma non è escluso che il quantitativo di dispositivi venduti possa aumentare se l’azienda decidesse di allargare il mercato anche negli USA o in Europa; il prezzo comunque rimane sempre da device di fascia alta dato che dovrebbe costare circa 530 dollari americani.

A questo prezzo Xiaomi Mi Note Pro secondo quanto riportato da TENAA si presenterebbe con un display LCD IPS da 5,7 pollici di diagonale e risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel che gli garantirebbe una densità per pixel equivalente a 515 PPI più che sufficiente per non far notare i pixel anche quando ci si avvicina molto al display.

Il motore del phablet sarebbe il nuovo chipset Snapdragon 810 di Qualcomm con architettura Octa-Core a 64 bit abbinato alla GPU Adreno 430, un connubio di potenza per un device che non avrà problemi prestazionali di nessun tipo.

Per rendere il tutto ancora più prestazionale Xiaomi pare abbia deciso di montare anche 4GB di memoria ram (per un multitasking senza compromessi) e di utilizzare 64GB di memoria interna che però sfortunatamente non possono essere ampliati dato che non è presente lo slot per le microSD.

Dal punto di vista multimediale rimaniamo più sullo standard per un prodotto di fascia alta, data la presenta di una fotocamera posteriore da 13 megapixel con sensore OIS (stabilizzatore ottico dell’immagine) e una fotocamera anteriore da 4 megapixel per i selfie; sulla carta Xiaomi Mi Note Pro dovrebbe essere capace di registrare video anche in formato Ultra HD.

La connettività presenta ovviamente il Wifi, il bluetooth, la porta usb ed è prevista pure la connettività 4G (sia TD-LTE che LTE FDD), mentre il tutto dovrebbe essere alimentato da una batteria interna da 3000 mAh.

A livello di software ovviamente come sistema operativo troviamo Android alla versione Lollipop 5.0.2 che sarà personalizzato dall’interfaccia Miui, molto apprezzata in generale sia dagli esperti che dai semplici consumatori.

Fonte: Notizia

Zte Nubia Z9 primi render: design simile al Galaxy S6 Edge?

ZTE Nubia Z9 prime immagini renders
ZTE Nubia Z9 prime immagini renders

Alcune immagini renders ufficiose mostrerebbero lo il nuovo Zte Nubia Z9 che dal punto di vista del design assomiglia molto al Samsung Galaxy S6 Edge.

Nel panorama dei produttori di smartphone android in cina oltre ai marchi più famosi come Huawei e Xiaomi, potete forse conoscere l’azienda ZTE che vende già in Italia alcuni smartphone destinati però prevalentemente alla fascia media bassa del mercato.

Quest’azienda cinese sta lavorando sul suo nuovo smartphone top di gamma che prenderebbe il nome di Zte Nubia Z9; di questo device ha già presentato e ufficializzato lo scorso mese due sue varianti, il Nubia Z9 Max e il Nubia Z9 Mini; a differenza di quest’ultimi due il modello Nubia Z9 sembra che sia decisamente diverso dal punto di vista estetico, dato che alcune immagini renders diffuse oggi sul web ce lo confermerebbero.

Il design di Zte Nubia Z9 riprenderebbe infatti un altro smartphone che è conosciuto a livello mondiale e che ha iniziato da poco la sua commercializzazione anche in Italia; stiamo palando del Samsung Galaxy S6 Edge ovvero la versione con doppio display curvo ai bordi.

Le similitudini tra i due modelli nel modo di utilizzare il display sembrano essere decisamente molte, anche se per il resto il design tra i due smartphone differisce sopratutto nella scocca posteriore nel posizionamento della fotocamera anteriore, nello spessore e nella qualità dei materiali.

Sta di fatto che Zte Nubia Z9 cerca di riprodurre esteticamente, come fa già il Galaxy S6 Edge, quell’effetto 2,5D del display che è una via di mezzo tra un display piatto 2D classico e invece uno in tre dimensioni, dato che gli angoli curvi danno un leggero effetto tridimensionale all’immagine.

Attualmente su questo smartphone non ci sono ancora notizie concrete dal punto di vista dei suoi componenti hardware e della sua commercializzazione e prezzo; alcune voci di corridoio affermano che il device si dovrebbe presentare con un display con dimensione compresa tra i 5 e 5,5 pollici di diagonale e risoluzione QHD 2560 x 1440 pixel, processore Octa-Core Snapdragon 810, 3GB di memoria ram; le informazioni sono poche ma pensiamo che nelle prossime settimane saranno diffusi nuovi e più interessanti elementi che ci permetteranno di avere un quadro più completo di questo futuro smartphone dedicato alla fascia alta o top di gamma almeno in Cina.

