Un disturbo del sonno diffuso che spesso si nasconde nell’ombra, ma da tenere sott’occhio poiché influenza la funzione cognitiva e la qualità complessiva della vita. L’apnea notturna è un grave disturbo del sonno in cui il respiro si arresta ripetutamente per un tempo sufficientemente lungo da perturbare il sonno e, spesso, ridurre la quantità di ossigeno e aumentare il livello di anidride carbonica nel sangue.
Come riconoscere l’apnea notturna
Contrariamente a quanto si pensi, l’apnea notturna non è esclusiva degli anziani. Anche se è maggiormente diffusa in questo gruppo demografico, può comunque colpire individui di tutte le età, compresi i bambini. Riconoscere i sintomi, indipendentemente dall’età, è fondamentale per garantire un intervento tempestivo.
Anche il fatto che sia maggiormente correlata con l’aumento di peso e l’obesità, non significa che l’apnea notturna colpisca esclusivamente chi ha problemi legati al peso. Anche gli individui che mantengono un peso corporeo ottimale, possono infatti sviluppare questa condizione. Ad esempio a causa della predisposizione genetica, delle variazioni anatomiche e delle scelte di vita.
Anche se il russare è un sintomo considerato comune, ma non deve essere considerato l’unico indicatore di questa condizione. Non è detto infatti che chi russa, soffra necessariamente di apnea notturna. Come è vero che non tutti coloro che presentano questo disturbo russano rumorosamente.
Tra i diversi sintomi e segnali della probabile presenza di apnea notturna, vi sono anche un maggiore affaticamento diurno, la difficoltà di concentrazione e i risvegli improvvisi dovuti al respiro affannoso o al soffocamento. Tutte condizioni che meritano attenzione per una diagnosi accurata.
L’apnea notturna inoltre non è una condizione incurabile. Esiste infatti una gamma di opzioni terapeutiche, unite a modifiche dello stile di vita, che possono alleviare significativamente i sintomi. Si può ricorrere anche ad apparecchiature mediche, come il C-PAP , che forniscono sollievo mantenendo aperte le vie aeree durante il sonno. Sono inoltre disponibili tecnologie avanzate come la chirurgia al plasma/coblazione a cui ricorrere nei casi più gravi.