Fonte: Notizia e immagini

Samsung Galaxy A8: svelate alcune specifiche?

Samsung Galaxy A8 svelate alcune sue specifiche hardware?
Samsung Galaxy A8 svelate alcune sue specifiche hardware?

Svelate le specifiche principali del presunto Samsung Galaxy A8 SM-800F, il nuovo smartphone con scocca in metallo facente parte della serie Galaxy A che arriverà a breve in Cina.

Come molti di voi sapranno già Samsung nel 2015 ha presentato al grande pubblico mondiale la nuova serie Galaxy A, ovvero un trio di smartphone destinati alla fascia media e alta del mercato con la caratteristica principale di avere un design ed estetica all’avanguardia grazie al peso, allo spessore limitato e ai materiali di qualità con l’utilizzo del metallo.

Attualmente sul mercato sono presenti tre smartphone: il Galaxy A3, A5 e A7 (acquistabili tutti anche in Italia), ma sappiamo che lo scorso mese l’azienda coreana ha depositato altri tre marchi che riguardano questa serie: sono stati infatti registrati il Galaxy A6, A8 e A9, segni inequivocabili che Samsung presto amplierà la gamma.

A conferma di tutto ciò oggi sono arrivate le prime informazioni che riguarderebbero le caratteristiche principali del futuro Samsung Galaxy A8 SM-800F, uno smartphone che però sulla carta sembra essere indirizzato unicamente al mercato Cinese, anche se non ci sono ancora conferme sicure su questo.

Specificando che il Galaxy A8 SM-800F è ancora sotto fase di sviluppo (quindi alcune sue caratteristiche potrebbero essere modificate con l’annuncio ufficiale del prodotto finito) il nuovo smartphone si presenterebbe con un display Super Amoled da 5,7 pollici di diagonale e una risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel; pur essendo un terminale piuttosto grande le dimensioni sembrano essere decisamente compatte dato che sarà lungo 157,7 mm, largo 76,7 e spesso appena 5,9 mm con un peso complessivo di 140 grammi.

Il cuore del prodotto dovrebbe essere invece il collaudato processore Octa-Core a 64 bit Snapdragon 615 affiancato a 2GB di memoria ram e a 16GB di memoria interna, anche se non siamo per nulla certi che lo smartphone abbia lo slot per la microSD considerato il suo spessore ridotto.

Nonostante i suoi 5,9 mm di spessore il Galaxy A8 Sm-G800F dovrebbe avere un autonomia piuttosto interessante considerato il fatto che Samsung ha inserito al suo interno una batteria (quasi sicuramente non rimovibile) di ben 3050 mAh che dovrebbe essere più che sufficiente per i clienti più esigenti.

Sfortunatamente non abbiamo informazioni sul comparto multimediale, ma considerati i precedenti modelli della gamma Galaxy A, possiamo immaginare una fotocamera posteriore da almeno 13 megapixel con autofocus, flash led e una fotocamera anteriore da 5 megapixel per registrare video, scattare selfie ed effettuare video chiamate.

Al livello di connettività aspettiamoci i soliti Wifi dual band, bluetooth 4.0 o 4.1 la porta usb 2.0 e il supporto alla connessione LTE 4G (cat 6 con buona probabilità); dal punto di vista del software attualmente il Galaxy A8 utilizza Android 5.0.1 Lollipop ma non viene ancora specificato se lo smartphone utilizza la nuova interfaccia TouchWiz 2015 già vista sul Samsung Galaxy S6 (quindi alleggerita e più ottimizzata) o la classica TouchWiz del 2014.

Vi ricordo che tutte queste informazioni sul Samsung Galaxy A8 Sm-800f vanno considerate con una certa distanza dato che sono tutte notizie non ancora certificate ufficialmente e che riguardano un prodotto che è ancora in fase di sviluppo; essendo ancora un progetto in corso non sappiamo quando Samsung effettivamente lancerà il prodotto, a che prezzo e in quali mercati (oltre a quello della Cina).

Fonte: Notizie

Sharp annuncia il primo display IGZO 5.5 pollici Ultra HD!

Sharp IGZO primo display Ultra HD da 5,5 pollici con 806 PPI
Sharp IGZO primo display Ultra HD da 5,5 pollici con 806 PPI

Sharp annuncia il primo display IGZO dedicato ai device mobili (smartphone) da 5,5 pollici con l’elevatissima risoluzione Ultra HD con un PPI senza pari.

Prematuro o meno, alcuni grandi produttori mondiali stanno facendo decisamente i primi passi per mostrare entro la fine del 2015 una serie di pannelli destinati al panorama dei dispositivi mobili di medie grandi dimensioni (come gli smartphone) con risoluzione Ultra HD, che forse diventerà il nuovo standard per i modelli più costosi.

Dopo infatti i primi rumors che riguardavano il pannello Ultra HD Super Amoled da 5,89 pollici che sarà forse utilizzato sul futuro Samsung Galaxy Note 5 (la produzione del display dovrebbe iniziare a partire da agosto 2015 mentre il phablet arriverà a fine settembre inizio ottobre di quest’anno), arriva la conferma che anche Sharp è al lavoro su un display simile.

La società asiatica avrebbe infatti annunciato ufficialmente il nuovo pannello da 5,5 pollici di diagonale con tecnologia IGZO e risoluzione Ultra HD 3840 x 2160p che considerate la grandezza del display gli garantirebbe una densità per pixel astronomica di ben 806 PPI (pixel per inch).

La corsa ai display sempre più risoluti nei dispositivi mobili sta prendendo forse un po’ troppo slancio; nel 2014 sono infatti arrivati i primi dispositivi con display QHD da 2560 x 1440 pixel (per esempio LG G3 e Galaxy Note 4 per considerarne due molto famosi) e a detta di molti la differenza di qualità visiva con i display full hd non era così elevata da giustificarne l’utilizzo.

Adesso nel 2015 possiamo dire che i display QHD stanno prendendo piede almeno nella fascia top di gamma, destinati quindi solo ad una clientela particolarmente esigente che punta ad avere solo il meglio della tecnologia ed è indifferente se quest’ultima risulta utile oppure no; i display Ultra HD alla fine potrebbero essere solo delle esagerazioni puramente votate al marketing e alla promozione di prodotti che forse non offrono più niente di nuovo: personalmente avrei preferito un dispositivo con un autonomia doppia rispetto al passato piuttosto che uno smartphone con display Ultra HD e pixel raddoppiati, ma questa è solo la mia opinione.

Ovviamente Sharp e Samsung sviluppano questi display dato che sono due aziende che hanno come core principale quello della produzione di pannelli destinati anche alle televisioni; gioco forza quindi nel loro DNA presentare qualcosa di nuovo per rimanere al passo dei tempi è sempre obbligatorio, se pensiamo poi che come ci si può immaginare tra qualche anno spunteranno anche i primi Smart TV con risoluzione 8K, la corsa alle risoluzioni sempre più elevate potrebbe non finire qua.

Fonte: Notizia

Samsung Galaxy S6 e S6 Edge, le offerte di TIM

Samsung Galaxy S6 TIM

Con un po’ di ritardo, anche TIM presenta il suo piano di offerte peri nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge, oramai disponibili in tutti i negozi specializzati italiani. L’operatore di telefonia mobile propone due offerte distinte a seconda della tipologia di cliente, ricaricabile o in abbonamento.

Per quanto riguarda i clienti con ricaricabile, l’offerta è piuttosto semplice e non dipende dalla tipologia di offerta attiva. Per acquistare con TIM  il nuovo Samsung Galaxy S6 sarà necessario versare un anticipo di 99 Euro. Il cliente dovrà andare in contro ad una rata mensile di 20 Euro per il modello 32 GB e di 25 Euro per il modello da 64 GB. Offerta simile per il Samsung Galaxy S6 Edge disponibile, con anticipo di 99 Euro, con rate mensili di 25 Euro nella versione da 32 GB e 30 Euro per la versione da 64 GB. La durata minima del contratto è pari a 30 mesi.

Situazione leggermente differente per i clienti che decideranno di acquistare i nuovi Samsung Galaxy S6 e Samsung Galaxy S6 Edge in abbonamento con TIM Special Unlimited che presenta un canone mensile di 49 Euro. In questo caso, il contributo iniziale è nullo per il Galaxy S6 32 GB ed  pari a 99 Euro per tutti gli altri modelli. Il canone mensile è invece pari a 10 Euro per il Galaxy S6 32 GB e a 15 Euro per tutte le altre varianti del nuovo smartphone top di gamma di casa Samsung.

L’ultima opzione disponibile è rappresentata dall’offerta TIM Smart che coniuga, al prezzo di 39 Euro, l’ADSL di casa e internet su smartphone. Con questa offerta sarà possibile acquistare il nuovo Samsung Galaxy S6 32 GB senza anticipo e con rate mensili di 20 Euro.

Samsung Galaxy S4 No Brand si aggiorna a Lollipop in Italia

Samsung Galaxy S4 Android Lollipop

E’ finalmente disponibile in Italia l’aggiornamento ad Android 5.0.1 Lollipop per tutti i modelli di Samsung Galaxy S4 No Brand, codice GT-i9505, che riceve quindi la nuova versione di Android a distanza di poche settimane dai modelli brandizzati Vodafone che, in Italia, per primi avevano ricevuto l’update.

La build installata con l’aggiornamento dei Samsung Galaxy S4 No Brand è la  LRX22C.I9505XXUHOB7, la stessa già avvistata in diversi paesi europei nel corso degli ultimi giorni.

Si tratta, senza alcun dubbio, di un aggiornamento molto importante per tantissimi utenti italiani. Il Samsung Galaxy S4, infatti, continua ad essere uno degli smartphone più diffusi sul mercato e, grazie ad Android 5.0.1 Lollipop, potrà contare ora su una serie di importanti novità che, sicuramente, andranno a soddisfare le esigenze di molti utenti.

Con Lollipop, naturalmente, fa il suo debutto anche il tanto chiacchierato Material Design, il linguaggio stilistico con cui Google ha rinnovato l’interfaccia utente di Android da cima a fondo. Novità di rilievo per i possessori di Samsung Galaxy S4 No Brand aggiornato ad Android 5.0.1 Lollipop sono rappresentate anche da nuove funzioni introdotte dal sistema operativo, come la possibilità di visualizzare le notifiche nella Lock Screen, il supporto al multi-utente ed una maggiore durata della batteria, almeno in teoria.

Il rollout di Android 5.0.1 Lollipop per i modelli No Brand di Samsung Galaxy S4 è già iniziato da diverse ore e dovrebbe completarsi in breve tempo. L’update sarà disponibile, come da tradizione consolidata per il mondo Android, via OTA. Per verificare la presenza dell’aggiornamento è sufficiente andare in Impostazioni e poi aprire la sezione Info sul Dispositivo e, quindi, la voce Aggiornamenti. Maggiori dettagli sulla questione arriveranno, senza dubbio, nel corso dei prossimi giorni.

Quote Android a marzo 2015: Lollipop supera il 5 percento

Android: ecco le quote del sistema operativo Google a marzo 2015
Android: ecco le quote del sistema operativo Google a marzo 2015

Ecco gli ultimi dati statistici delle quote delle varie versioni del sistema operativo Android installato su smartphone e tablet, aggiornate a marzo 2015: Lollipop finalmente supera il 5 percento.

E’ passato un altro mese rispetto alla precedente rilevazione statistica sulla distribuzione mondiale delle varie versioni del sistema operativo mobile Android, sviluppato come tutti sapete dal colosso dei motori di ricerca (e ormai con le mani in pasta su tanti altri settori) Google.

La rilevazione statistica è basata su tutti i dispositivi che si sono collegati al Google Play Store (il software principale che vi permette di scaricare e installare tutte le applicazioni disponibili accedendo tramite l proprio account) e ha come mese di riferimento marzo 2015 (o meglio più nello specifico una settimana prima della fine di quel mese).

Android: ecco le quote del sistema operativo Google a marzo 2015
Android: ecco le quote del sistema operativo Google a marzo 2015

Il dato più importante è notare come finalmente la versione Android Lollipop sia riuscita a superare la quota del 5%; infatti Android 5.0.x Lollipop si assesta al 5% mentre la versione più recente 5.1 raggiunge lo 0,4% per un totale pari quindi al 5,4%.

Android KitKat 4.4.x rimane a tutt’oggi la versione del sistema operativo mobile di Google più diffusa tra tutti gli smartphone e tablet che si collegano al Play Store, e va anche considerato che la sua percentuale odierna raggiunge il 41.4 % ovvero lo 0,5% in più rispetto al mese precedente.

Poco distanziato da KitKat al secondo posto come versione più utilizzata c’è ancora Android Jelly Bean che considerate tutte e tre i suoi aggiornamenti (Jelly Bean 4.1, 4.2 e 4.3) raggiunge una quota pari al 40,7% che risulta in leggero calo, molto probabilmente perché alcuni dispositivi sono stati aggiornati a KitKat.

Resiste ancora Android Ice Cream Sandwich 4.0 che mantiene una quota pari al 5,7% nel mercato globale, e GingerBread 2.3.x ha ancora un 6.4% di utilizzatori; circa uno 0.4% degli utenti utilizza ancora uno smartphone con Android Froyo 2.2 che curiosamente è la stessa percentuale di utenti che stanno invece già utilizzando l’ultima versione Android 5.1 Lollipop.

Ovviamente la tendenza del settore è chiara; durante il mese di Aprile ci sarà un ulteriore incremento sostanziale di Android 5.0 Lollipop dato che i grandi produttori mondiali stanno completando la fase finale di aggiornamento di tutti i loro dispositivi top di gamma e di fascia alta; si consoliderà ulteriormente KitKat come il dispositivo più utilizzato e molto probabilmente questo provocherà un ulteriore diminuzione della quota di dispositivi con Jelly Bean.

Per quanto riguarda i terminali che utilizzano ancora Android ICS, GingerBread e Froyo sono considerati ancora lo zoccolo duro del sistema operativo mobile di Google, dato che questi utenti molto probabilmente non sono interessati all’evoluzione tecnologica dei dispositivi mobili e cambieranno il loro smartphone solo quando questo si romperà.

Fonte: Notizia e grafici ufficiali

Samsung Galaxy Note 5 display Ultra HD Super Amoled: i rumors

Galaxy Note 5 i primi rumors sul display Ultra HD Super Amoled
Galaxy Note 5 i primi rumors sul display Ultra HD Super Amoled

Samsung Galaxy Note 5 il futuristico phablet di quinta generazione dell’azienda coreana potrebbe utilizzare un display Ultra HD Super Amoled con una risoluzione spaziale.

Ci sono alcuni produttori che ritengono che un display full hd sia più che sufficiente per mantenere nella maggior parte dei casi una densità per pixel adeguata per mantenere una qualità visiva di livello su uno smartphone/phablet; tanti altri produttori invece tendono più a seguire i trend di mercato introducendo sempre più spesso nuovi display con risoluzione QHD 2560 x 1440 che aumentano notevolmente i PPI dei pannelli ma tale differenza molto spesso non viene notata dall’occhio umano e si diminuisce unicamente l’autonomia della batteria dato che questo display consumano decisamente di più.

Galaxy Note 5 i primi rumors sul display Ultra HD Super Amoled
Galaxy Note 5 i primi rumors sul display Ultra HD Super Amoled (l’immagine riprende un Galaxy Note 4 Edge)

Da alcuni recenti rumors si evince che forse Samsung debutterà a fine 2015 con un nuovo pannello Super Amoled con una risoluzione mai vista prima nel panorama dei device mobili: stiamo parlando di un display ULtra HD Super Amoled da 3840 x 2160 pixel.

Table pannello dovrebbe fare il suo debutto sul prossimo phablet di quinta generazione ovvero il futuro Galaxy Note 5; come sappiamo l’attuale Galaxy Note 4 utilizza un display da 5,7 pollici QHD che gli permette di ottenere una densità per pixel pari a 515, mentre il futuro Galaxy Note 5 dovrebbe utilizzare un pannello da 5,89 pollici con definizione Ultra HD che gli dovrebbe garantire una astronomica densità per pixel pari a 748 PPI.

Il Galaxy Note 5 uscirà verso la fine del 2015 (settembre-ottobre) mentre i primi panelli Ultra HD Super Amoled potrebbero essere già pronti già da agosto 2015, data in cui Samsung inizierà la loro produzione di massa.

Ovviamente già sul web c’è già chi considera questi pannelli Ultra HD praticamente inutili, perché l’essere umano già con un display QHD non riesce a vedere i pixel avvicinando l’occhio a pochi cm e tali definizioni possono essere considerata solamente come strategie di marketing per invogliare i consumatori agli acquisti più che veri vantaggi per quest’ultimi.

Sappiamo che Samsung aveva già previsto l’introduzione di questi panelli in una sua precedente roadmap, svelata già nel 2014, ma per adesso non ci sono ancora certezze se effettivamente il pannello Ultra HD Super Amoled sarà effettivamente utilizzato sul Galaxy Note 5; dato che non ci sono ancora notizie certificate direttamente dall’azienda coreana prendete questa notizia come una possibilità ma comunque mantenete una certa distanza intellettiva.

Fonte: Notizia